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Sul cemento dell’”Atlantic Station” della capitale della Georgia venerdì il 23enne mancino di Busto Arsizio, promosso dalle qualificazioni, si gioca la sua prima semifinale ATP con il francese Rinderknech
di Tiziana Tricarico | 26 luglio 2024
Mattia Bellucci in azione (foto ATP web site)
Atlanta è un torneo che si ricorderà per un pezzo: non solo prima qualificazione ad un main draw ATP ma anche per la prima vittoria (e poi anche la seconda…). Mattia Bellucci è nei quarti di finale dell’“Atlanta Open” (ATP 250 - montepremi 756.020 dollari) di scena sui campi in cemento dell’”Atlantic Station” della capitale della Georgia.
Venerdì il 23enne di Busto Arsizio, n.146 ATP, promosso dalle qualificazioni nel suo primo main draw del circuito maggiore, dopo aver superato al primo turno l’australiano Vukic, n.60 ATP, e al secondo il francese Mannarino, n.32 del ranking e secondo favorito del seeding, si gioca un posto nelle semifinali con un altro francese, Arthur Rinderknech, n.64 ATP. Tra il lombardo ed il 28enne di Gassin non ci sono precedenti.
“Credo di aver giocato molto bene oggi - ha detto Bellucci dopo il successo di mercoledì su Mannarino - ieri non particolarmente. Non sono stato benissimo il primo set e mezzo, ma sono comunque riuscito a rimanere attaccato alla partita e poi quello che è stato male è stato lui (Vukic; ndr). Oggi contro Mannarino è stata veramente una partita di un buon livello: dove sinceramente sono andato un po’ in difficoltà è stato nel secondo set perché ho accettato poco lo scambio che è quello su cui poi sto lavorando. Che poi con un giocatore come Mannarino è la base perché fa di quello il suo cavallo di battaglia e quindi andavo un po’ di fretta e cercavo tante soluzioni con il servizio. Verso la fine del secondo set ho comunque cercato di aumentare il ritmo. Il terzo è stata una bella lotta: sono riuscito ad alzare il livello quando veramente contava, sul 4-3 o sul 4-4 non ricordo proprio benissimo, sono riuscito ad uscire da alcune situazioni problematiche con il servizio e sono contento di essere nei miei primi quarti di finale”.
Condizioni di gioco difficili quelle di Atlanta, con parecchia umidità: “In realtà non mi interessa particolarmente quando mi trovo in condizioni difficili: semplicemente cerco di Adattarmi. Tempo fa erano alibi, scusanti, che mi mettevano in difficoltà: adesso invece sono un pochettino più tranquillo e so che devo semplicemente competere come tutti in queste condizioni. Ieri, ripeto, sono stato male quindi sicuramente non mi sono trovato bene ma non solo a causa del caldo: oggi invece Tutto bene”.