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A Shanghai Sinner batte Machac e centra l'8ª finale stagionale: domenica affronterà Nole

Rivivi la sfida tra l'azzurro, numero uno del mondo, ed il ceco, 30esima testa di serie, che ha proiettato Jannik all'ultimo atto del "1000" sul cemento cinese

di | 12 ottobre 2024

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La grinta di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Ottava finale dell’anno - la 22esima in carriera - per Jannik Sinner, arrivato in fondo anche al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo “1000” della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta avviando alla conclusione sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.

In semifinale il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha battuto per 64 75, in un’ora e 43 minuti, il ceco Tomas Machac, n.33 del ranking e 30 del seeding. Per Jannik è la 64esima vittoria in stagione, a fronte di sole 6 sconfitte. Grazie ai punti già conquistati a Shanghai l’azzurro è certo di chiudere l’anno da N.1 del mondo, il 19° dell’Era Open ma il primo italiano. 

Domenica in finale Sinner troverà dall’altra parte della rete il serbo Novak Djokovic, n.4 del ranking e del seeding, che ha avuto la meglio per 64 76(6) sullo statunitense Taylor Fritz, n.7 ATP e settima testa di serie, superato per la decima volta in altrettante sfide. Il 37enne di Belgrado è avanti 4-3 nel bilancio dei precedenti con l’altoatesino ma Jannik si è imposto negli ultimi due (l’azzurro dopo aver perso in finale alle Nitto ATP Finals dello scorso anno ha vinto sia in semifinale alle Davis Cup Finals - annullando tre match-point - che in semifinale all’Australian Open, nella corsa verso il suo primo trofeo Slam).

STATS - Il 64° successo stagionale di Jannik gli permette di scrivere un’altra pagina storica per il tennis tricolore. Ed è il frutto dell’ennesima prestazione “spietata”. Sinner ha tirato giù 10 ace, contro un solo doppio fallo, il 67% di prime in campo con il 74% dei punti portati a casa oltre ad un 61% di punti vinti anche con la seconda di servizio. L’altoatesino ha annullato due delle tre palle-break concesse (ha perso il servizio proprio nel game d’apertura) e a sua volta ne ha trasformate tre su sette. A referto per lui 27 vincenti a fronte di 12 errori non procurati: 25 contro 36 il bilancio di Machac.

Sinner b. Machac 64 75
Ma il passaggio a vuoto è dietro l’angolo: Tomas sale 30-0 ma poi si fa riagganciare, mette fuori il diritto incrociato concedendo un match-point. Jannik non si lascia sfuggire l’occasione: piazza il diritto incrociato nell’angolino e “benedice” con lo smash. GAME, SET, MATCH!

Sinner vs Machac 6-4 6-5
Deve servire per restare nel set e nel match Tomas, e in una situazione analoga nella prima frazione a giocato il game peggiore della partita. Il primo “quindici” è di Jannik ma stavolta Machac resta freddo ed infila quattro punti consecutivi (5-5). Sinner risponde tenendo a zero il servizio, e con un ace si garantisce almeno il tie-break

Sinner vs Machac 6-4 5-4
Con una discreta continuità al servizio Tomas riaggancia Jannik (4-4). L’azzurro cede il primo “quindici” mentre sul quinto punto è bravo il ceco a piazzare la risposta di diritto incrociato, poi arriva il primo doppio fallo nel match del numero uno del mondo e quindi la risposta di rovescio incrociato di Machac che lo porta a palla-break che però non sfrutta. Arriva una seconda palla-break che Sinner cancella con la combinazione servizio-diritto. Con un altro diritto, stavolta lungolinea, e con un errore di diritto del suo avversario l’altoatesino può tirare un sospiro di sollievo (5-4)

Sinner vs Machac 6-4 4-3
Resta attaccato al match il ceco (3-3) ma l’azzurro non si distrae

Sinner vs Machac 6-4 3-2
Crea gioco Tomas, e il suo tennis ad altissima percentuale di rischio gli permette di portare a casa una bella quantità di punti spettacolari (con grande gioia del pubblico), ma comporta anche una bella quantità di errori: ad ogni modo, seppure ai vantaggi, resta agganciato (2-2). Jannik stavolta concede due punti al servizio ma resta avanti

Sinner vs Machac 6-4 2-1
Il ceco continua a rispondere bene ma l’azzurro tira giù tre ace e parte bene anche nella seconda frazione (1-0). Machach non molla e mette in campo tutto quello che ha nel suo bagaglio tennistico, e che non è certo poco (1-1). Ma Sinner è determinato ad archiviare la pratica quanto prima 

Sinner vs Machac 6-4
Servire per restare nel set qualche tensione in più la crea ed il ceco cede la battuta, complici quattro errori (l’ultimo una volée bassa di rovescio tutt’altro che impossibile), consegnando all’azzurro il primo SET!

