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Brisbane: Nadal manca 3 match-point, Thompson in semifinale

Lo spagnolo cede in tre set lottatissimi all’australiano ma quel che è peggio e che lamenta di nuovo un problema all’anca. L’australiano sabato si giocherà l’ingresso in finale con il bulgaro Dimitrov

di | 05 gennaio 2024

Tutta la soddisfazione di Jordan Thompson (foto Getty Images)

Tre match-point non sono bastati. Rafa Nadal è uscito di scena nei quarti di finale del “Brisbane Internationall” (ATP 250 - montepremi 661.585 dollari) che si sta avviando alla conclusione sui campi in cemento della capitale del Queensland, in Australia.

Il 37enne mancino di Manacor, n.672 del ranking e in gara grazie ad una wild card, ha ceduto 57 76(6) 63, dopo una battaglia di tre ore e 25 minuti, all’australiano Jordan Thmpson, n.55 ATP, dopo aver mancato un match-point nel decimo game del secondo set ed altri due (consecutivi) nel tie-break. A partire dalla fine del secondo parziale lo spagnolo ha iniziato a toccarsi dalla parte dell’anca operata lo scorso giugno e nella pausa prima del terzo set ha chiesto un “medical time out” ed è uscito dal campo per farsi trattare. Ma questo non toglie meriti alla grande partita giocata dall’australiano (forse la migliore della carriera), aggressivo dal primo all’ultimo “quindici”. 

“Mi ero completamente dimenticato di aver salvato dei match point - ha detto un Thompson raggiante nell’intervista in campo -. Battere Rafa in casa, a Brisbane nei quarti di finale. Credo che sia anche la mia prima semifinale su un campo in cemento. Non potrei essere più felice”.

L’”aussie” ha chiuso con 44 vincenti a fronte di 14 gratuiti: 32 contro 14 il bilancio di Nadal, peggiorato nel set decisivo. Da segnalare che l’australiano ha annullato ben 6 delle 8 palle-break concesse: lo spagnolo solo una su tre. 

Sabato in semifinale Thompson troverà dall’altra parte della rete il bulgaro Grigor Dimitrov, n.14 del ranking e secondo favorito del seeding. Uno pari il bilancio dei precedenti con l’australiano vincitore al terzo turno del Masters 1000 di Miami ed il 32enne di Haskovo a segno al secondo turno del “1000” di Indian Wells 2022.

La volée di diritto di Rafa Nadal (foto Getty Images)

IL MATCH

Il maiorchino si era aggiudicato senza perdere un set entrambi i precedenti con il 29enne di Sydney, disputati negli ottavi Masters 1000 di Parigi-Bercy (veloce indoor) nel 2020 ed al primo turno del Roland Garros (terra rossa) nel 2022. C’è tanta umidità sulla “Pat Rafter Arena”.

Nel primo set l’australiano si complica un po’ la vita nel sesto gioco ma a perdere per primo la battuta è lo spagnolo nel game successivo, alla prima palla-break offerta (4-3). Immediato, però, arriva il contro-break (4-4). La partita è ben diversa dalle precedenti tra i due: si lotta punto a punto e nel dodicesimo gioco, approfittando anche di un doppio fallo del suo avversario, Nadal si procura tre set-point consecutivi, ed alla seconda occasione chiude 7-5.

Sebbene con più fatica del previsto Rafa mantiene il controllo delle operazioni anche in avvio di secondo parziale anche se nel terzo game è costretto a salvare una palla-break. In quello successivo, però, è il 29enne di Sydney a doverne annullare tre. Il mancino di Manacor ritrova solidità e continuità al servizio, anche se un paio di volte si tocca l’anca, e nel decimo gioco arriva al match-point ma la volée dorsale di rovescio si insacca in rete e l’australiano si salva (5-5).

La logica conclusione di un set tanto combattuto non può essere che il tie-break. Rafa schizza avanti 3-0 con due mini-break di vantaggio ma due errori “non da Nadal” rimettono in corsa Thompson (3-3). Sul 6 a 4 arrivano altri due match-point per l’ex numero uno del mondo: sul primo lo spagnolo sbaglia un diritto a campo aperto, sul secondo è anche un po’ fortunato l’australiano che di slancio poi chiude per 8 punti a 6.

Il saluto a fine match tra Thompsdon e Nadal (foto Getty Images)

Dopo il “medical time out” Nadal rientra in campo per la frazione decisiva apparentemente senza grossi problemi ma non è più così brillante nella ricerca della palla né così incisivo nei colpi. Thompson centra il break al quarto game e poi conferma il vantaggio (4-1).

Rafa non molla, perché “mollare” non è un verbo che gli appartiene, ma riesce solo a restare in scia. Non ad evitare la sconfitta (6-3), al termine dello scambio forse più spettacolare del match.

A Brisbane Nadal dopo la vittoria all’esordio in due set sull’austriaco Thiem, n.98 ATP (primo successo in singolare a 379 giorni di distanza dall’ultimo match giocato), ha lasciato solo tre giochi all’australiano Kubler, n.102 del ranking, anche lui wild card: quindi lo stop contro l’altro australiano Thompson, n.55 ATP.

Anche se più della sconfitta, sono le condizioni fisiche del maiorchino a destare qualche preoccupazione.

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