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Mirra Andreeva non è solo protagonista in campo, con l'obiettivo di diventare numero 1. La russa si distingue anche fuori, per interviste tutt'altro che banali. Fra le interviste impossibili della settimana anche la diatriba Opelka-Vavassori sul doppio...
24 febbraio 2025
MIRRA 'SNOOP DOGG'
“Voglio ringraziare me stessa, so cosa ho passato e voglio ringraziarmi per aver sempre creduto in me stessa...” (Andreeva versione 'Snoop Dogg' nel discorso della premiazione di Dubai).
MIRRA 'LEBRON JAMES'
“Ho ascoltato molte interviste di LeBron James. Quello che dice è che è facile avere fiducia e giocare bene quando tutto va per il verso giusto. Ciò che ti rende un campione è quando dai il massimo nel momento in cui ti senti bene. Questo è quello che ho cercato di fare oggi”. (Andreeva ispirata da LeBron James).
MIRRA SENZA FILTRO/1
“Sensazione incredibile, questo primo titolo. Ringrazio tutti, ma ora vado che devo mangiare la torta”. (Andreeva affamata).
MIRRA SENZA FILTRO/2
“Ho visto che le vincitrici dei tornei di solito bevono champagne. Peccato che io ho solo 17 anni...”. (Andreeva in conferenza stampa).
MIRRA SENZA FILTRO/3
“Proprio così” (Andreeva in risposta alla connazionale Kasatkina, che durante una diretta social diceva al pubblico di portarle giocattoli e cibo: “solo così la si può far felice”).
MIRRA SENZA FILTRO/4
“Chi sarà una nuova giocatrice a vincere un 1000 quest'anno? Sarò io! Lasciatemi vincere, per favore (Andreeva in gennaio, durante un sondaggio Wta).
Mirra trionfa: è una nuova regina?
VI SIETE SBAGLIATI
“Non giocherò a Indian Wells, mi spiace, al massimo lo vedrò in televisione. Perché? Sarò dall'altra parte dell'Oceano, in quel periodo”. (Venus Williams smentisce le voci di wild card per un ritorno nel Tour).
IL SEGRETO
“Perché sto giocando così bene? Nella pre-season mi sono allenato col migliore al mondo, credo che questo abbia aiutato”. (Alexandre Muller sugli effetti benefici di allenarsi con Jannik Sinner).
FRAN E LA RELIGIONE
“Penso che il Cristo Redentore mi abbia detto: 'Vai a destra', e io sono andato a destra. Sono stato fortunato”. (Francisco Comesana su come abbia vinto il punto del torneo a Rio, di fronte ad Alexander Zverev).
FRAN E LA VITA
“Durante tutta la partita continuavo a ripetermi: 'Quanto è bello essere vivi'. Quindi mi sono goduto l'intero incontro”. (Francisco Comesana sui pensieri durante il match vinto contro Zverev).
PROFONDITÀ DI PENSIERO
“Il doppio è per i singolaristi falliti” (Reilly Opelka risponde a una domanda che nessuno gli aveva fatto).
PROFONDITÀ DI PENSIERO (VERA)
“Un ragazzino di una scuola tennis, mentre guarda in tv una finale di doppio di un Grande Slam, si innamora, si appassiona e decide di provarci e inseguire il sogno di diventare - un giorno - un giocatore di doppio professionista. Bene, lo considerereste un giocatore di tennis fallito? Non ci sono alternative, nel mondo di oggi o sei bravo in singolo o sei un giocatore fallito, un tennista che ha trovato nel doppio un ripiego e niente di più. Ci sono tre discipline nel tennis: singolo, doppio e doppio misto. Ognuna di queste ha una meravigliosa storia alle spalle, una lunga storia di prestigio e tradizione. Tutto questo purtroppo al momento è messo in discussione, l'unico obiettivo sembra essere quello di generare profitti che non si sa poi dove vadano a finire. Il doppio è una disciplina che può portarti a competere per una medaglia olimpica, o magari a vincere la Coppa Davis per il tuo Paese, o a conquistare un torneo del Grande Slam”. (Andrea Vavassori in risposta a Opelka).
Joao Fonseca saluta il pubblico (foto Getty Images)
LE GERARCHIE DI JOAO
“Djokovic potrà anche essere il 'Goat', ma Federer resta il più grande di tutti”. (Joao Fonseca su una ipotetica classifica all time).
FIDUCIA E SCOMMESSE
“Per me la cosa più importante in una vittoria come quella di oggi è aver mantenuto sempre la fiducia nel mio tennis, non essersi arreso e non essere rimasto indietro. Nel primo set mi sentivo un po' perso, ma in ogni momento ho voluto scommettere sul mio stile di gioco, restando aggressivo e continuando a puntare su ciò che mi rende forte. In qualche modo ho dovuto spingerlo al limite, quindi ho dovuto anche essere paziente e aspettare il momento giusto” (Jiri Lehecka sulle chiavi per battere Carlos Alcaraz).
PRIORITÀ
“Gioco da 18 anni. Ho vinto il Roland Garros e Wimbledon, ma vincere in Brasile è davvero speciale, è un titolo che ho sempre desiderato vincere e che credevo prima o poi sarebbe arrivato. Sono stato davvero intelligente a chiedere a Rafa di giocare al mio fianco perché è stato in grado di mostrarmi la strada”. (Marcelo Melo dopo il successo a Rio, ringraziando il compagno Rafael Matos).