Chiudi

-
Atp

Vienna: stop nei quarti Berrettini, passa Khachanov

Nell’”Erste Bank Open” Matteo cede in due set al russo (n.3), reduce dal settimo titolo in carriera conquistato ad Almaty domenica scorsa, sempre battuto nelle quattro sfide precedenti.

di | 25 ottobre 2024

20241025_GettyImages_2181036852.jpg

Matteo Berrettini in azione (foto Getty Images)

Una partenza a dir poco da diesel gli costa carissima. Anche perché dall’altra parte c’è un avversario decisamente “on fire”. Finisce nei quarti di finale la corsa di Matteo Berrettini nell’”Erste Bank Open” (ATP 500 - montepremi 2.470.310 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sul veloce indoor della Wiener Stadthalle di Vienna, in Austria.

Il 28enne romano, n.41 ATP, dopo due successi convincenti sull’ungherese Fucsovics, n.88 ATP, promosso dalle qualificazioni, e sullo statunitense Tiafoe, n.15 ATP e quinta testa di serie, ha ceduto per 61 64, in un’ora e 18 minuti di partita, al russo Karen Khachanov, n.24 del ranking e terzo favorito del seeding, reduce trofeo conquistato domenica scorsa ad Almaty, il settimo in carriera.

In una serata non troppo esaltante al servizio, Berrettini ha messo a segno 6 ace (nessun doppio fallo), il 73% di prime in campo con il 68% dei punti conquistati ma con appena il 36% di punti vinti con la seconda. Ha salvato 9 palle-break su 12 ed ha messo a segno 19 vincenti a fronte di 27 errori non procurati: 15 contro 11 il bilancio di Khachanov.

Il match. L’azzurro - che a Vienna vanta le semifinali nel 2019 (stoppato da Thiem) ed i quarti nel 2021 (fermato da Alcaraz) - aveva vinto tutte e quattro le sfide precedenti contro il 28enne moscovita, la più recente al terzo turno dell’Australian Open (cemento) del 2021, siglata con ben tre tie-break. Che non sarà una faccenda semplice Matteo lo scopre già nel secondo gioco del primo set quando, dopo aver annullato quattro palle-break da campione (prima vincente, diritto lungolinea, ace, ace), sulla quinta spedisce in rete il drop-shot cedendo la battuta (2-0).

Il moscovita dimostra di essere in forma (3-0) e nel quarto game si procura tre chance consecutive per il doppio break che però Berrettini annulla da campione (cross di diritto, drop-shot e volée vincente di rovescio): con un rovescio lungolinea da paura Khachanov se ne procura una quarta ma l’azzurro infila tre punti consecutivi (doppia combinazione servizio/diritto ed ace) e muove il punteggio (3-1).

Il servizio di Matteo proprio non vuole saperne di fare il suo dovere e nel sesto game arrivano altre due palle-break per il russo: sulla prima il rovescio del moscovita termina largo ma sulla seconda arriva un inspiegabile errore di diritto del romano ed il doppio break arriva (5-1). Khachanov, invece, continua a servire come un treno: con il terzo ace del game (il quinto del set) mette in cascina il 6-1.

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Il diritto di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Matteo inizia la seconda frazione con tre ace ed una prima vincente (1-0) e tiene a zero anche il secondo turno di battuta (2-1). Nel terzo concede un “quindici” (micidiale lungolinea del russo) ma chiude in tutta tranquillità con una bella prima (3-2). Sedici prime su diciassette in campo è il bilancio dell’azzurro, che resta avanti (4-3). Nel nono gioco però Matteo torna quello del primo set: errore di diritto, demi-volée sbagliata, altro diritto che si stampa sul nastro e tre palle-break consecutive per Khachanov.

Al russo basta la prima perché Berrettini sbaglia ancora di diritto (5-4). Matteo non molla, Karen commette qualche errore di troppo ed arrivano due chance per riaprire il match: la prima la annulla il moscovita con il servizio, sulla seconda l’azzurro mette fuori il diritto lungolinea. Poi con un’altra prima esterna Khachanov si procura un match-point sul quale Berrettini sotterra in rete il rovescio (6-4). Serata da dimenticare.  

Khachanov dovrà vedersela sabato in semifinale con l’australiano Alex De Minaur, n.10 del ranking e secondo favorito del seeding, che ha superato in rimonta per 67(2) 63 64, dopo oltre due ore e mezza di lotta, il ceco Jakub Mensik, n.51 del ranking, promosso dalle qualificazioni. In partità (1-1) il bilancio dei precedenti tra il russo ed il 25enne di Sydney.

Grazie ai punti conquistati a Vienna Berrettini risale al n.34 del ranking live: l'obiettivo per il romano resta sempre quello di rientrare tra le teste di serie del primo Slam del 2025, l'Australian Open, in programma a Melbourne dal 12 al 26 gennaio.

LIVE SCORE

ORDINE DI GIOCO

TABELLONE SINGOLARE

TABELLONE DOPPIO

TABELLONE QUALIFICAZIONI


Non ci sono commenti
Loading...