Seyboth Wild, la nuova stella brasiliana

Vent'anni dopo "Guga" Kuerten, il Brasile torna a sognare nel tennis grazie al teenager Thiago Seyboth Wild, vincitore a Santiago del suo primo titolo ATP. Era dai tempi di Nadal (2005, Acapulco) che un giocatore così giovane non vinceva un titolo della Gira Sudamericana.

Grazie al successo a Santiago, Thiago Seyboth Wild è diventato il più giovane brasiliano a vincere un titolo ATP. In più, è anche il più giovane a vincere un torneo della Gira Sudamericana da quando nel 2005 Nadal vinse ad Acapulco, che al tempo si giocava sulla terra.

Il brasiliano è diventato il primo Next Gen a vincere un titolo nel 2020, ed è il primo teenager a conquistare un titolo ATP da oltre un anno, da quando nel 2019 Alex De Minaur vinse a Sydney.

Curiosamente, per vincere il titolo di Santiago il brasiliano ha sconfitto i vincitori degli altri tre tornei del Golden Swing: ai quarti Cristian Garin (Cordoba, Rio De Janeiro) e in finale Casper Ruud (Buenos Aires).

Grazie al titolo, Seyboth Wild è salito al numero 113 della classifica ATP, scalando di 69 posizioni in un colpo solo. Da qui all'ultima settimana di ottobre dovrà difendere solamente 109 punti: con un rendimento simile a quello di Santiago può salire ancora in classifica.

Come ha celebrato il successo? In volo. Poche ore dopo la finale è partito (all'1 di notte) alla volta dell'Australia, per la Coppa Davis. "Tornerò il 9 marzo - ha detto - e il 10 è il mio compleanno: festeggerò in quell'occasione".

Il suo idolo è Rafael Nadal. "Credo che nessuno nei prossimi 200 anni - ha detto - riuscirà a fare ciò che ha fatto Rafa sulla terra, e nemmeno a raggiungere il suo livello. Ma già solo riuscire a ottenere il 15/20% di ciò che ha ottenuto lui sarebbe incredibile".

Prima dell'impresa a Santiago, Seyboth Wild si era già messo in evidenza a Rio De Janeiro, battendo Alejadro Davidovich-Fokina al primo turno e poi arrendendosi al tie-break del terzo set contro Borna Coric.

Prima di lanciarsi a tempo pieno fra i professionisti, il tennista di Marechal Candido Rondon ha vinto lo Us Open juniores, nel 2018. In finale superò in tre set il nostro Lorenzo Musetti.