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Per la seconda volta nella storia, alle finali dei primi 5 Masters 1000 della stagione approdano 10 giocatori differenti. Cinque campioni differenti si sono avuti anche nel 1990, 1997, 2000, 2003, 2019 e 2021.
di Luca Marianantoni | 19 maggio 2024
Per la seconda volta nella storia dei tornei Masters 1000 (categoria istituita dall'Atp a partire dal 1990) i primi 5 appuntamenti della stagione (2 sul cemento e 3 sulla terra) hanno mandato in finale 10 giocatori differenti.
L'unico precedente si è verificato nell'anomala stagione 2021 post covid quando Indian Wells fu giocato in ottobre. La stagione iniziò da Miami con Hurkacz vincitore su Sinner, poi Tsitsipas-Rublev in finale a Monte Carlo, Zverev-Berrettini a Madrid, Nadal-Djokovic a Roma e Medvedev-Opelka in Canada.
Quest'anno abbiamo avuto Alcaraz-Medvedev a Indian Wells, Sinner-Dimitrov a Miami, Tsitsipas-Ruud a Monte Carlos, Rublev-Auger Aliassime a Madrid e Zverev-Jarry a Roma.
Cinque vincitori differenti nelle prime cinque tappe si sono avute anche nel 1990, 1997, 2000, 2003, 2019 e appunto 2021. In tutta la stagione 1990 si sono avuti 7 vincitori differenti: Edberg fu l'unico a vincere più di un torneo (3). Nel 1997 i vincitori differenti furono addirittura 8 con Sampras unico a vincerne 2. Come 8 vincitori differenti nel 2000 (Safin unico a vincerne 2). Nel 2003 calarono a 7 con Roddick e Ferrero vincitori di 2 prove a testa. Nel 2019 furono 6 con Djokovic, Nadal e Medvedev campioni 2 volte a testa e infine nel 2021 7 vincitori in 8 tornei (Shanghai non si disputò) con Zverev unico a far centro due volte (Madrid e Cincinnati).
Con la sesta vittoria in un Masters 1000 (2 volte campione a Roma, 2 volte a Madrid, una volta all'Open del Canada e una volta a Cincinnati), Zverev ha raggiunto in nona posizione Daniil Medvedev, anche lui campioni 6 volte (una a Miami, una a roma, una in Canada, una a Cincinnati, una a Shanghai e una a Bercy). I primi 8 all-time sono Djokovic con 40, Nadal 36, Federer 28, Agassi 17, Murray 14, Sampras 11, Muster 8 e Chang 7.
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