Bum bum Becker, Re del Tempio a 17 anni

Quattro anni dopo Chang gli ha strappato il record di più giovane di sempre a vincere uno Slam, ma il titolo di Becker a Wimbledon 1985 resta una delle imprese più famose della storia. Ed è il simbolo di una carriera ricca di altri trionfi, che l’hanno accolto nel club delle leggende del nostro sport.

Gran servizio, tennis d’attacco e volèe meravigliose: sono le qualità che nel decennio 1985-1995 hanno permesso a Boris Becker di diventare un campionissimo.

La mitica volèe in tuffo dell’ex numero uno del mondo, uno dei marchi di fabbrica della sua carriera

Di diritto o di rovescio, la volèe di Boris Becker resta ancora oggi una delle migliori mai viste su un campo da tennis.

L’età è da torneo juniores, ma il titolo è quello dei grandi. 7 luglio 1985: Boris batte Kevin Curren per 6–3 6–7 7–6 6–4 e conquista i Championships a 17 anni e 227 giorni.

L’erba è la superficie che gli ha regalato le gioie maggiori, con tre titoli sul Centre Court di Wimbledon: 1985, 1986 e 1989

Tuttavia, sempre l’erba dei Championships gli è costata anche alcune delle più cocenti delusioni, come le quattro finali perse: 1988, 1990, 1991 e 1995

L’altro Slam vinto più di una volta da Becker è l’Australian Open: nel 1991 e nel 1996, ultima stagione disputata a tempo pieno

Un’altra chiave del successo di Becker è stata la potenza dei suoi colpi, servizio in primis. Da lì l’appellativo di bum bum, che ancora oggi lo accompagna.

L’unica macchia nella carriera sportiva di Becker è l’assenza fra i suoi 49 titoli di un successo sulla terra battuta. Ha giocato anche finali importanti, come Monte Carlo (3 volte) e Roma, ma non ha mai vinto.

Dopo essersi allontanato per anni dal tennis, Becker è tornato nel circuito nel 2013, lavorando con Novak Djokovic per tre stagioni. Oggi è a capo del settore maschile della Federtennis tedesca