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Berrettini si riprende Gstaad! E’ il secondo trofeo del 2024

Nella finale sul “rosso d’altura” Matteo, sesto favorito del seeding, liquida in due set il francese Halys, proveniente dalle qualificazioni e mai così avanti in un torneo del circuito maggiore. Per il 28enne romano il nono titolo in carriera segna il ritorno in top 50

di | 21 luglio 2024

Matteo Berrettini con il trofeo di Gstaad 2024 (foto Getty Images)

Matteo Berrettini con il trofeo di Gstaad 2024 (foto Getty Images)

Là, dove sei anni fa tutto ha avuto inizio. Una scalata verso le vette del ranking interrotta e ripresa più volte, combattendo contro la “sfiga” (leggi infortuni e problemi fisici a raffica) e dimostrando coraggio e carattere da vendere. Si regala un bis meraviglioso e dimostra che se è in salute può riprendersi tranquillamente un ruolo da protagonista assoluto del tour Matteo Berrettini, vincitore dello “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 con un montepremi di 579.320 euro che si è concluso sulla terra rossa della Roy Emerson Arena della città elvetica.

In una finale - la terza finale tra le Alpi svizzere - stavolta con poca storia il 28enne romano, n.82 del ranking e sesto favorito del seeding, vincitore a proprio a Gstaad nel 2018 del suo primo titolo ATP (e di nuovo finalista nel 2022, stoppato da Ruud), ha sconfitto per 63 61, in poco meno di un’ora esatta di partita, il francese Quentin Halys, n.192 ATP, proveniente dalle qualificazioni e rivelazione del torneo (era la prima finale in carriera per il 237enne di Bondy).

Un'espressione buffa di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

MATTEO SUONA LA "NONA" 

Per Berrettini - che grazie ai punti conquistati questa settimana da lunedì sarà di nuovo top 50 - è il nono titolo in carriera (su 15 finali disputate, 3 proprio quest’anno), il quinto sul “rosso” ed il secondo in stagione dopo quello vinto sempre sulla terra a Marrakech, ad inizio aprile, in quello che era soltanto il suo secondo torneo dal rientro nel circuito dopo lo stop di sette mesi per l’infortunio alla caviglia destra rimediato allo Us Open 2023.

Con quello di Gstaad salgono a 91 i successi dei tennisti italiani dell'Era Open.

I NUMERI

“The hammer” non si smentisce, anche se è un tantino meno micidiale a livello di ace, uno soltanto, peraltro compensato da un doppio fallo. Mette però il 78% di prime in campo con il quale porta a casa il 90% dei punti oltre ad un 88% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Ha salvato tutte e tre le palle-break (consecutive) concesse nel sesto gioco del primo set, quello della svolta, ed ha messo a referto 22 vincenti a fronte di 2 gratuiti (10 contro 7 il bilancio di Halys).  

IL MATCH

Il 27enne di Bondy aveva vinto in due set l’unico precedente, molto datato, disputato negli ottavi dell’ITF di Piombino (cemento) nel 2015. Come prevedibile viste le caratteristiche dei due, in avvio di primo set sono i turni di battuta a dettare legge, con Halys che fa un po’ fatica nel terzo game.

Ma nel sesto gioco, con una risposta di diritto devastante, è proprio il francese a procurarsi tre palle-break consecutive: a suon di diritti Matteo cancella la prima, con il servizio la seconda e con la combinazione drop-shot e volée di rovescio la terza.

E poi riagguanta il suo avversario sul 3 pari con cinque punti di fila. Nel game successivo il sesto punto è un passante lungolinea di rovescio ad una mano da paura (vedi Tweet in basso), il settimo una risposta sulla riga: Halys recupera (30-30) ma Berrettini non si fa sfuggire la prima occasione di brekkare il suo avversario (4-3). Il romano conferma il break a zero (5-3).

Nel nono gioco con il 27enne di Bondy al servizio (15-0) la partita viene sospesa per pioggia. Dopo una mezz’ora il match riprende con Matteo che vince tre punti di fila arrivando al doppio set-point: il francese annulla il primo ma sul secondo mette di un filo largo il rovescio incrociato (6-3).

Berrettini parte bene anche nella seconda frazione (1-0) con un turno di battuta tenuto a zero (parziale di otto punti ad uno dalla ripresa dell’incontro). Halys non prende più il campo e subisce il break a zero (2-0). 

Matteo vola (3-0), con un parziale per l’azzurro - sedici punti a uno dalla fine del primo set - che per il francese assume contorni sempre più preoccupanti. Il 27enne di Bondy è in rottura prolungata e sembra anche non essere a posto fisicamente ma conquista il primo punto (!) del secondo set dopo i 15 consecutivi di Matteo…ma non basta (4-0). L’azzurro non trova più ostacoli (5-0), il francese mette insieme quattro punti e con un ace evita almeno il “bagel” (5-1). Ma Berrettini archivia la pratica su diritto in tribuna del suo avversario (6-1)

IL PERCORSO IN TERRA ELVETICA

Matteo - tredici vittorie ed una sconfitta il suo record in tre partecipazioni a Gstaad - in questa edizione dopo il successo in due set sull’argentino Cachin, n.110 ATP, campione in carica, e la netta vittoria sul colombiano Galan, n.142 del ranking, ha avuto bisogno di due tie-break per riuscire ad imporsi sul canadese Auger-Aliassime, n.18 del ranking e terzo favorito del seeding, superato per la quinta volta in sette confronti.

Sempre in due set tirati il successo sul greco Tsitsipas, n.12 del ranking e primo favorito del seeding, che lo ha proiettato nella sua 15esima sfida per il titolo in carriera, la terza in questo 2024. Con il successo sul francese Halys, n.192 ATP, proveniente dalle qualificazioni si è regalato un’altra grande giornata.

E da lunedì si pensa già a Kitzbuhel.

Il vincitore di Gstaad 2024 Matteo Berrttini ed il finalista Quentin Halys (foto Getty Images)

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