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Mpetshi Perricard, a Basilea, ha messo a terra 109 ace in 5 partite. Giovannì andrà dunque a cercare di raccogliere l'eredità dei grandi battitori del passato. E andrà a caccia di qualche primato. Ma chi sono, al momento, i giocatori che detengono questi record al servizio?
30 ottobre 2024
L'ultimo arrivato è Giovanni Mpetshi Perricard, spilungone francese di origini congolesi (da parte di padre) che si sta facendo largo a suon di ace e oggi è già numero 31 Atp, dopo due titoli vinti nel 2024, nella sua Lione e a Basilea. Ma nella storia del tennis tornano ciclicamente i 'big server', quelli che vuoi per stature ragguardevoli, vuoi per movimenti particolarmente efficaci, hanno nella battuta la loro arma principale.
E malgrado le superfici e le palline, negli ultimi decenni, siano state progressivamente rallentate, l'efficacia di chi scaglia un colpo di inizio gioco da tre metri e passa (incluso braccio-racchetta e saltino) rimane un fattore importante, soprattutto su certi terreni. Mpetshi Perricard lo ha ben spiegato a Basilea, mettendo a terra 109 ace in 5 partite e viaggiando – nel corso del 2024 – a una media impressionante, superiore ai 18 per ogni match. Nettamente meglio di tutti gli altri, compresi Hubert Hurkacz e Matteo Berrettini. Giovannì andrà dunque a cercare di raccogliere l'eredità dei grandi battitori del passato. E andrà a caccia di qualche primato. Ma chi sono, al momento, i giocatori che detengono questi record al servizio?
JOHN ISNER
Uno di loro si è ritirato da poco, segno che quel famoso rallentamento del gioco, di fronte a certi personaggi, conta fino a un certo punto. Lui è 'Long John' Isner, autore in carriera di 14470 ace: nessuno ha fatto meglio di così, e il dato si spiega anche con una certa longevità dell'americano, entrato sì tardi nel circuito, ma ritiratosi solo nel 2023, a 38 anni suonati. John detiene anche un record sostanzialmente imbattibile, quello degli ace in una sola partita: si tratta del famoso incontro di Wimbledon 2010 contro Nicolas Mahut, terminato 70-68 in suo favore al quinto.
In quel caso, al servizio, non fece toccare palla al francese in 113 occasioni. Va da sé che quella sfida rappresenta anche il primato 'congiunto' dei due protagonisti, con 216 ace in totale. Isner svetta anche in altre tre statistiche di rendimento: il maggior numero di ace senza doppi falli di mezzo (49), il numero di stagioni terminate con più di 1000 ace all'attivo (7) e il numero di annate chiuse come leader di questa particolare graduatoria (8).
GORAN IVANISEVIC
Torniamo indietro di qualche anno per colui che poi, da coach, è diventato famoso per aver condotto Novak Djokovic a successi importanti nella seconda parte della carriera. Goran Ivanisevic, vincitore di Wimbledon nel 2001, si trova spesso dietro a Isner nelle statistiche di rendimento al servizio, ma ce n'è una in cui è leader assoluto. Si tratta del numero di ace messi a segno in un solo anno: era il 1996 e Goran scagliò la bellezza di 1477 servizi senza che i rivali potessero rispondere. Spesso lasciandoli fermi. Curiosamente, non c'è nessun altro primato in battuta attribuibile al croato, che tuttavia figura tra i top 10 di ogni epoca in quasi tutte le classifiche di specialità.
IVO KARLOVIC
Altro croato, numero 2 assoluto nel numero di ace in carriera, con 13728 totali e 1447 in un solo anno (2015). Karlovic sfruttava un'altezza da giocatore di pallacanestro (2 metri e 11) per fare del servizio un'arma quasi ingiocabile nei suoi momenti migliori. Se escludiamo quella famosa partita tra Isner e Mahut, il primato nei match 'normali' è suo, con 78 ace tirati di fronte a Radek Stepanek, nel loro match di Davis nel 2009, peraltro su terra battuta. Karlovic è secondo anche per numero di ace messi a segno in un match sulla distanza dei tre set (45) e per numero di stagioni terminate oltre quota 1000 (4).
10 acemen che hanno fatto la storia
REILLY OPELKA
L'americano detiene il primato di ace per un singolo torneo di una settimana: l'evento era quello di New York nel 2019 e Reilly lo vinse superando in finale il canadese Brayden Schnur per 7-6 al terzo. Nel corso dei 7 giorni di gara, Opelka mise a terra 156 ace, 12 in più del secondo in questa speciale graduatoria, il connazionale John Isner.
MARTIN VERKERK
Un nome meno atteso è quello dell'olandese Martin Verkerk, clamoroso finalista del Roland Garros 2003, quando perse da Juan Carlos Ferrero, attuale coach di Carlos Alcaraz. In quell'occasione, il tulipano realizzò 124 ace nel corso del torneo, ancora oggi il primato per un torneo su terra battuta. Alle sue spalle, John Isner e Michael Stich.
SAM QUERREY
Ma chi è il giocatore che ha tirato più ace consecutivi? Si tratta di un altro americano, Sam Querrey, che nel 2007 a Indianapolis realizzò 10 servizi di fila non risposti (e nemmeno toccati) dal suo avversario, il connazionale James Blake.
I SERVIZI PIÙ VELOCI
Non sempre, invece, coloro che hanno servito con le velocità più alte sono riusciti a entrare in queste statistiche. Vuoi perché parliamo di giocatori di fascia inferiore, spesso impegnati nei Challenger, vuoi perché un conto è tirare forte (e in campo) alcune volte, un altro conto è farlo con regolarità.
Ad ogni modo, per i record, la battuta più rapida della storia appartiene – fatti salvi errori di misurazione – all'australiano Sam Groth, che nel Challenger di Busan del 2012 scagliò un servizio a 263,4 km orari. Alle sue spalle il francese Albano Olivetti (257,5 km orari a Bergamo nel 2012) e finalmente John Isner (253 km orari in Davis nel 2016). Fin qui, Giovanni Mpetshi Perricard si sarebbe fermato a 244,6 km orari, ma c'è da pensare che avrà molte altre chance per fare meglio.