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Barcellona: è subito Cobolli-Nadal!

Sulla terra rossa catalana in tabellone anche Arnaldi opposto al francese Cazaux e Musetti, decima testa di serie, che debutterà al secondo turno o contro lo spagnolo Carballes Baena o contro un qualificato. E nelle qualificazioni Mager e Vavassori sono al turno decisivo

di | 13 aprile 2024

Australian Open, Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

Sarà Flavio Cobolli a testare la forma di Rafa Nadal al rientro nel “Barcelona Open Banc Sabadell” (ATP 500 - montepremi 2.782.960 euro) che si disputa sulla terra rossa del Real Club de Tenis Barcelona-1899, il più antico circolo della capitale della Catalogna. Tra il 21enne romano, n.63 ATP, ed il 37enne mancino di Manacor, attualmente n.646 ATP ed in gara con il ranking protetto, non ci sono precedenti. Chi vince questa sfida sarà l’avversario d’esordio dell’australiano Alex De Minaur, n.11 del ranking e 4 del seeding.

L’ex numero uno del mondo negli ultimi 15 mesi ha giocato soltanto tre partite, a gennaio, nel “250” di Brisbane dove ha battuto Thiem e Kubler prima di cedere nei quarti a Thompson nonostante tre match-point a favore, complice il riacutizzarsi del problema fisico che lo aveva bloccato lo scorso anno.

Esame di francese per Matteo Arnaldi, n.38 ATP, che deve vedersela con Arthur Cazaux, n.75 del ranking: tra il 23enne sanremese ed il 21enne di Montpellier non ci sono precedenti. Il vincitore di questo match sarà l’avversario d’esordio dell’argentino Sebastian Baez, n.19 ATP ed ottava testa di serie. 

Lorenzo Musetti esulta

Lorenzo Musetti, n.24 ATP e decima testa di serie, reduce dagli ottavi a Monte-Carlo (stoppato da Djokovic), entrerà invece in gara direttamente al secondo turno o contro lo spagnolo Carballes Baena, n.73 del ranking, o contro un qualificato.

Forfait in extremis del primo favorito del seeding Carlos Alcaraz, bi-campione in carica. Lo spagnolo, n.3 del ranking, aveva già dovuto rinunciare a Monte-Carlo ed era stato in dubbio fino all’ultimo per un problema all’avambraccio. Ad occupare il suo spot in tabellone l’ungherese Fabian Marozsan, n.37 ATP e 17esima testa di serie.

Gianluca Mager esulta (foto Combi)

Nelle qualificazioni entrambi i tennisti italiani in corsa sono approdati al turno decisivo. Bella vittoria di Gianluca Mager, n.252 del ranking, che ha liquidato 62 61, in appena 53 minuti, lo spagnolo Berabe Zapata Miralles, n.142 ATP e sesta testa di serie delle “quali”, prendendosi anche la rivincita per la sconfitta rimediata dal 27enne di Valencia al primo turno del Challenger di Banja Luka (terra) nel 2018. Domenica il 29enne sanremese si giocherà un posto in tabellone con l’argentino Mariano Trungelliti, n.197 del ranking: tra i due non ci sono precedenti.

Andrea Vavassori, 28enne torinese, n.153 ATP e nona testa di serie delle “quali”, reduce dai quarti del doppio nel “1000” di Monte-Carlo in coppia con Bolelli, ha invece superato con più fatica del previsto - 64 76(4) lo score, dopo due ore di lotta - l’altro spagnolo David Jorda Sanchis, 29 anni, n.298 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card. Ultimo ostacolo per il 28enne piemontese - sempre domenica - il francese Harold Mayot, n.119 del ranking e terza testa di serie: tra i due non ci sono precedenti.

ATP BARCELLONA, STORIA E CURIOSITA'

La storia del Barcelona Open Banc Sabadell, il secondo torneo più prestigioso di Spagna dopo il Masters 1000 di Madrid, è iniziata nel 1952. Allora il Real Club de Tenis Barcelona-1899 ha cambiato sede e si è spostato a Pedralbes. Il Board dei Direttori, guidato da Carlos Godó Valls, conte di Godó, ha deciso di renderlo anche la sede di un nuovo torneo. Il conte ha donato anche il trofeo, vinto nella prima edizione da Vic Seixas che ha trionfato anche in doppio, in coppia con Enrique Morea. Il torneo ha fatto parte del Grand Prix, il circuito maggiore, dal 1970 al 1989, con la sola eccezione del 1971 in cui rientrava nel calendario del World Championship Tennis (WCT), pur essendo aperto anche a giocatori che appartenevano ad altri circuiti. Dal 1990 è nel calendario dell'ATP Tour.

Prestigioso l'albo d'oro, dominato in singolare da Rafa Nadal, dodici volte campione (2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012, 2013, 2016, 2017, 2018, e 2021). Dal 2017 gli è stato intitolato il Centrale del club. In doppio il più titolato è invece il canadese Daniel Nestor che ha vinto quattro volte.

Il miglior piazzamento per un italiano in singolare resta la finale persa da Adriano Panatta nel 1975 contro Bjorn Borg. Sono arrivati inoltre in semifinale Paolo Bertolucci (battuto da Ilie Nastase), Panatta nel 1980 (battuto da Ivan Lendl), l'attuale presidente dell'ATP Andrea Gaudenzi nel 1998 (battuto da Todd Martin), Jannik Sinner nel 2021 e Lorenzo Musetti nel 2023 (fermati entrambi da Stefanos Tsitsipas).

In doppio, l'albo d'oro registra due vittorie italiane grazie alla coppia Bertolucci/Panatta nel 1979, e a Diego Nargiso con l'argentino Horacio De La Pena nel 1991. In questa specialità, infine, sono arrivati in finale Gaudenzi con Goran Ivanisevic nel 1995, Massimo Bertolini e Cristian Brandi nel 1999. (a.m.)


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