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Ci sono tanti segreti svelati, nelle interviste dei protagonisti del circuito fatte durante la settimana. I più clamorosi arrivano dal passato di Novak Djokovic, svelati dal diretto interessato. Mentre sta per arrivare un'autobiografia di Boris Becker decisamente da leggere...
16 giugno 2025
MAGO GORAN
“C'è molto da fare, ma è un processo. Non sono un mago che cambia tutto da un giorno all'altro. Lavorerò sul suo servizio e volée. È una grande sfida per me”. (Goran Ivanisevic a proposito del lavoro con Stefanos Tsitsipas).
LA DELICATEZZA DI JACK
“Non gli ho mandato alcun messaggio perché ho la sensazione che perdere una finale del genere sia molto difficile, e credo non si voglia parlare con troppa gente. Gli darò il mio pieno supporto non appena lo vedrò, gli dirò quanto è stato impressionante quello che ha fatto e quanto dovrebbe esserne orgoglioso. Vincerà quel titolo molte volte, ne sono convinto”. (Jack Draper sull'amico Jannik Sinner).
BORIS SENZA SEGRETI
“Sono orgoglioso di svelare finalmente la copertina del mio libro: INSIDE.Vincere, perdere, ricominciare. Questo è il libro più personale che abbia mai scritto. È una riflessione su una delle esperienze più difficili della mia vita, incluso il periodo in prigione, e su tutto ciò che è successo prima e dopo”. (Boris Becker, via social).
L'ETÀ DI CARLITOS
“Penso che sia il momento migliore per prendersi qualche giorno di riposo e che diventerà una tradizione. Non importa dove si vada, l'importante è potersi riposare fisicamente e mentalmente. Sento di poter tornare con più energia ora. Quest'anno me la sono presa comoda: sono stati tre giorni di riposo, più che sufficienti, ma sono uscito per la serata solo in uno di questi. Negli altri due ero a letto già a mezzanotte. Sto invecchiando, il mio corpo non me lo concede più”. (Carlos Alcaraz sul suo viaggio a Ibiza, post-Parigi).
LA MOTIVAZIONE DI NOLE
“L'unica cosa a cui penso in questo momento, e l'unica cosa che mi motiva, sono le Olimpiadi di Los Angeles del 2028”. (Novak Djokovic in risposta ai suoi obiettivi futuri).
I SACRIFICI DI UN PADRE
“Dovevo andare negli Stati Uniti ma il viaggio in totale costava circa 5.000 dollari, ed era impossibile avere una cifra simile a quei tempi. Mio padre fu costretto a rivolgersi agli strozzini, alla mafia. Ha spiegato loro la situazione, ha ammesso che avevamo fretta e gli hanno addebitato un interesse del 30 per cento. Mio padre ha accettato, ma ci sono altre storie incredibili di quel periodo. Abbiamo avuto un sacco di problemi, papà subì persino un incidente d'auto, ma alla fine è riuscito a pagare”. (Novak Djokovic sui difficili inizi).
LA FORZA DI BROOKSBY
“L'autismo? Mi permette di concentrarmi su determinati dettagli a un livello molto alto, il che può essere molto importante in situazioni di forte pressione. Non importa se la posta in gioco è alta. Se sono bravo in alcune cose e riesco a essere costante nel tempo, questo potrà distinguermi dai giocatori che hanno alti e bassi. Il mio autismo può farmi ossessionare più di quanto vorrei. Considero il mio autismo un punto di forza, piuttosto che un aspetto negativo”. (Il punto di vista di Jenson Brooksby sull'autismo).
SODERLING E I BIG 2
“Proprio quando pensavi che il tennis avesse raggiunto il suo pieno potenziale con i Big Three, questi ragazzi, Carlos e Jannik, sono arrivati e lo hanno portato a un livello superiore. Il ritmo e l'intensità della finale di Parigi erano assolutamente irreali”. (Robin Soderling su Sinner e Alcaraz).
IL SOGNO DI TATJANA
“Vorrei giocare un doppio nel circuito insieme a mia figlia Charlotte. Ha quasi 12 anni, quando ne avrà 14 potrà frequentare il Tour e io voglio andare avanti ancora per un po'”. (Tatjana Maria sui prossimi obiettivi).
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