Là dove tutto è iniziato: Jannik è arrivato a Pechino

Jannik Sinner è già arrivato a Pechino. Il numero uno del mondo ed il suo team, del quale da una settimana fanno parte anche Marco Panichi e Uises Badio, sono arrivati con qualche giorno per preparare al meglio il "China Open", ATP 500 dotato di un montepremi di 3.720.165 dollari che scatta giovedì sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center, impianto da 11 campi più un centrale da 15mila posti - il "Diamond Court" - dotato di un tetto retrattile, il torneo dal quale nel 2023 partì l'incredibile cavalcata che avrebbe portato l'azzurro a conquistare il suo primo Slam (Australian Open a gennaio 2024), a salire sul tetto del mondo (10 giugno 2024) ed a conquistate il suo secondo trofeo Major (Us Open, un paio di settimane fa, 16 titolo in carriera).

Dodici mesi fa il 23enne di Sesto Pusteria, all'epoca n.7 del ranking, mise in fila il britannico Evans (n.33), il giapponese Nishioka (n.38), il bularo Dimitrov (n.19), lo spagnolo Alcaraz (n.2), completando l'opera con il primo successo (dopo sei sconfitte di fila) sul russo Medvedev (n.3), superato con due tie-break in un match spettacolare.   

Per l'altoatesino subito un primo allenamento con Lorenzo Sonego.

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Here we are, Forza ??pic.twitter.com/vIn64GJ7ac

— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) September 22, 2024

Nel ricchissimo "500" cinese ("combined con un WTA 1000), sono al via altri cinque top ten: Zverev (n.2 ATP), Alcaraz (n.3), Medvedev (n.5), Rublev (n.6) e Dimitrov (n.10).

Nell'entry-list del tabellone principale anche Musetti (n.19), Cobolli (n.32) e Sonego (n.50).