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I Re dell'Atp: Stefan Edberg (1990-1991)

La prima nazione a toccare tre numero 1 di fine anno è la Svezia: dopo Bjorn Borg e Mats Wilander, è la volta di Stefan Edberg, settimo re dell'Atp. Il dominio di Edberg concentrato nel biennio 1990-1991.

di | 18 ottobre 2024

Stefan Edberg

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I progressi di Edberg sono costanti nel gioco, un po' meno nella personalità: ma all'Open d'Australia del 1985, che si gioca ancora sull'erba, ancora a dicembre e ancora nel vecchio impianto di Kooyong, Edberg prende coraggio dimostrando finalmente tenuta fisica e mentale. Salva due match point contro Wally Masur negli ottavi di finale, piega Ivan Lendl 9-7 al quinto in semifinale e poi completa l'opera battendo in tre set Mats Wilander nella prima e unica finale Slam tutta svedese. Il torneo australiano diventa il suo torneo preferito e nel 1987, nell'ultima edizione su erba prima di passare al cemento di Melbourne Park, Stefanello concede il bis superando in finale Pat Cash 6-3 al quinto. I giorni felici con l'Open d'Australia però finiscono qui. Nel 1989 si infortuna alla schiena negli ultimi game del massacro compiuto ai danni di Pat Cash negli ottavi (6-4 6-0 6-2) e non puo' scendere in campo nei quarti contro Muster. L'anno dopo in finale serve per andare avanti  2 set a zero contro Ivan Lendl ma uno stiramento muscolare all'addome lo mette fuori gioco. Nel 1992 e 1993 perde due finali fotocopia contro Jim Courier.

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Ma dopo la doppietta australiana, arriva quella assai più prestigiosa di Wimbledon. Nel 1988 recupera due set a uno scatenato Miloslav Mecir in semifinale e poi lunedì, dopo la sospensione per pioggia di domenica con Becker avanti 5-4, trionfa ai Championships stritolando il tedesco in quattro set. Becker si vendicherà l'anno seguente, ma Edberg tornerà sul trono di Wimbledon battendo il tedesco 6-4 al quinto nel 1990. Nel 1991 invece perde in semifinale contro Michael Stich senza mai perdere la battuta e totalizzando sei punti in più del tedesco.
Parigi gli nega un successo quasi afferrato nella maledetta finale del 1989 contro Chang. Lo svedese disegna il campo, ma il cino americano è indistruttibile. Nel quarto set Edberg manca 10 palle break e finisce per cedere al quinto dopo essere stato avanti un break. Flushing Meadows infine lo porta per due volte in trionfo. Nel 1991 batte negli ultimi quattro turni Michael Chang, Javier Sanchez, Ivan Lendl e Jim Courier senza perdere set; l'anno dopo invece è sotto un break al quinto in tre match di fila: negli ottavi contro Richard Krajicek, nei quarti contro Ivan Lendl e in semifinale contro Michael Chang. Ma esce alla distanza e poi stritola Sampras in finale in una delle più grandi prove di forza della storia. Nel suo palmares anche 72 settimane trascorse da numero 1 del mondo, il Masters del 1989 e quattro coppe Davis.


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