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È partita la corsa alle Next Gen Atp Finals, in programma a dicembre in Arabia Saudita. Buone chance di qualificazione per Cinà, il primo degli azzurri, ora al 13° posto. Ma sono ben 4 gli azzurri compresi fra i top 35
18 aprile 2025
C’è tanta Italia nelle prime posizioni della ‘Race to Jeddah’, la classifica stagionale riservata ai migliori giovani del circuito Atp che mette in palio la qualificazione alle Next Gen Atp Finals, in programma nel mese di dicembre in Arabia Saudita.
Con il ceco Jakub Mensik e il brasiliano Joao Fonseca (campione dell’edizione 2024) già a un passo dalla matematica qualificazione visti i rispettivi 1.330 e 710 punti, si fa sempre più interessante la bagarre per i restanti sei posti. Ranking alla mano, non è da escludere il ritorno di un giocatore azzurro nel prestigioso evento che chiuderà la stagione.
CINÀ, QUALIFICAZIONE ALLA PORTATA
Federico Cinà può sognare in grande. Entrato a fine marzo in Top-400 per la prima volta in carriera, il diciottenne siciliano si è reso fin qui protagonista di una stagione da otto in pagella, condita da un titolo Futures a Sharm El Sheikh, una semifinale Challenger in Grecia e la prima vittoria nel tabellone principale di un Masters 1000, a Miami contro l’argentino Comesana. Attualmente distante quaranta punti dall’ottava posizione occupata dal cinese Shang, il palermitano proverà a sfruttare la wild card concessagli agli imminenti Internazionali BNL d’Italia per colmare il margine dal rivale e mantenersi a contatto con la Top-10 della ‘Race to Jeddah’. La qualificazione alle Next Gen Atp Finals sarebbe il giusto premio per un ragazzo che, da diversi mesi, sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per ambire al grande salto nel circuito maggiore.
Il tennis azzurro del futuro ha l’accento, con Cinà e Vasamì
CARBONI, LA COSTANZA FA LA DIFFERENZA
Cresciuto seguendo il modello di Jannik Sinner, l’allievo del Piatti Tennis Center di Bordighera è il secondo italiano nella ‘Race to Jeddah’, 25° con 29 punti raccolti nei primi tre mesi e mezzo della stagione. Il diciannovenne di Alghero, che non nasconde le proprie ambizioni di alta classifica (sogna, un giorno, di raggiungere la Top-10), ha conquistato a inizio marzo il primo titolo in carriera tra i professionisti, vincendo un M15 sul cemento di Monastir.
L’obiettivo primario di Carboni è quello di consolidarsi a livello Futures, per poi passare gradualmente alla disputa dei tornei Challenger: una scelta oculata, differente da quella della maggior parte dei suoi coetanei ma che al momento sembra la più adatta al percorso di crescita del ragazzo, il miglior 2006 d’Italia.
Filippo Romano
FILIPPO ROMANO, UNA NUOVA ‘CASA’ E AMBIZIONI… DOPPIE
Il prossimo 7 luglio spegnerà venti candeline Filippo Romano, giocatore spezzino che recentemente ha preso la decisione di trasferirsi a Torino per allenarsi al fianco di Gipo Arbino (ex coach di Lorenzo Sonego) e Federico Maccari. Già tra i migliori doppisti italiani in circolazione nonostante la giovanissima età (è numero 209 di specialità e arriva dalla finale giocata a Monza con Jacopo Vasamì), il classe 2005 sta cercando di consolidare anche la propria classifica di singolare, dove questa settimana ha toccato il best ranking alla posizione numero 691. Nella sua stagione spiccano il titolo vinto a fine gennaio in un M15 a Bagnoles de l’Orne, in Francia, e la semifinale centrata a marzo a Foggia, dove si è arreso in lotta all’ex Top-100 Atp Liam Broady, poi vincitore della manifestazione. Nella ‘Race to Jeddah’, Romano si trova al 33° posto con 22 punti, in coabitazione con lo spagnolo Jodar.
JACOPO VASAMÌ, A MONZA È NATA UNA STELLA
Il suo percorso al Challenger di Monza non è passato inosservato. Dopo aver sfiorato la prima vittoria in un main draw Challenger in quel di Barletta, il diciassettenne romano Jacopo Vasamì si è messo in evidenza all’Atkinsons Monza Open 25, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale in un torneo di questa categoria grazie ai successi su Jubb e Landaluce. Salito alla posizione numero 853 del ranking Atp (sua miglior classifica di sempre), Jacopo è anche ottavo nel ranking Under 18 in virtù delle prestigiose affermazioni ottenute a inizio anno nel J500 del Cairo e nel J300 di Casablanca.
Rispetto a Federico Cinà, che ha messo da parte l’attività Juniores per concentrarsi esclusivamente sul circuito professionistico, l’allievo di Fabrizio Zeppieri al Club Nomentano di Roma continuerà ad alternare la partecipazione a Challenger e Futures agli eventi di primo piano del calendario Under 18, a cominciare dal Trofeo Bonfiglio. Il tutto in preparazione al Roland Garros, evento in cui Vasamì partirà tra i principali favoriti per la vittoria. Jacopo occupa il 35° posto della ‘Race to Jeddah’ con 21 punti ed è anche in corsa per le ITF Junior Finals, l’equivalente Next Gen riservato agli Under 18, essendo quarto in graduatoria con un buon margine sull’ottava e sulla nona posizione.
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