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Intervenendo in diretta per celebrare il successo in doppio a Doha di Errani e Paolini, il presidente della FITP ha commentato l'accordo tra Sinner e Wada
15 febbraio 2025
Il presidente FITP Angelo Binaghi è intervenuto in diretta su SuperTennis dopo la finale vinta da Jasmine Paolini e Sara Errani, commentando anche la notizia dell’accordo tra Jannik Sinner e WADA, con il n. 1 ATP che tornerà in campo - dopo tre mesi di stop - proprio agli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico.
“Con quella di oggi continua una serie di successi incredibile - ha detto a proposito della vittoria delle azzurre a Doha - Mi sembra che anche il 2025 stia partendo con i presupposti giusti, ogni settimana siamo protagonisti, in singolare e in doppio, nel maschile e nel femminile. Continueremo come lo scorso anno fino alla fine, cercando di raggiungere e magari anche superare i successi ottenuti nel 2024”.
Poi, sulla vicenda riguardante Sinner, ha aggiunto: “Sicuramente la parte lieta è proprio quella di poterlo riavere in campo in un evento meraviglioso come gli Internazionali BNL d'Italia. Voglio dire che, in questa che io ritengo una grandissima ingiustizia che grida veramente vendetta, spiccano una serie di aspetti positivi di grande evidenza. Il primo è che il nostro Paese riacquista a pieno regime l'atleta più forte che oggi c'è in tutto lo sport italiano, il campione del mondo di tennis”.
“Per di più, cosa fondamentale - ha sottolineato il presidente Binaghi - un ragazzo straordinario come Jannik riacquista la serenità che aveva perduto, pur senza avere alcuna colpa. La terza cosa molto importante, invece, è che la WADA scrive chiaramente che Jannik è pulito, che non ci sia alcuna colpa né dolo, e che si sia trattato di un incidente. La sostanza che ha contaminato Jannik era in una quantità infinitesimale, tale che non avrebbe mai potuto alterare nessuna sua prestazione”.
“Sinner, come tutti i giocatori, è stato dichiarato colpevole di errori involontari da parte dei componenti del suo team. Ma mi domando anche che cosa avrebbe dovuto fare di più, Jannik, che come preparatore fisico aveva preso una persona laureata in chimica farmaceutica, per assicurarsi che un episodio del genere non accadesse. È chiaramente una disgrazia, una fatalità che presto sarà solo un brutto ricordo”.
“Adesso, Jannik ha tutto il tempo per riprendersi qualche settimana di gioventù perduta tra i suoi affetti più cari, i suoi amici. E si allenerà, credo, soprattutto nelle ultime settimane, quando potrà, anche fisicamente. Lo rivedremo sulla terra battuta e avrà tutto il tempo per fare un allenamento più profondo sulla superficie nella quale ancora ha probabilmente buoni margini di miglioramento. La cosa più bella è che tornerà a Roma, dove tutti gli italiani stanno aspettando di vederlo per accoglierlo come merita”.