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Nel “Grand Prix Hassan II” in terra marocchina Flavio (n.8) liquida in due set il giordano Shelbayh: Matteo lascia solo tre giochi al neo kazako Shevchenko (n.6). Fabio, promosso dalle qualificazioni, vince la maratona con il francese Gaston. Fuori Gigante, anche lui qualificato, ritiratosi per un problema fisico all’inizio del secondo set contro spagnolo Carballes Baena. Mercoledì ingresso in gara direttamente al secondo turno per Sonego (n.6) l’indiano Nagal
di Tiziana Tricarico | 02 aprile 2024
Partono con il piede giusto Flavio Cobolli, Matteo Berrettini e Fabio Fognini nel “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) che si sta disputando sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco.
Cobolli, n.63 ATP ed ottava testa di serie, ha iniziato la sua stagione sul “rosso” liquidando al primo turno per 61 64, in un’ora ed 11 minuti, il giordano Abdullah Shelbayh, n.230 del ranking, in gara grazie ad una wild card.
Nel primo confronto con il 20enne mancino di Amman, Flavio ha sfoderato un’ottima prestazione al servizio: 3 ace e 2 doppi falli, il 65% di prime in campo con 96% dei punti vinti ed un 60% di punti conquistati anche con la seconda. Nessuna palla-break concessa.
Al secondo turno - mercoledì - il 21enne romano dovrà vedersela con il russo Pavel Kotov, n.68 del ranking: Flavio ha vinto tutti e tre i precedenti contro il 25enne moscovita, disputati al primo turno del Challenger di Barletta (terra) e negli ottavi del Challenger di Forlì 2 (veloce indoor), sempre nel 2021, e quest’anno al secondo turno dell’Australian Open (cemento).
Un esordio davvero convincente quello di Berrettini, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto: il 27enne romano - rientrato nel tour tre settimane fa a Phoenix dopo quasi sette mesi di stop - ha eliminato per 62 61, in poco meno di un’ora e un quarto di partita, il neo kazako Alexander Shevchenko, n.56 del ranking e 6 del seeding. Il 23enne ex russo (è nato a Rostov sul Don), che da fine gennaio gioca sotto la bandiera del Kazakhstan, aveva vinto in tre set l’unico precedente, disputato nei quarti del ricco Challenger di Phoenix (cemento) lo scorso anno. Stavolta non c’è stata storia, con Berretini solidissimo non solo con servizio e diritto, il marchio di fabbrica, ma piuttosto efficace anche con il rovescio.
“Sono contento di essere tornato. Mi diverto tanto a giocare: quello di oggi è stato un match molto positivo per me. Le vittorie di Jannik, che merita tutto quello che sta ottenendo, spingono tutti noi a dare il meglio del meglio”, le parole di Bettettini. Prossimo ostacolo per Matteo - mercoledì - lo spagnolo Jaume Munar, n.73 ATP: tra i due non ci sono precedenti.
Molto più sofferto il successo di Fognini. Il 36enne di Arma di Taggia, n.100 ATP, promosso dalle qualificazioni, si è imposto in rimonta per 67(4) 61 64, dopo oltre due ore e mezza di lotta, sul francese Hugo Gaston, n.89 del ranking, mai affrontato prima in carriera. Al secondo turno -sempre mercoledì - il ligure sfiderà il serbo Laslo Djere, n.34 del ranking e prima testa di serie del torneo. Il 28enne di Senta è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti dopo il successo al primo turno sulla terra di Buenos Aires lo scorso anno.
Semaforo rosso, invece, per Matteo Gigante. Il 22enne romano, n.145 ATP (“best ranking” proprio questa settimana), anche lui passato attraverso le qualificazioni, si è ritirato all’inizio del secondo set del suo match d’esordio contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.64 del ranking, per un problema fisico: 62 2-0 il punteggio per il 31enne di Tenerife dopo appena 49 minuti di partita. Matteo è rimasto in corsa fino al 2-1 del primo set e poi ha subito un parziale negativo di sette giochi consecutivi.
Lorenzo Sonego, n.61 del ranking e quarto favorito del seeding, debutterà invece mercoledì direttamente al secondo turno come tutte le prime quattro teste di serie: il 28enne torinese (sorteggiato nello stesso quarto di tabellone di Berrettini) troverà dall’altra parte della rete l’indiano Sumit Nagal, n.95 ATP.
Il 28enne torinese si è imposto in tre set nell’unico precedente con il 26enne nato nel distretto di Jhajjar, disputato al primo turno del “500” sul cemento di Dubai lo scorso febbraio.