Sinner vs Machac 5-4
Ai vantaggi, ma senza concedere palle-break, e chiudendo con un’accelerazione di diritto lungolinea il ceco resta incollato all’azzurro (4-4). Continua a servire come un treno Jannik, che tiene a zero la battuta per il terzo turno di fila

Sinner vs Machac 4-3
C’è anche “sua maestà” Federer a seguire il match: qualcuno dal pubblico grida “Ti amo Roger” ,con Machac che simpaticamente risponde “Ed io?”. Il ceco deve fronteggiare due palle-break anche nel sesto game ma le annulla: e poi grazie a due ottime prime resta agganciato (3-3). Colpi spettacolari nel settimo gioco tra il tranciante di rovescio incrociato di Jannik ed il passante lungolinea di rovescio di Tomasc ma con il secondo ace dell’incontro Sinner resta avanti

Sinner vs Machac 3-2
Riscatta subito il turno di battuta perso in avvio Jannik, che tiene il servizio senza concedere nemmeno un “quindici” (1-2). Nel quarto gioco Sinner si procura tre opportunità di fila per riprendersi il break, Machac recupera da 0-40 a 30-40, ma sulla terza Jannik piazza il rovescio lungolinea che vale il CONTRO-BREAK! (2-2). Al 23enne di Sesto Pusteria la prima entra con continuità e c’è il sorpasso, con u parziale di 12 punti a 2

Sinner vs Machac 0-2
Mette subito a segno una bella risposta Tomas ma Jannik rimedia con una buona prima: con un rovescio anticipato il ceco si procura subito una palla-break sulla quale poi l’azzurro spedisce fuori il diritto, BREAK! (0-1). Il tennis di Machac è tutto anticipo ed accelerazioni e, nonostante due gratuiti di diritto, il 23enne di Beroun conferma il vantaggio  

ORE 10:40 - Inizia la semifinale di Shanghai tra l'azzurro, numero uno del mondo, ed il ceco. Si parte con Sinner al servizio (Machac ha vinto il sorteggio ma ha scelto di rispondere)

ORE 10:33 - Jannik Sinner e Tomas Machac fanno il loro ingresso sul campo del Qi Zhong Stadium 

Nelle semifinali - le undicesime del 2024 per lui su 14 tornei disputati - del “Rolex Shanghai Masters”, penultimo “1000” della stagione (montepremi 8.995.555 dollari), il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, deve vedersela con il ceco Tomas Machac, n.33 del ranking e 30 del seeding, che ha eliminato a sorpresa lo spagnolo Alcaraz, n.2 ATP e terza testa di serie,  centrando la sua prima “semi” da “1000”. L’altoatesino ha vinto in due set l’unico precedente con il 23enne di Beroun, giocato nei quarti di Miami lo scorso marzo.

Il cammino di Jannik nel torneo è iniziato - direttamente al secondo turno - con un successo comodo sul giapponese Daniel, n.93 del ranking, ed è proseguito con la sofferta vittoria in rimonta sull’argentino Etcheverry, n.37 ATP e 31esima testa di serie, capace per quasi due set di mettere alle corde il numero uno del mondo. Ma il “quasi” non basta. Quindi negli ottavi la rivincita sullo statunitense Shelton, n.16 del ranking e 14 del seeding, che lo aveva battuto proprio negli ottavi di Shanghai dodici mesi fa, e nei quarti il netto successo sul russo Daniil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding (non proprio in condizioni ottimali).

In questa stagione Sinner ha fin qui un bilancio di 63 partite vinte (che si sono tradotte in 6 titoli: Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Us Open) a fronte di sole 6 sconfitte. In questo 2024 da incorniciare sono riusciti a batterlo solo Alcaraz in semifinale ad Indian Wells e al Roland Garros e l’altra domenica in finale a Pechino, Tsitsipas in “semi” a Monte-Carlo, Medvedev nei quarti a Wimbledon e Rublev nei quarti a Montreal.

Ma ai numeri di questa stagione pazzesca Jannik dice di non pensarci troppo: “Cerco di giocare ogni torneo con una buona mentalità. Ovviamente ogni torneo è diverso, ogni situazione è diversa. Le partite del primo turno sono di solito molto, molto dure, e anche quelle del secondo turno, per cercare di prendere il ritmo. Ma sì, ovviamente sento che la stagione che sto giocando è molto, molto buona, è una stagione di alta qualità, e cerco di andare avanti. Voglio dire, la stagione non è ancora finita, ci sono ancora alcuni tornei importanti in arrivo. Dopo Parigi e poi le ATP Finals di Torino, insomma, non è ancora finita. Ma la prima parte è sempre cercare di migliorare ogni giorno, e questo è tutto”.


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