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Le scuse di Stefanos: “Devastato per non aver potuto finire il match”

In conferenza stampa Tsitsipas spiega di aver ricevuto il via libera per giocare dai medici che lo avevano visitato in questi giorni. “Nel warm-up ho avvertito un fortissimo dolore alla schiena ed ho capito che forse non sarei stato in grado di arrivare in fondo”

di | 14 novembre 2023

Stefanos Tsitsipas abbandona il campo accompagnato dal fisioterapista (foto Sposito/FITP)

Stefanos Tsitsipas abbandona il campo accompagnato dal fisioterapista (foto Sposito/FITP)

Tre game tutto sommato giocati anche piuttosto bene poi il ritiro, e l’uscita di scena dalle Nitto ATP Finals tra i fischi non proprio comprensivi del pubblico (ma comprensibilissimi nell’ottica di chi si aspettava di vedere un gran match.). Nella conferenza stampa post-partita, sguardo basso e richiesta di poter fornire una spiegazione, e di limitare poi il numero delle domande. “Prima di tutto voglio scusarmi con i fan e con il pubblico venuto oggi a sostenermi e a vedere la partita - esordisce Tsitsipas -. Sono davvero devastato per non essere stato in grado di portare a termine il match. Ed è stato un peccato anche non dare il posto a qualcun altro e dargli anche la possibilità di fare qualcosa. I dottori che mi hanno seguito e le innumerevoli visite che ho fatto negli ultimi giorni avevano indicato che potevo giocare, così avevo avito semaforo verde per farlo e provarci…. Sfortunatamente - aggiunge - mi sono sentito malissimo in campo. Ho fatto del mio meglio per essere pronto e in salute per questa partita, ma non ha funzionato. Detesto ritirarmi in un incontro. Non sono il tipo di persona a cui piace lasciare le partite a metà. Mi uccide non poter terminare questo torneo, che avevo preparato a lungo per essere sicuro di essere assolutamente in forma per competere al meglio e mostrare quello che so fare come tennista”.

“Negli ultimi giorni mi sono allenato, anche se non ho passato troppo tempo in campo - dice ancora Stefanos -. Ho avuto un po’ di problemi negli spostamenti: si fa sentire principalmente quando mi muovo. Ed è difficile competere in una partita senza potersi muovere. Questo è il tennis, queste non sono freccette. Per me è importante essere in salute e sentirmi bene con la schiena. Il dolore era davvero forte. Ho provato dolore durante le partite in passato, e l’ho sopportato, ma questo era chiaramente troppo. Ho dovuto prendere la difficile decisione di fare quello che ho fatto. Ho avvertito il dolore nel secondo game del match: in realtà lo avevo già avvertito durante il riscaldamento pre-partita al servizio un forte dolore alla schiena. In quel momento sapevo che forse non sarei stato in grado di arrivare fino in fondo”.

“Il tour è molto impegnativo. Giochiamo molte partite durante l’anno ad un livello e ad un’intensità molto alti. Non c’è un solo match durante la stagione che sia facile, o da considerarsi tale. Credo che sia forse a causa della mancanza di riposo del mio corpo e della mancanza del tempo per potersi preparare adeguatamente per i grandi eventi. Mi sto impegnando molto: sto cercando di ottenere il più possibile in termini di punti e di classifica. Mi sto spingendo davvero al limite. Credo che sia una combinazione di mancanza di riposo e di preparazione non così buona. Anche il sovraccarico, potrebbe anche essere quello. E’ davvero una sfortuna - conclude il greco -. Ci sono state due edizioni delle Finals qui a Torino in cui mi sono dovuto ritirare. Non mi era mai successo prima di dovermi ritirare durante un match. Sono davvero poche le occasioni che riesco a ricordare a riguardo. Sicuramente mi fa molto male perché questo è il torneo che significa di più per me, compresi gli Slam. E non sono stato in grado di competere come avrei voluto”.

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