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Draper inarrestabile a Doha, Lehecka ko: “Orgoglioso del modo in cui ho giocato”

Dopo quella di giovedì contro Berrettini altra vittoria in rimonta per il britannico nelle semifinali del Qatar ExxonMobil Open: a farne le spese il ceco, “giustiziere” di Alcaraz

di | 21 febbraio 2025

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L'esultanza di Jack Draper

Sembra proprio la settimana giusta per Jack Draper, che ha centrato l’ingresso nella finale del “Qatar ExxonMobil Open” (ATP 500 - montepremi 3.035.960) che si sta avviando alle battute conclusive sul cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha.

In semifinale il 23enne di Sutton, n.16 del ranking ed 8 del seeding, che giovedì aveva stoppato Matteo Berrettini (n.35 ATP), ha firmato un’altra vittoria in rimonta imponendosi per 36 76(3) 63, in due ore e 22 minuti di partita, sul ceco Jiri Lehecka, n.25 del ranking, vincitore a Brisbane ad inizio anno, che nei quarti aveva eliminato lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.3 del ranking e terzo favorito del seeding.

Il mancino britannico ha messo a segno 14 aces e ha vinto l'88% (45/51) dei punti con la prima di servizio, secondo le Infosys ATP Stats, per portarsi sul 2-1 nel bilancio dei confronti diretti contro il 23enne di Mlada Boleslav.

Nel ranking PIF ATP Live Draper è salito al n.12 e lunedì in ogni caso firmerà il “best”. Ma il 23enne di Sutton diventerà n.11 se sconfiggerà Rublev in finale mettendo in bacheca il terzo trofeo (dopo il “250” sull’erba di Stoccarda ed il “500” sul veloce indoor di Vienna 2024).

Lehecka ha preso il controllo del set d'apertura dopo aver strappato il servizio nell'ottavo gioco, prima che un secondo set più equilibrato si risolvesse al tie-break. Draper lo ha giocato in maniera quasi impeccabile trascinando l’incontro al terzo.

Il set decisivo ha seguito i turni di battuta fino a quando, nel settimo game, il ceco con un doppio fallo ha regalato il break al britannico, scagliando a terra la racchetta per la frustrazione.

Draper, al rientro nel tour dopo il ritiro negli ottavi dell’Australian Open contro Alcaraz, ha chiuso il discorso al secondo match-point strappando una seconda volta il servizio all’avversario.

“Penso che nel primo set ho giocato in modo approssimativo - ha commentato a caldo Draper -. Dal secondo set sono riuscito a leggere di più la sua battuta riuscendo a mettergli pressione nei suoi turni di servizio. Mi sono sentito meglio fisicamente e sempre più positivo man mano che la partita andava avanti. Sono orgoglioso del modo in cui ho giocato. Alla fine dello scorso anno stavo giocando bene poi mi sono dovuto fermare per il problema all’anca: in Australia no ero pronto, ora sì”.  

L’ultimo ostacolo - sabato - è il russo Andrey Rublev, n.10 ATP e quinta testa di serie, che ha vinto tutti e tre i precedenti incontri con il britannico: “Dall’ultima sfida con lui è passato parecchio tempo (ottavi Us Open 2023; ndr), io sono cambiato moltissimo ma lui è un top ten ed è tanto tempo che è tra i più forti. Vedremo”.

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