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Italia vs Francia: stessi numeri, diversa qualità

Nel ranking ATP di questa settimana Italia e Francia vantano 11 top-100 ciascuna, ma il dato numerico mente sulle differenze fra le due nazioni. Nel numero di titoli vinti non c’è paragone, l’età media dei francesi è superiore di due anni e restringendo il campo ai primi 40 gli azzurri sono il doppio dei “cugini”. E poi abbiamo un certo Jannik Sinner

05 marzo 2025

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Oltre il venti per cento dei top-100 presenti nella classifica ATP di questa settimana provengono da due sole nazioni del mondo: una è la nostra, con il record di 11 giocatori, l’altra è la Francia, eterna rivale che nell’aggiornamento di lunedì 3 marzo ne vanta tanti quanti l’Italia, sempre 11. Una parità numerica che stimola il confronto fra due dei Paesi leader del tennis globale, perché se è vero che le statistiche suggeriscono una sostanziale similitudine, è vero anche che un’analisi dei dati un tantino più approfondita mette in evidenza chiare differenze, confermando come fra i due sia la Francia a dover osservare con attenzione il sistema italiano (cosa che peraltro fa) e non viceversa.

Detto che se si guarda ai top-100 c'è lo stesso numero di giocatori, restringendo il campo la situazione cambia: nei primi 40 l’Italia (sei) ha il doppio dei tennisti rispetto alla Francia (tre), e anche allargando di altre dieci posizioni restiamo in vantaggio (6-5). Significa che in termini di qualità la differenza c’è eccome,  anche senza scomodare il nostro numero uno.

Volendo farlo, Sinner è avanti anni luce rispetto ad Arthur Fils, che oggi fra i francesi è secondo – alle spalle di Ugo Humbert – ma rimane senza dubbio l’uomo di punta in ottica futura, grazie a sei anni in meno rispetto al connazionale che lo precede. Rispetto a Sinner, invece, il ventenne dell’Ile-de-France di anni in meno ne ha tre, aspetto che non guasta, ma fra i due, almeno per ora, c’è la distanza che si trova fra un fenomeno e un ottimo giocatore che prova a diventarlo, con tutte le difficoltà del caso.

Italia e Francia, gli Under 25

Italia e Francia, gli Under 25

Volendo lasciare da parte la classifica, a far pendere l’ago della bilancia a favore dell’Italia ci sono anche altri fattori importanti. Il primo e forse più prezioso è l’età media dei nostri top-100, di poco superiore ai 25 anni. Quella dei francesi, invece, supera i 27: due anni di differenza nel tennis non sono pochi, a maggior ragione se si ragione in termini di media. E se è vero che nel tennis d’oltralpe c’è Gael Monfils ad alzare l’età coi suoi 38 anni compiuti, noi abbiamo Fabio Fognini che le stesse candeline le spegnerà il maggio prossimo. Togliendo il primo alla Francia e il secondo all’Italia, l’età media dei top-100 di ciascuna nazione si abbassa di un anno ma la distanza di un paio d’anni rimane invariata.

A favore dell’Italia c’è anche il numero di titoli raccolti dai giocatori in questione, come detto 11 per parte. I nostri, da Sinner a Fognini, hanno messo insieme 45 titoli ATP (fra i quali tre Slam), mentre i francesi sono fermi a 32 e per rivivere l’emozione della vittoria in un Major maschile devono tornare al Roland Garros 1984 di Yannick Noah, oltre quarant’anni fa. Volendo cercare a tutti i costi un dato favorevole ai “cugini”, è nel numero di diversi giocatori capaci di contribuire alla conta dei titoli: sono sette per loro (Humbert, Fils, Mpetshi Perricard, Muller, Monfils, Bonzi e Pouille) e sei per noi (Sinner, Musetti, Berrettini, Sonego, Darderi e Bellucci), ma fra i due Paesi non pare la Francia quella con più chance di aumentare il numero già nei prossimi mesi, visto che – anche per questioni anagrafiche – Arnaldi, Cobolli, Nardi, Bellucci e Passaro sembrano partire in netto vantaggio rispetto a Halys, Rinderknech, Moutet e Gaston.

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In sostanza, l’inconfutabile dato numerico parla di parità, ma se si prova ad andare oltre ci si rende conto che la differenza fra le due nazioni c’è eccome, e non sembra nemmeno destinata a ridursi nel prossimo futuro. Per anni siamo stati noi a invidiare loro, mentre oggi la situazione si è ribaltata e non solo perché il numero uno è italiano, mentre fra i 29 leader nella storia del tennis ATP non ce n’è mai stato uno francese.

I TOP-100 DELL’ITALIA
Jannik Sinner (1), Lorenzo Musetti (16), Matteo Berrettini (29), Matteo Arnaldi (35), Lorenzo Sonego (37), Flavio Cobolli (40), Luciano Darderi (60), Luca Nardi (67), Mattia Bellucci (70), Francesco Passaro (90), Fabio Fognini (95).

I TOP-100 DELLA FRANCIA
Ugo Humbert(19), Arthur Fils (21), Giovanni Mpetshi Perricard (30), Gael Monfils (42), Alexandre Muller (44), Quentin Halys (59), Benjamin Bonzi (62), Arthur Rinderknech (73), Corentin Moutet (79), Hugo Gaston (93), Lucas Pouille (99).

TOP-100 ITALIANI: I 45 TITOLI VINTI
19 Jannik Sinner, 10 Matteo Berrettini, 9 Fabio Fognini, 4 Lorenzo Sonego, 2 Lorenzo Musetti, 1 Luciano Darderi.

TOP-100 FRANCESI: I 32 TITOLI VINTI
13 Gael Monfils, 7 Ugo Humbert, 5 Lucas Pouille, 3 Arthur Fils, 2 Giovanni Mpetshi Perricard, 1 Arthur Rinderknech, 1 Alexandre Muller.

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