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Berrettini (con)vince a Shanghai: “L’importante era riuscire a giocare”

Nel Masters 1000 sul cemento della metropoli cinese il 28enne romano supera con due tie-break l’australiano O’Connell. Prossimo ostacolo il danese Rune (n.12)

di | 03 ottobre 2024

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Matteo Berrettini esulta (foto Getty Images)

Magari un match soltanto non è indicativo. Però basta a far tornare il buon umore ai tifosi… e al diretto interressato! Buon esordio per Matteo Berrettini nel “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.

Il 28enne romano, n.44 ATP, ha battuto per 76(9) 76(6), dopo quasi due ore ed un quarto di lotta, l’australiano Christopher O'Connell, n.71 del ranking, fugando almeno in parte i dubbi sulla sua condizione fisica (l’azzurro era stato costretto al ritiro venerdì scorso negli ottavi di Tokyo dopo aver vinto il primo set contro il francese Fils, poi vincitore del torneo, a causa di un risentimento ai muscoli addominali). Il servizio ha funzionato piuttosto bene anche se qualche passaggio a vuoto c’è stato: per fortuna Matteo si è confermato “Mister Tie-Break”. E il “Mamm do Carmine” scritto sull’obiettivo della telecamera la dice lunga sui suoi timori prima della partita. 

Le parole di Matteo

“L’importante per me era riuscire a giocare, ci sono riuscito nonostante abbia avuto alti e bassi - il commento a caldo dell’azzurro - sono stanco ma allo stesso tempo felice. A Tokyo non era stato semplice fermarsi durante un match che stavo giocando bene, che stavo vincendo, ma ho dovuto dare ascolto al mio corpo. Sono contento di essere potuto scendere in campo oggi e in salute, di aver giocato sciolto anche se il primo match di un torneo non è mai facile: c’era parecchio vento anche se non sembrava, ed è stata una gran battaglia. Fermarsi e ripartire ogni volta non è mai facile, soprattutto per l’aspetto mentale: nella mia carriera mi è accaduto davvero tante volte".

La scritta lasciata sulla telecamera da Berrettini dopo la vittoria su O'Connell a Shanghai

La scritta lasciata sulla telecamera da Berrettini dopo la vittoria su O'Connell a Shanghai

"Stavolta per un paio di giorni ho cercato di ricaricarmi mentalmente perché è difficile pensare ogni volta come colpire diritto, rovescio, servizio senza farmi male. Ho lavorato duro per tornare quest’anno ed anche oggi ho cercato di godermi la partita e l’atmosfera. Dopo Tokyo abbiamo deciso con il mio team di provarci: loro mi sono sempre accanto nei momenti difficili e in quelli belli. Anche se dopo essermi ritirato per un paio di giorni non ho voluto parlare con nessuno…. Grazie a loro e alla mia famiglia che mi supporta da casa ho ritrovato l’energia e…eccomi qui”.

Il match

Tra Berrettini, alla seconda presenza nel main draw dove vanta la semifinale nel 2019 (stoppato da Zverev), ed il 30enne di Sydney, che gioca a Shanghai solo per la seconda volta, non c’erano precedenti. Parte deciso l’”aussie” in avvio di primo set: nei primi due turni di battuta cede un “quindici” soltanto e nel quinto gioco è rapido a trasformare la prima palla-break offerta da Matteo (3-2). Immediato il contro-break di Berrettini, che sfrutta un game in cui O’Connell mette in campo poche prime, rimettendo le cose a posto alla terza opportunità, su un diritto lungo del suo avversario (3-3). Nel settimo game è bravo l’azzurro, con una doppia volée di rovescio e a cancellare una palla-break, sottolineando con un “ruggito” due punti più tardi il 4-3.

Entrambi si aggrappano ai turni di battuta e a decidere è il tie-break. L’australiano vola sul 5-1, ma l’azzurro recupera (5-5): Matteo annulla un primo set-point con la volée di rovescio (6-6), poi ne spreca a sua volta uno spedendo lungo e largo il drittone (7-7), annulla un secondo set-point con il diritto (8-8) e se ne vede a sua volta cancellare uno dal diritto piazzato sulla riga da O’Connell (9-9), ma sul terzo set-point per l’azzurro il diritto dell’australiano termina lungo (11-9). Per Berrettini è il 13esimo tie-break vinto sugli ultimi 14 giocati (!!!)

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Di slancio Berrettini centra subito il break in avvio di seconda frazione, e poi con il servizio che ormai funziona a pieno regime conferma il vantaggio (2-0). O’Connell resta in scia (2-1) e nel quarto gioco, con una palla corta di rovescio non proprio bellissima, si procura una chance per l contro-break che Matteo cancella con un diritto inside-out (3-1). Il 28enne romano gioca con estrema concentrazione, l’australiano non ha più opportunità per rientrare fino al decimo gioco quando Berrettini, al servizio per chiudere il match sconta un brutto passaggio a vuoto cedendo la battuta a zero (5-5).

Matteo spreca una palla-break nell’undicesimo gioco cacciando il diritto in rete e con il terzo game consecutivo l’”aussie” sale 6-5. Ed è di nuovo un tie-break a decidere. Il 30enne di Sydney scatta avanti 2-0 ma l’azzurro ribalta la situazione (3-2). Si lotta spalla a spalla e con l’ace numero undici stavolta a centro) l’azzurro si procura un match-point che l’australiano cancella, anche lui con un ace (6-6). Poi pede il controllo del diritto e concede un secondo match-point, e stavolta la volée di rovescio di Matteo non perdona (8-6). Prima vittoria stagionale in un “1000” e soprattutto 14esimo tie-break vinto sugli ultimi 15 giocati (!!!)

Il prossimo ostacolo

Berrettini troverà al secondo turno il danese Holger Rune, n.14 del ranking e 12 del seeding. Il 21enne di Gentofte è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con l’azzurro e si è imposto proprio negli ultimi due, il più recente - in rimonta - al primo turno del Masters 1000 sul cemento di Cincinnati lo scorso agosto.

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