Sinner vs Berrettini, il film di una serata storica

Matteo spinge subito forte con diritto e servizio.

Ma Jannik non è da meno: il numero 1 del mondo dimostra solidità tecnica e mentale nei tie-break.

E Berrettini finisce sotto di due set, pur giocando a livelli altissimi.

Tuttavia, non c'è traccia di rassegnazione, nel tennis di Matteo. Nè tantomeno di stanchezza.

Il romano usa molto bene il taglio in slice col rovescio, mentre continua a picchiare duro appena può.

In un lampo, vince il terzo set e va avanti di un break all'inizio del quarto.

Il problema è che dall'altra parte c'è Sinner, sempre sul pezzo, anche quando l'avversario è in forma stellare.

Sul Centrale, più di una volta, il pubblico tributa ai due azzurri una standing ovation.

Alla fine vince Jannik, in quattro set e tre tie-break. "Ma sarà una serata - dicono entrambi - che ricorderemo per sempre". Pure noi.