Le foto dei primi dettagli del prototipo della nuova versione della Head Radical, la racchetta che fu di Andre Agassi, poi di Andy Murray e oggi di Diego Schwartzman. Il prototipo nasconde la veste grafica definitiva sotto una spruzzata uniforme di grigio metallizzato
Niente specifiche delle misure né altre indicazioni se non quell’arancione della scritta Head
La corda proposta è una Head Lynx, un monofilamento in co-poliestere
La sensazione rilasciata da questo prototipo esteticamente particolare è che la zona di impatto utile sia ampia
Si tratta di un attrezzo dal chiaro sapore agonistico, pensato per chi in un telaio gradisce la potenza
Le vittorie Slam del Kid di Las Vegas e le sue storiche sfide, quelle contro Sampras prima e contro Federer poi, sono accompagnate dalla Head Radical
La Head Radical è la racchetta con cui Andre Agassi, nella seconda metà degli Anni Novanta, costruì il suo alone di leggenda
La spinta e il controllo della Radical You Tek IG Pro (così si chiamava la versione del 2012) accompagnò Andy Murray dall’oro olimpico di Londra 2012 al titolo degli Us Open nello stesso anno
Andy Murray, la Radical in una mano e, nell'altra, il trofeo di Wimbledon che mancava agli inglesi dai tempi di Fred Perry
Oggi è Diego Schwartzman il più alto in classifica con in mano la Head Radical, versione 2019 con il Graphene 360
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Il prototipo della nuova Head Radical nasconde la veste grafica definitiva sotto una spruzzata uniforme di grigio metallizzato