Chiudi
Nelle semifinali di Anversa il francese Fils gioca una grandissima partita superando 76 76 il favorito Tsitsipas e il kazako Bublik batte per 64 64 il tedesco Marterer.
di Luca Marianantoni | 22 ottobre 2023
Saranno il francese Arthur Fils (numero 38 Atp) e il kazako Alexander Bublik (36) i finalisti dell'Atp 250 di Anversa, il famoso torneo dei diamanti che ha fatto la storia negli anni 80 con le epiche sfide tra Ivan Lendl e John McEnroe.
Nella semifinale più attesa il francese Arthur Fils ha superato per 76 76 il greco Stefanos Tsitsipas, grande favorito ma che ancora una volta si è dimostrato bello senz'anima. Fils invece ha giocato una partita perfetta improntata su scambi brevissimi e veloci incursioni a rete. Con l'accoppiata prima e dritto a sventaglio, alternata a prima e rovescio d'attacco lungolinea, Fils ha macinato un tennis che Tsitsipas non è stato in grado di arginare.
Fils parte fortissimo, va quasi fuori giri, offre una palla break al rivale nel game d'apertura ma la cancella con il servizio. I game filano lisci, sul 5-4 è Tsitsipas ad annullare una palla break che è anche un set point. Fils non si scompone, nel game successivo salva due palle che manderebbero il greco a servire per il set, si aggrappa al tie-break che vince per 7 punti a 5 dopo un doppio scambio di mini break.
Tsitsipas non ha la pazienza necessaria per cambiare l'inerzia della partita e nel primo game del secondo set perde la battuta. Fils annulla due palle break e poi conferma il vantaggio per il 2-0. Il francese vola indisturbato sul 5-4 pronto a servire per il match. Sale 30-0 e per 6 volte arriva a due punti dalla vittoria: Tsitsipas si scuote, conquista tre palle break, ma gli ci vuole la quarta per rientrare in partita.
Il greco, con un parziale di 3 giochi consecutivi, si assicura la possibilità di giocare un altro tie-break che Fils inizia alla grande volando avanti sul 5-1. Il recupero del greco fino al 5-4 non scoraggia il francese, incitato all'angola dal coach Sebastien Grosjean.
Sul match point Fils non cambia il canovaccio: come suo solito attacca, va a rete, gioca due volée e l'ultima, quella incrociata di dritto, chiude l'incontro.
Nella prima semifinale Bublik ha superato con un doppio 64 64 il tedesco Maximilian Marterer al termine di un'ora e 26 minuti di partita a senso unico. Il kazako ha iniziato con il break del primo game e ha tenuto fino alla conclusione del parziale salvando due pericolose palle del contro break: una sul 5-3 e una sul 5-4.
Bublik ha tentennato ancora nel secondo game del secondo set: ma dopo aver cancellato tre palle break ha successivamente strappato la battuta al rivale nel fatidico settimo game. Sul 5-3 Bublik ha mancato 3 match point, ma ha chiuso poi per 64 al quinto match point complessivo, il secondo sul proprio servizio.
Quella di domenica sarà la seconda finale della carriera per Fils (ha vinto la prima quest'anno sulla terra di Lione battendo Francisco Cerundolo), la nona per Bublik: il kazako ne ha vinte due (Montpellier 2022 su Zverev e Halle 2023 su Rublev) e perse 6 (nel 2019 a Newport contro Isner e Chengdu contro Carreno Busta, nel 2021 ad Antalya contro De Minaur e Singapore contro Popyrin, nel 2022 a Newport contro Cressy e a Metz contro il nostro Sonego).
Tra i due finalisti non ci sono precedenti. Se Bublik vince torna nei top 30 (suo best ranking 25), se Fils vince diventa 34 ottenendo il suo best ranking (una posizione in meno per entrambi se Karatsev vince il titolo a Tokyo).
Non ci sono commenti