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In procinto di scendere in campo a Copenhagen con la maglia della Danimarca per i Qualifiers di Davis Cup contro la Serbia (orfana di Djokovic), Holger ha parlato delle sue aspettative e di quale sia la sua vera priorità in questa stagione
di Tiziana Tricarico | 30 gennaio 2025
Sarà lui a guidare la Danimarca contro la Serbia - che deve fare a meno di Novak Djokovic, infortunatosi all’Australian Open - nelle qualificazioni di Coppa Davis 2025 in programma da oggi a domenica alla Royal Arena di Copenhagen. Holger Rune va a caccia della sua settima vittoria in singolare in questa competizione ed è motivato a fare un buon anno, per archiviare il prima possibile un 2024 per lui piuttosto deludente. Dopo aver firmato un “best ranking” da favola - numero 4 - ad agosto del 2023, il 21enne di Gentofte, che all'ultimo Australian Open è uscito di scena negli ottavi di finale battuto da Jannik Sinner, si ritrova attualmente al n.12 ATP, una posizione che non può di certo soddisfarlo.
“Gli ultimi anni sono stati impegnativi e positivi sotto molti aspetti. È successo tutto molto velocemente con la vittoria a Parigi-Bercy (novembre 2022), che è stata bella ma anche stressante in molti momenti, soprattutto quando ho iniziato a giocare male alla fine del 2023. Ora però sento sono tornato sulla strada giusta: non mi concentro su ciò che è successo in passato, ma su ciò che sta accadendo ora o potrà accadere in futuro".
"Questo è ciò che posso controllare. Se da un lato c’era molta pressione dopo aver vinto un grande torneo battendo Djokovic in finale, dall'altro si può guardare la cosa in modo diverso e dire che è incredibile che la gente abbia fiducia nel mio tennis e abbia grandi aspettative su ciò che posso fare. Preferisco pensare che la gente creda in me e che io accetti la sfida. È il mio sogno e lo stiamo vivendo insieme”.
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— Holger Rune (@holgerrune2003) January 28, 2025