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Montreal: quarti fatali per Sinner, vince Rublev

Nel Masters 1000 canadese Jannik cede in tre set nella notte italiana al russo Rublev (n.5) complice il riacutizzarsi del problema all'anca destra

di | 11 agosto 2024

Jannik Sinner (foto Getty Images)

“Contro Andrey sarà un match difficile perché qui sta giocando benissimo”. Un po’ se l’era chiamata il numero uno del mondo, ma - battute a parte - il mondo in cui è maturata la quinta sconfitta della stagione (a fronte di 44 vittorie) non lascia esattamente tranquilli. Quarti di finale fatali per Jannik Sinner quelli nell’“Omnium Banque National”, sesto ATP Masters 1000 stagionale (montepremi 6.795.555), che si sta disputando sul cemento dell’IGA Stadium” di Montreal, in Canada.

In una giornata di straordinari il 22enne di Sesto Puteria, n.1 del ranking mondiale, dopo aver battuto negli ottavi in due set il mancino cileno Tabilo, n.21 del ranking e 15 del seeding, staccando anche il pass per le Nitto ATP Finals di Torino, nella notte italiana ha ceduto per 63 16 62, dopo poco più di un’ora e tre quarti di partita, al russo Andrey Rublev, n.8 del ranking e 5 del seeding.

Uno Jannik Sinner pensiero in panchina (foto Getty Images)

Sinner è sembrato in difficoltà per un problema all’anca destra per tutta la partita, in particolare durante il set decisivo, in quella che potrebbe essere una ricomparsa di un problema che lo ha già afflitto in questa stagione.

Pur non chiedendo l’intervento del trainer, l’altoatesino si è massaggiato la zona durante i cambi di campo e si è piegato in due sulla racchetta dopo diversi scambi estenuanti. Prima dell’inizio del set decisivo, i microfoni hanno ripreso coach Darren Cahill che gli suggeriva di chiamare il fisioterapista se necessario.

STATS

Jannik ha messo in campo più prime rispetto ai due match precedenti (59%) ma ha ottenuto molti meno punti sia con la prima (74%) che con la seconda di servizio (43%). Ha tirato giù 10 ace ma anche 4 doppi falli (compreso quello sul match-point) ed è riuscito a trasformare soltanto 2 delle 12 palle-break che si è procurato. A referto per lui 25 vincenti a fronte di 16 errori gratuiti (21 contro 13 il bilancio di Rublev).

IL MATCH

L’azzurro era in vantaggio per 5-2 nel bilancio dei confronti diretti con il 26enne moscovita e si è imposto nelle ultime tre sfide (da segnalare che nelle due vittorie ottenute dal russo, l’altoatesino non ha portato a termine l’incontro).

Dopo che la sessione serale era stata rinviata di un’ora, Rublev ha sfruttato al meglio una breve finestra tra i rovesci di pioggia per aggiudicarsi il primo set grazie a grandi colpi da fondo campo (6-3).

Quindi un nuovo stop per pioggia ha ritardato di mezz'ora l’inizio del secondo parziale: quando l’incontro è ricominciato, Jannik si è messo a fare…Sinner! L’azzurro ha iniziato a trascinare il russo in lunghi scambi estenuanti ed ha pareggiato il conto senza offrire nemmeno una palla break (6-1).

L’altoatesino si è procurato cinque palle-break nel gioco d’apertura della frazione decisiva, ma il moscovita le ha salvate tutte strappando poi lui la battuta all’azzurro nel game successivo e confermando il vantaggio (3-0).

Sinner non è più riuscito a recuperare e nell’ottavo gioco, dopo aver annullato i primi due match-point, ha commesso un doppio fallo (6-2).

Per Rublev si è trattato del secondo successo in carriera contro un numero uno del mondo dopo quello ottenuto ai danni di Djokovic nella finale di Belgrado del 2022.

Andrey Rublev esulta (foto Getty Images)

LE PAROLE DEL VINCITORE

“È stata una partita molto bella per me. Sto giocando davvero bene e sono felice di essere riuscito a vincere - ha detto Rublev -. Non so, non c'è molto da dire, perché per il momento... davvero non capisco cosa stia succedendo, perché Jannik è un giocatore straordinario e negli ultimi due anni ha giocato in modo incredibile. Speravo solo di poter lottare con lui, di mostrare un grande tennis. Alla fine, credo che abbiamo avuto molti scambi davvero lunghi. Riuscire a vincere questo tipo di match è sempre speciale, e ovviamente avevo bisogno di queste partite, soprattutto dopo alcuni momenti negativi di quest’anno. Quindi sono davvero contento".

IL TORNEO DI JANNIK

In Canada l’altoatesino era il campione in carica: lo scorso anno a Toronto aveva conquistato il suo primo trofeo da “1000”. A Montreal Sinner ha giocato il primo match di singolare a quattro settimane dalla sconfitta in cinque set contro Medvedev nei quarti a Wimbledon e della successiva rinuncia ai Giochi di Parigi per la tonsillite. Entrato in gara direttamente al secondo turno lasciando solo sei game al croato Coric, n.94 ATP, proveniente dalle qualificazioni, sempre sabato aveva battuto negli ottavi in due set il mancino cileno Tabilo, n.21 del ranking e 15 del seeding (che nel turno precedente aveva stoppato Lorenzo Sonego, n.57 del ranking), diventando il primo qualificato perle Nitto ATP Finals di novembre a Torino.

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