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Nel “BMW Open” sulla terra rossa tedesca il 23enne di Perugia, promosso dalle qualificazioni, si ferma all'esordio del main draw contro il tedesco, in tabellone grazie ad una wild card
15 aprile 2024
Fuori all'esordio Francesco Passaro, l’unico azzurro in gara nel tabellone principale del “BMW Open” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) di scena sui campi in terra rossa dell’Iphitos Tennis Club di Monaco di Baviera, in Germania.
In una giornata ritardata dalla pioggia il 23enne di Perugia, n.235 ATP, promosso dalle qualificazioni (dove nel turno decisivo ha vinto il derby contro Andrea Pellegrino, n.165 ATP), ha ceduto 64 62 al tedesco Rudolf Molleker, n.179 ATP, in gara grazie ad una wild card, che non aveva mai affrontato prima in carriera.
Moelleker ha vinto la prima partita ATP dal 2019, la quinta in carriera. E le vittorie le ha ottenute tutte in tornei giocati in casa grazie a una wild card: a Stoccarda nel 2018, ad Amburgo nel 2018, e 2019, a Monaco di Baviera sempre nel 2019.
Passaro, che ha superato per la prima volta le qualificazioni in un torneo ATP, rimanda ancora l'appuntamento con la prima vittoria nel circuito maggiore in un tabellone principale dal torneo di Barcellona del 2023.
Al prossimo turno Moelleker affronterà il britannico Jack Draper che ha ottenuto la cinquantesima vittoria in carriera battendo il ceco Vit Kopriva 61 57 64.
A guidare il seeding sono il tedesco Alexander Zverev, n.5 ATP, a segno nel 2016 e nel 2017, ed il danese Holger Rune, n.12 del ranking, bi-campione in carica.
Il BMW Open si muove nel solco dell'Internationale Tennis-Meisterschaften von Bayern, i campionati internazionali di tennis di Baviera, che si sono disputati dal 1900 al Münchner Tennis- und Turnierclub (MTTC) Iphitos, il più antico club di Monaco, inizialmente sull'erba. Nel 1974 l'Iphitos è diventata la prima sede del BMW Open, vinto nove volte da giocatori di casa. Spiccano nell'albo d'oro i tre successi di Philipp Kohlschreiber (2007, 2012, 2016), campione più titolato e con più finali all'attivo (6) nel torneo in singolare. Il record di titoli in doppio, invece, spetta al polacco Wojtek Fibak (4), futuro coach e manager di Ivan Lendl.
Gli italiani hanno raggiunto al massimo la finale in singolare. E' successo in tre occasioni: Simone Bolelli nel 2008 (battuto dal cileno Fernando Gonzalez), Fabio Fognini nel 2014 (sconfitto dallo slovacco Martin Klizan) e Matteo Berrettini nel 2019 (battuto dal cileno Christian Garin).
L'unico successo azzurro finora è arrivato in doppio, nel 2011, anno del trionfo di Bolelli con l'argentino Horacio Zeballos. In questa specialità si registrano altre due finali. Le hanno raggiunte Diego Nargiso con il francese Olivier Delaitre nel 1996, e la coppia Massimo Bertolini/Cristian Brandi nel 1999. (A.M.)