Chiudi
Lo spagnolo, ex n.1 del mondo, si aggiudica in due set lottati il derby con il connazionale Davidovich-Fokina e centra la sua prima finale sulla terra del Country Club nel Principato
di Tiziana Tricarico | 12 aprile 2025
Pur con qualche pausa di concentrazione - per lui non certo una novità in questa prima parte di stagione - Carlos Alcaraz ha centrato l’ingresso nella finale del “Rolex Monte-Carlo Masters”, terzo “1000” stagionale, dotato di un montepremi di 6.128.940 di euro, che si sta avviando alla conclusione sulla terra rossa del Country Club di Monte-Carlo, nel Principato di Monaco.
In semifinale il 21enne di El Palmar (Murcia), n.3 del ranking e secondo favorito del seeding, si è aggiudicato per 76(2) 64, in due ore e nove minuti di partita, il derby con il connazionale Alejandro Davidovich Fokina, n.42 ATP (ma arrivato fino al n.21 ad agosto 2023), generoso e coraggioso ma con la tendenza ogni tanto ad andare fuori giri. La vittoria numero 19 di questo 2025 (a fronte di 4 sconfitte) permette ad Alcaraz di raggiungere la sua 23esima finale in carriera (settima in un "1000"), la seconda stagionale dopo quella raggiunta a Rotterdam, dove poi ha messo in bacheca il suo 17esimo trofeo.
The moment @carlosalcaraz defeated Fokina 7-6 6-4 to secure his maiden #RolexMonteCarloMasters final ?? pic.twitter.com/d1BZt5oOmB
— Tennis TV (@TennisTV) April 12, 2025
Il match. Per Carlos è solo la sua seconda partecipazione al torneo (nel 2022 era uscito al secondo turno per mano di Korda). Per Alejandro, invece, quinta presenza nel main draw con la finale del 2022 come miglior risultato (stoppato da Tsitsipas, che lo aveva eliminato anche l’anno precedente nei quarti) ma fuori all’esordio nelle ultime due edizioni. Un solo precedente, vinto in due set da “Carlitos” nei quarti sulla terra di Barcellona nel 2023.
Deve subito annulla tre palle-break in avvio di primo set Alcaraz (1-) e poi è proprio lui, alla seconda chance utile, a togliere la battuta a Davidovich-Fokina (2-0) confermando poi il vantaggio (3-0). Alejandro, per, riesce non solo a muovere il punteggio (3-1) ma poi, approfittando di un improvviso passaggio a vuoto - di quelli che stanno caratterizzando l’ultima versione del 21enne di El Palmar - mette a segno il contro-break, addirittura a zero (3-2).
Point construction perfection ????@carlosalcaraz | @ROLEXMCMASTERS | #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/43CkqoY9Iu
— ATP Tour (@atptour) April 12, 2025
Carlos, però, con un altro break ristabilisce le distanze (5-2) e nell’ottavo game arriva anche al set-point (due) ma lo spagnolo di Malaga riesce a difendere il servizio (5-3). Nel gioco successivo ancora un set-point per lo spagnolo di Murcia ma alla terza opportunità Davidovich-Fokina si riprende il break (5-4) e poco dopo riagguanta il suo avversario (5-5).
Alcaraz non riesce a convertire in termini di punteggio la sua supremazia e a decidere è il tie-break. Domina Carlos, che prima vola sul 4-0 e poi se lo aggiudica per 7 punti a 2 chiudendo con una prima robusta all’incrocio. E per Alejando è il terzo set perso nel torneo, sempre al tie-break (gli era già accaduto contro Shelton, n.11, al primo turno e contro Draper negli ottavi).
Silky skills on show ??@carlosalcaraz #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/YImpVz7mrQ
— Tennis TV (@TennisTV) April 12, 2025
Al cambio campo entra il fisioterapista per trattare la spalla destra di Davidovich-Fokina. Sembra avere voglia di chiuderla in fretta Alcaraz che centra il break già nel primo gioco della seconda frazione, nonostante i “numeri” di Davidovich-Fokina che annulla tre palle-break prima di arrendersi (1-0).
Brothers in arms ??@carlosalcaraz @alexdavidovich1 #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/SKftYBKgth
— Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 12, 2025
Carlos conferma il vantaggio (2-0) ma Alejandro non molla: cancella altre sei chance per il (doppio) break e porta a gasa un game di battuta da 20 punti, il più lungo dell’incontro, e si mantiene in scia (2-1). I successivi quattro turni di battuta filano via abbastanza lisci per entrambi (4-3). Un po’ più laborioso l’ottavo game, ma seppure ai vantaggi Alcaraz mantiene le distanze (5-3).
In quello successivo un nastro maligno regala un match-point al 21enne di El Palmar che il 25enne di Malaga cancella con un drop-shot micidiale: ne arriva un secondo, ma la volée di Davidovich-Fokina è perfetta, sul terzo Alejandro ci mette una prima robusta, sul quarto è Alcaraz a mettere largo il rovescio incrociato (Carlos è 1 su 14 nei break-point trasformati nel secondo set, 3 su 19 nel match). E poi, alla seconda opportunità, Davidovich-Fokina porta a casa un altro gioco, che non si sa mai (5-4). Poco dopo arrivano altri tre match-point per Carlos: sul primo sbaglia il drop-shot ma sul secondo – il sesto complessivo – piazza il diritto lungolinea. Chapeau!
Domenica in finale Alcaraz troverà dall’altra parte della rete Lorenzo Musetti, n.16 del ranking e 13 del seeding, che ha superato (ancora una volta nel torneo) in rimonta per 16 64 76(4) l’australiano Alex De Minaur, n.10 ATP ed ottava testa di serie. Lo spagnolo è in vantaggio per 4-1 nel bilancio dei precedenti (Challenger compresi) con l’azzurro, ed ha vinto gli ultimi tre, il più recente negli ottavi a Miami 2024. L’unico successo Musetti lo ha ottenuto nella finale di Amburgo nel 2022 quando ha conquistato il suo primo trofeo ATP.
Non ci sono commenti