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Sinner, star senza confini: da L'Equipe al NY Times, ecco le reazioni

A celebrare Jannik ci sono tutti i media più prestigiosi al mondo. Dall'America all'Europa, passando per l'India. La CNN, per esempio, celebra Jannik come l'uomo capace di interrompere la striscia positiva di Djokovic, che era arrivato a 19 partite vinte di fila

15 novembre 2023

Noi, a parlare di Sinner in un certo modo, ci siamo abituati da tempo. La stampa estera sta cominciando adesso a rendersi conto di aver di fronte un campione senza confini, di quelli che bisognerà seguire in ogni Slam, in ogni torneo che conta.

La questione si è riproposta con ancora maggiore urgenza dopo il successo di Jannik nei confronti di Novak Djokovic. Per nulla sorprendente, e dunque ancora più di semplice lettura: la stella azzurra è ormai sbocciata in maniera definitiva.

A celebrarlo dunque ci sono tutti i media più prestigiosi al mondo. Dall'America all'Europa, passando per l'India. La CNN, per esempio, celebra Jannik come l'uomo capace di interrompere la striscia positiva di Djokovic, che era arrivato a 19 partite vinte di fila. 'Ci sono stati momenti durante la partita di martedì – si legge nell'articolo del sito americano – in cui la superstar serba, probabilmente il più grande giocatore di tutti i tempi, ha potuto solo applaudire ciò che il suo avversario stava producendo dall'altra parte della rete. Anche quando Djokovic ha sfruttato la sua esperienza per aumentare la pressione, Sinner è sembrato in grado di trovare una marcia in più, concludendo la partita con uno smash dopo essere stato in vantaggio per tutto il tie-break del set decisivo'. Stesso tema per il Times of India, che mette il tennis solo dietro al cricket, sport nazionale per eccellenza.

Approdando in Europa, è più didascalica la BBC, mentre gli spagnoli di El Pais applaudono il campione azzurro e il caldo pubblico sulle tribune: 'Torino festeggia come proprio il trionfo di Jannik Sinner. Le tribune cantano il suo nome con un'anima calcistica, come se il moderno Pala Alpitour fosse il vecchio Stadio Olimpico del Grande Torino o il vecchio Delle Alpi, o il nuovo stadio della Juve. Grande festa per il tennis italiano. Il suo progetto più grande, esaltante dall'inizio alla fine contro il gigante dei giganti, ha appena ottenuto la vittoria più importante della sua carriera. Oppure, si potrebbe dire che ha appena abbattuto un muro. Il muro. A Sinner serviva un trionfo di questo tipo per dimostrare (e dimostrarsi) di essere un tennista destinato a lasciare il segno'.

Il New York Times non scopre adesso Jannik, ma oggi ripropone una interessante disamina sulle sue caratteristiche. Quelle di un giocatore che ha forza e velocità, oltre che colpi. Un tennista moderno destinato a segnare un'epoca. Infine, ecco L'Équipe, il quotidiano sportivo francese che segue con attenzione tutte le vicende tennistiche, in patria e fuori: 'Solo in vetta al mondo, sempre ai vertici del tennis internazionale (ricordiamo che sta completando l'ottava stagione da n. 1 e che occuperà questa classifica per la 400esima settimana di carriera), al Pala Alpitour c'era anche Novak Djokovic. C'è da dire che contro Jannik Sinner non c'è stato match nel cuore dei tifosi. L'italiano giocava in casa e si è sentito bene, soprattutto quando la folla aspettava la minima occasione per gridare il proprio amore per lui. O anche per cantarglielo, come è successo sempre più spesso dall'inizio del torneo. Se non c'era partita in tribuna, ce n'era sicuramente in campo. Perché sembra che superare il più maturo (36 anni) sia diventato l'obiettivo supremo per i giovani Carlos Alcaraz (20 anni), Holger Rune (20 anni) e Jannik Sinner (21 anni). Trasportato da una folla in delirio, l'eroe locale ha fatto quello che nessuno era riuscito a fare dai tempi di Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon: battere Novak Djokovic'.

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