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Sul cemento del William H.G. FitzGerald Tennis Center il lombardo esordirà contro lo statunitense McDonald: il pesarese dovrà vedersela con il qualificato statunitense Krueger. Il romano (n.10) debutterà invece al secondo turno contro il vincente di Goffin-Carabelli. Guidano il seeding Rublev e Shelton
di Tiziana Tricarico | 28 luglio 2024
Diventano tre gli azzurri al via nel tabellone principale del “Mubadala Citi DC Open” (ATP 500 - montepremi 2.100.230 dollari) che si sta disputando sui campi in cemento del William H.G. FitzGerald Tennis Center di Rock Creek Park a Washington.
Mattia Bellucci, reduce dai suoi primi quarti ATP raggiunti ad Atlanta, ha infatti superato le qualificazioni: il 23enne di Busto Arsizio, n.125 ATP e settima testa di serie delle “quali”, dopo il successo all’esordio (76 62) sulla wild card statunitense Tristan Boyer, n.210 del ranking, nel turno decisivo si è imposto in rimonta per 67(4) 63 76(4), dopo oltre due ore e tre quarti di gioco, sull’elvetico Leandro Riedi, n.123 AT0 e quinta testa di serie.
Bellucci farà il suo esordio nel main draw lunedì contro lo statunitense Mackenzie McDonald, n.93 ATP, mai affrontato in carriera. Chi vince troverà al secondo turno l’ennesimo tennista di casa in tabellone, Alex Michelsen, n.60 ATP e 15esima testa di serie.
Luca Nardi, n.78 ATP, debutterà invece contro l’altro statunitense Mitchell Krueger, n.192 del ranking, promosso dalle qualificazioni (nessun precedente): il vincente di questa sfida sarà l’avversario d’esordio per lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, n.44 del ranking ed ottavo favorito del seeding (wild card).
Ingresso in gara direttamente al secondo turno, invece, per Flavio Cobolli, n.48 del ranking (“best” confermato) e 10 del seeding: il 22enne romano attende il vincente della sfida - in programma lunedì - tra il belga David Goffin, n.100 ATP, e l’argentino Camilo Ugo Carabelli, n.92 ATP.
A guidare il seeding sono il russo Andrey Rublev, n.8 ATP, che ha chiesto ed ottenuto una wild card, ed il mancino statunitense Ben Shelton, n.14 ATP.
Quello di Washington è un evento “combined” e nel torneo femminile (WTA 500 - montepremi 922.573 dollari) non ci sono azzurre in gara: la n.1 del seeding è la bielorussa Aryna Sabalenka, n.3 del ranking.
Nel 1968, l'anno in cui negli USA viene approvato il Civil Rights Act, Arthur Ashe ha un sogno. Campione nella prima edizione Open dello US Open, Ashe si batterà per tutta la vita per per migliorare la condizione dei neri nello sport e non solo. Ashe immagina un torneo di tennis a Washington e propone l'idea al suo amico, poi suo manager, e allora capitano di Coppa Davis Donald Dell: "Se lo organizziamo in un parco pubblico, in un quartiere integrato così i neri potranno venire a vederci giocare, allora ci sarò anche io in campo".
Dell organizza la prima edizione del Washington Open al FitzGerald Tennis Center a Rock Creek Park, all'angolo della sedicesima strada e della Kennedy, nel cuore di uno dei quartieri più inclusivi di Washington. Ashe mantiene la promessa: gioca undici edizioni, compresa la prima, e vince il titolo nel 1973. Il torneo maschile non ha mai cambiato sede ed è oggi il più antico evento tennistico ancora in programma in un parco pubblico. Fino al 1985 si giocava sulla terra verde, dall'anno successivo si è passati al cemento.
Dal 2011 a Washington si è aggiunto anche un torneo femminile, in una data differente. Le prime edizioni si sono giocate a College Park, una decina di chilometri a nordest di Washington, sede dall'Università del Maryland e di diverse agenzie federali USA. Nel 2019 l'imprenditore e filantropo Mark Ein, da bambino ball-boy al torneo, ha acquistato l'evento e dal 2023 ha riunito i due tornei realizzando il primo appuntamento combined che mette insieme un ATP 500 e un WTA 500.
L'albo d'oro è dominato nel torneo maschile da Andre Agassi , cinque volte campione (1990–91, 1995, 1998–99) su sei finali giocate. Agassi è uno dei soli quattro giocatori capaci di trionfare per due anni di fila, insieme a Michael Chang (1996–97), Juan Martín del Potro (2008–09) e Alexander Zverev (2017–18). In singolare femminile, dal 2011 ad oggi, solo due giocatrici hanno vinto più di una volta in singolare: Magdaléna Rybarikova (2012–13) e Svetlana Kuznetsova (2014, 2018).
In doppio maschile, quattro i trionfi di Marty Riessen (1971–72, 1974, 1979) e dei gemelli Bryan (2005–07, 2015), sei volte finalisti (record condiviso con Raúl Ramírez). In doppio femminile la più titolata è Shuko Aoyama (2012–14) che ha trionfato tre volte con tre partner diverse: Chank Kai-chen (2012), Vera Dushevina (2013), Gabriela Dabrowski (2014).
Per quanto riguarda l'Italia, il miglior risultato nel torneo maschile è il successo di Jannik Sinner nel 2021. Allora l'altoatesino diventò il primo teenager a vincere un ATP 500 dall'introduzione di questa categoria di tornei, nel 2009. Si registrano anche due semifinali raggiunte nel 1980 da Corrado Barazzutti (battuto dall'argentino Jose-Luis Clerc) e da Renzo Furlan nel 1996 (battuto dal sudafricano Wayne Ferreira). Nel torneo femminile il miglior risultato è la finale persa nel 2019 da Camila Giorgi contro Jessica Pegula (A.Mastroluca).
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