Chiudi

-
Atp

50 anni di classifiche Atp (3ª puntata): Il primo ranking

Il 23 agosto l'Atp festeggia i 50 anni dalla prima classifica stilata da un computer. A poco più di 3 settimane, riviviamo la storia di 50 anni di tennis. In questa terza puntata: la prima classifica comuterizzata dell'Atp.

di | 30 luglio 2023

Il 23 agosto 1973 l'Atp sfornò la prima classifica mondiale computerizzata. il rumeno Ilie Nastase fu classificato al primo posto di una lista di 186 tennisti. A seguire Manuel Orantes, Stan Smith, Arthur Ashe, Rod Laver, Ken Rosewall, John Newcombe, ottavo Adriano Panatta, poi Tom Okker e decimo Jimmy Connors.

L'elenco uscì da un computer della Trw, una compagnia aerospaziale che produceva anche cervelloni elettronici. L'Atp fece un accordo con Simon Ramo, uno dei fondatori della Trw: Ramo era un rinomato fisico, ingegnere, appassionato di tennis e vicino di casa di Jack Kramer. Ramo e i suoi ingegneri informatici dell'epoca, tra cui Bob Kurle, caricarono il cervellone di dati e risultati dei tornei del 1973 e di parte di quelli del 1972. L'enorme mole di numeri produsse la prima classifica computerizzata della storia che usci, dopo tre giorni di calcoli, su enormi fogli perforati. La mole di dati era impressionante e aumentò sempre di più. Nell'ufficio di Los Angeles, i fogli con i tabelloni dei tornei e con le varie classificazioni partivano dal pavimento e toccavano il soffitto.
Ci furono periodi in cui il computer non funzionava o non riusciva a digerire così tanti dati. Così le classifiche venivano stilate a mano. Negli uffici dell'Atp c'erano stanze intere tappezzate di carta in cui a mano venivano calcolati i punti in entrata e quelli in uscita.
Per questo tipo di problemi e per altri legati all'organizzazione, le classifiche Atp non furono, all'inizio, a cadenza settimanale, anche se questo era l'intento del sindacato. Nel 1973 le classifiche furono pubblicate undici volte, altre undici volte nel 1974. Poi la frequenza aumentò: tredici nel 1975, ventitré nel 1976, trentaquattro nel 1977, quaranta nel 1978, quarantatré nel 1979, poi finalmente a cadenza settimanale.

Nel 1974 a governare e amministrare, in modo indipendente e democratico, il mondo del tennis, ci pensò il Consiglio Internazionale dei Tennisti Professionisti (Men's International Professional Tennis Council, ovvero Miptc) formato da membri dell'Atp, membri della Federazione Internazione e direttori dei tornei.
Nel 1976 l'Atp introdusse anche le classifiche di doppio. Nel 1978 creò una manifestazione a squadre, sulla falsariga della Coppa Davis, tra le otto nazioni che esprimevano i migliori tennisti in base alla somma delle loro classifiche. L'evento, organizzato a Dusseldorf, fu chiamato World Team Cup. Nel 1979 il Miptc assunse a tempo pieno i supervisor, impiegati a controllare di persona il regolare svolgimento dei tornei. La Penn diventò l'azienda ufficiale per la fornitura di palline da tennis per tutti i tornei del circuito. Nel 1980 l'Atp istituì un fondo pensione per i giocatori. Nel 1983 i membri superarono per la prima volta quota cinquecento. Nel 1985, su richiesta stessa dell'Atp, il Miptc appovò i primi test antidoping. Nel 1986, nel tentativo di rendere il calendario più coerente, il Miptc spostò l'Open d'Australia avanti di un mese (da dicembre a gennaio) e il Masters di fine anno indietro di un mese (da gennaio a dicembre).
Una data molto significativa fu il 1988. In quell'anno, molti dei primi cento giocatori del mondo, sotto la spinta del direttore esecutivo Hamilton Jordan, si riunirono nei parcheggi dell'US Open per protestare e rivendicare maggiore autonomia sul circuito. L'Atp decise di formare un nuovo Tour, totalmente indipendente, a partire dal 1990. Ottantacinque dei primi cento giocatori del mondo firmarono il nuovo contratto impegnandosi a giocare per il nuovo circuito gestito per metà dai giocatori e per metà dai direttori dei tornei.

Fino al 1989 il sistema di classifica era basato sulla media dei punti ottenuti nell'arco delle cinquantadue settimane precedenti. Quindi, totale dei punti diviso tornei giocati con dei correttori che premiavano chi giocava di più (con venti tornei il divisore si abbassava di una unità). I punti venivano assegnati in base ai piazzamenti ottenuti nei tornei (più ricco era il montepremi e più punti si ottenevano) e alle vittorie sui giocatori classificati tra i primi 150/200 (migliore era la classifica e più punti si incameravano).
Durante tutto il 1989 fu studiato nei dettagli il nuovo circuito che prese il via nel gennaio del 1990. 


Non ci sono commenti
Loading...