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Lunedì sul cemento del “Dubai Duty Free Tennis Championships” il greco affronta all’esordio Lorenzo Sonego, sempre battuto nelle tre sfide precedenti
di Tiziana Tricarico | 23 febbraio 2025
Un bilancio stagionale - 3 vittorie e 4 sconfitte - che non è certo degno di uno capace di arrivare sul gradino più basso del podio mondiale, di giocare finali Slam (Roland Garros 2021 ed Australian Open 2023), di conquistare 11 trofei tra cui 3 Masters 10000 (tutti a Monte-Carlo) e un’edizione delle Nitto ATP Finals (2019). Ma ormai da un paio di stagioni Stefanos Tsitsipas non è più lui: tra cambi di coach (da ultimo la separazione definitiva dal padre) ed involuzioni tecniche del suo tennis (a cominciare da un rovescio ad una mano - sempre molto bello - ma oramai diventato un vantaggio per gli avversari). Solo il ranking ancora tiene: è ancora n.11 ATP, ma non vince tre match di fila nello stesso torneo da Parigi-Bercy lo scorso ottobre.
“Stamattina ho provato a meditare, ma il mio cervello non smetteva di raccontare un documentario su tutti i modi in cui ho messo in imbarazzo me stesso dal 2004”, ha postato sul suo profilo X domenica mattina il 26enne ateniese. Non esattamente il mood giusto per il dio greco del tennis.
I tried meditating this morning, but my brain wouldn’t stop narrating a documentary about all the ways I’ve embarrassed myself since 2004.
— Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) February 23, 2025
Poche ore più tardi, però, eccolo rispondere sorridente alle domande alla vigila dell’esordio nel “Dubai Duty Free Tennis Championships” dove lunedì affronterà Lorenzo Sonego, n.36 ATP, sempre battuto nelle tre sfide precedenti. “Nei tornei ‘500’ devi essere davvero impegnato al 100% e pronto a dare il massimo fin dal primo turno perché in tabellone ci sono solo giocatori forti. Tutti lottano per i punti importanti, tutti vogliono mostrare il loro miglior tennis qui. Questi sono i veri tornei, quelli per cui mi sono sempre preparato”.
Dal punto di vista mentale sottolinea l'importanza della disciplina e della resilienza. “Non mi permetto di cadere vittima di dubbi o debolezze, anche quando si commettono degli errori: fa tutto parte del processo - dice -. È comunque qualcosa che devo accettare e andare avanti”. Ma come si conciliano queste affermazioni con il post su X?
La verità è che probabilmente il sole e le condizioni di gioco di Dubai piacciono parecchio a Tsitsipas che spera di poter finalmente mettere fine al periodo negativo. Sul cemento della metropoli degli Emirati Arabi Uniti, infatti, ha sempre giocato bene: nelle tre precedenti partecipazioni ha messo insieme un quarto (2018, fermato da Jaziri) e due finali (2019 e 2020, stoppato rispettivamente da Federer e Djokovic). In più è un luogo con una forte componente familiare per lui visto che ci vive Paula Badosa, la tennista spagnola che da due anni e mezzo è la sua compagna.
Intanto per Stefanos sessione d'allenamento con Gael Monfils (avversario di primo turno dell'altro azzurro in tabellone, Matteo Berrettini).
Sunset sessions ??@steftsitsipas ?? @Gael_Monfils finding their form in Dubai#DDFTennis pic.twitter.com/DxqhJDcgNz
— Tennis TV (@TennisTV) February 23, 2025