Senza Jannik Sinner, con Carlos Alcaraz a mezzo servizio, l'ultimo Masters 1000 della stagione premia il neo numero 2 del mondo Alexander Zverev. Il tedesco trionfa a Bercy superando in finale l'idolo locale Ugo Humbert per 62 62.
La prima finale Masters 1000 della carriera gioca un brutto scherzo al francese, impacciato, molto falloso e sempre fuori ritmo, impotente a mettere in atto contromisure che potrebbero destabilizzare la sicurezza di Zverev.
Humbert tiene a 30 il primo turno di battuta del match, Zverev invece a zero. Al primo momento delicato Humbert evapora, non riesce a tenere il ritmo di Zverev. Il tedesco piazza due break consecutivi (il secondo sul 3-1 al termine di un game interminabile), sale 5-1 e poi chiude per 6-2 la prima frazione.
Nel secondo set Humbert perde subito il servizio a 15; l'emorragia dura anche nel secondo turno di battuta del francese: Humbert perde la battuta da 40-0, Zverev infila 10 punti di fila e si ritrova avanti 4-0. Il pubblico prova a incoraggiare il giocatore di casa e Humbert tiene bene due turni di battuta. Ma quando suona la campana dell'ultimo giro, Zverev non balbetta. Serve per chiudere l'incontro, scivola sotto 15-30 ma recupera la concentrazione e chiude al primo match point utile dopo 75 minuti di gioco.
Per Zverev è il settimo successo in un 1000 dopo Roma e Open del Canada 2017, Madrid 2018 e 2021, Cincinnati 2021 e Roma 2024. Complessivamente salgono a 23 i titoli Atp del tedesco, 2 ottenuti nel 2024: Roma e Parigi.
Nel ranking di lunedì 4 novembre Zverev è numero 2 del mondo con 7.715 punti, 505 in più di Alcaraz (Sinner è sempre primo con 11.330). Per Torino sono qualificati Sinner, Zverev, Alcaraz, Medvedev e Fritz. Per gli ultimi tre posti sono in lizza Djokovic, Ruud, De Minaur e Rublev.