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Berrettini, Fognini e Napolitano in gara a Gstaad

Sul “rosso d’altura” elvetico Matteo (n.6) debutta con l’argentino Cachin, campione in carica. Per Fabio (n.7) e Stefano due qualificati, rispettivamente il francese Drouguet ed il brasiliano Hide. E proprio nelle qualificazioni Fonio è uscito di scena all'esordio

di | 14 luglio 2024

Matteo Berrettini (Getty Images)

Matteo Berrettini (Getty Images)

Sono tre gli azzurri al via nel main draw dell'EFG Swiss Open Gstaad, torneo ATP 250 con un montepremi di 579.320 euro che si disputa sulla terra rossa della Roy Emerson Arena della città elvetica.

Non fortunatissimo nel sorteggio Matteo Berrettini: il 28enne romano, n.59 del ranking e sesto favorito del seeding, vincitore a proprio a Gstaad nel 2018 del suo primo titolo ATP (e di nuovo finalista nel 2022, stoppato da Ruud), debutta martedì contro l’argentino Pedro Cachin, n.117 ATP, campione in carica. Tra Matteo, ad aprile vincitore a Marrakech del suo ottavo trofeo nel tour maggiore, ed il 29enne di Bell Ville non ci sono precedenti.

Fabio Fognini, n.94 ATP e settima testa di serie, vincitore dell’edizione del 2017, gioca lunedì contro il francese Titouan Drouguet, n.140 del ranking, proveniente dalle qualificazioni (possibile secondo turno contro Dominic Thiem), mai affrontato in carriera.

Stefano Napolitano, n.129 ATP, trova dall’altra parte della rete - sempre martedì - il brasiliano Gustavo Heide, n.185 ATP, anche lui qualificato: tra i due non ci sono precedenti. Chi vince affronterebbe al secondo turno il francese Ugo Humbert, n.16 del ranking e 2 del seeding.

La prima testa di serie del torneo è il greco Stefanos Tsitsipas, n.11 ATP, che entrerà in gara direttamente al secondo turno come tutte le prime quattro teste di serie.

Giovanni Fonio in azione (foto Peluso)

Nelle qualificazioni semaforo rosso per Giovanni Fonio. Il 26enne di Novara, n.287 del ranking, alla sua seconda esperienza nelle “quali” in un appuntamento del tour maggiore dopo gli Internazionali d’Italia a Roma nel 2022 (subito fuori per mano del finlandese Ruusuvuori), è stato battuto al primo turno per 16 76(6) 62, dopo due ore di lotta, dal francese Quentin Halys, n.220 ATP e settima testa di serie.

Peccato per il piemontese che dopo aver dominato il primo set ha sprecato un vantaggio di 4 a 0 nel tie-break della seconda frazione prima di lasciare via libera nel set decisivo al il 27enne di Bondy, mai affrontato prima in carriera. 

Swiss Open Gstaad, storia e curiosità

A inizio Novecento, Gstaad iniziava a diventare una meta apprezzata dai turisti che arrivavano in treno, attraverso la ferrovia Montreaux-Oberland Bernese. L'alta società d'Europa si incontrava qui al Gstaad Palace, costruito proprio in quegli anni. Il Gstaad Palace è anche la sede della prima edizione di quello che oggi è l'ESG Swiss Open Gstaad, il torneo europeo disputato alla maggiore altitudine (1.050 metri) rispetto al livello del mare. Il torneo, che dal 1970 al 1989 ha fatto parte del Grand Prix e dal 1990 ha sempre costituito una tappa sul rosso dell'ATP Tour, si gioca alla Roy Emerson Arena, impianto intitolato al campione australiano che ha trionfato 4 volte negli anni Sessanta. 

Emerson è il campione più titolato nella storia dell'evento. Nell'era Open, invece, i primatisti restano gli spagnoli Sergi Bruguera (1992-94) e Alex Corretja (1998, 2000, 2002), tre volte vincitori a Gstaad. L'ultimo successo di un giocatore di casa risale al 2004, anno della vittoria di Roger Federer premiato un anno prima con una mucca per il suo primo trionfo a Wimbledon. In doppio, invece, domina l'albo d'oro il ceco David Rikl, ex numero 4 del mondo nel ranking di specialità, finalista a Wimbledon e allo US Open.

Due i successi italiani nell'albo d'oro. Qui hanno trionfato Fabio Fognini nel 2017 sul tedesco Yannick Hanfmann e Matteo Berrettini, che ha vinto il suo primo titolo ATP nel 2018 in finale su Roberto Bautista Agut. Quell'anno, peraltro, Berrettini ha firmato anche l'unico successo italiano nel torneo in doppio, in coppia con Daniele Bracciali, contro l'ucraino Denys Molcanov e lo slovacco Igor Zelenay.

In singolare, si registrano anche due finali di Adriano Panatta, battuto nel 1972 dallo spagnolo Andrés Gimeno e nel 1976 dal messicano Raul Ramirez; e di Andreas Seppi, sconfitto nel 2007 dal francese Paul-Henri Mathieu.


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