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Nitto ATP Finals: Sinner micidiale, il miglior Fritz non basta

Rivivi il match di secondo turno di round robin del Gruppo Nastase remake della sfida per il titolo dell’ultimo Us Open tra il numero uno del mondo e lo statunitense

di | 12 novembre 2024

L'esultanza di Jannik Sinner dopo la vittoria su Fritz alle Nitto ATP Finals (foto Sposito/FITP)

L'esultanza di Jannik Sinner (foto Sposito/FITP)

Per adesso c’è il primo posto nel girone: per la matematica qualificazione alle semifinali bisognerà comunque attendere giovedì,. quando affronterà Medvedev. Intanto c’è anche l’ennesima prova di forza di Jannik Sinner: il numero uno del mondo ha sconfitto per 64 64, in un’ora e 40 minuti, lo statunitense Taylor Fritz, n.5 ATP, nel match più bello visto fin qui alle Nitto ATP Finals in corso all’Inalpi Arena di Torino.

Una partenza non brillantissima dell’azzurro, soprattutto per merito di un californiano scatenato, che ha pagato pesantemente la pressione di servire sotto 5-4 in entrambi i set. Perché l’altoatesino è stato “chirurgico”, come sempre.

Sinner-Fritz, show alle Nitto ATP Finals

Sinner-Fritz, show alle Nitto ATP Finals

STATS - Jannik chiude con 6 ace (uno soltanto meno dello statunitense), un non eccezionale 59% di prime in campo ma con il 77% dei punti portati a casa oltre ad un 59% di punti vinti con la seconda. Una palla-break concessa ed annullata (nel settimo gioco del primo set). A referto 21 vincenti a fronte di 22 gratuiti (20 contro 31 il bilancio di Fritz).

Per il 23enne di Sesto Pusteria è la vittoria numero 67 in stagione (contro appena 6 sconfitte).

Sinner batte Fritz 64 64
E puntuale nel decimo gioco la prima di Taylor entra poco, sul 30 pari sottoterra in rete il rovescio offrendo un match-point e poi, al termine di uno scambio prolungato mette largo il rovescio incrociato. Tutto già visto. GAME, SET, MATCH!

Sinner vs Fritz 6-4 5-4
Si aggrappa al servizio Taylor e poi con un gran recupero sull’ennesimo drop-shot di Jannik lo riagguanta (4-4). Il problema per Fritz è che il set si sta avviando alle battute conclusive e che Sinner è sempre là davanti

Sinner vs Fritz 6-4 4-3
L’americano accusa forse un po’ di fatica e nel sesto gioco offre una palla-break ma la cancella con la combinazione servizio-diritto d’attacco e infine, con un ace porta a casa un turno di battuta da 12 punti (3-3). Nel game successivo l’azzurro recupera da 0-30, piazzando sul 30 pari un rovescio lungolinea da urlo, e poi mantiene il comando delle operazioni

Sinner vs Fritz 6-4 3-2
L’americano torna a tenere un turno di battuta a zero (2-2) dimostrando di crederci ancora. L’azzurro, però, tiene benissimo lo scambio costringendo l’avversario a sbagliare per primo

Sinner vs Fritz 6-4 2-1
Di slancio Jannik vince in scioltezza il game d’avvio della seconda frazione (1-0). Taylor torna a vincere un game dopo averne persi tre (1-1) ma la sensazione è che il californiano abbia perso un’occasione, la partenza un po’ “moscia” del numero uno del mondo. Ed ora sembra troppo tardi perché Sinner argina decisamente meglio i colpi potenti, diritto in primis, dell’avversario, diventato ora un tantino più falloso

Sinner vs Fritz 6-4
Con un drop-shot di diritto in diagonale Jannik si procura altre due palle-break, che stavolta sono altrettanti set-point: basta la prima perché il net nega l’ace a Taylor e sullo scambio successivo Sinner piazza il diritto lungolinea che costringe Fritz all’errore di rovescio. Ed in 51 minuti chiude il primo SET!

Sinner vs Fritz 5-4
Il break-point salvato dà la scossa a Jannik: il diritto tradisce Taylor ed arrivano tutte insieme tre palle-break per il 23enne di Sesto Pusteria. Il californiano tiene lo scambio e si tira fuori dalla buca infilando cinque punti di fila (4-4). La migliore versione di Fritz fa partita pari con una di Sinner non proprio esaltante, ma che è sufficiente a mantenere la testa del set

Sinner vs Fritz 4-3
Taylor prende coraggio e pure le linee portando a casa un turno di battuta immacolato (3-3). Anche stasera in tribuna c’è Lorenzo Sonego a sostenere l’altoatesino. Deve invece ricorrere nuovamente ai vantaggi Jannik che deve anche annullare una palla-break, cosa che fa con puntualità grazie ad un cross di diritto pesantissimo. Poi il “tweener” dello statunitense finisce lungo ma Sinner non riesce a chiudere il game: ma dopo 14 punti Jannik può andare al cambio di campo ancora in vantaggio

Intanto c'è stato anche un altro trofeo per Jannik...

Sinner vs Fritz 3-2
Comincia a prendere il ritmo sul servizio lo statunitense (2-2). Sugli scambi prolungati, però, l’azzurro detta legge anche se il terzo turno di battuta è un filo più complicato dei precedenti, anche perché di prime in campo non se ne parla fino all’ultimo “quindici”. E Jannik chiude un game da 10 punti

Sinner vs Fritz 2-1
Tiene il game di battuta a zero Jannik, giusto per presentarsi (1-0). Deve subito ricorrere ai vantaggi Taylor per riuscire a mantenersi agganciato (1-1): e se non chiude lo scambio in un paio di colpi la faccenda per lui si complica parecchio. Nel terzo game Fritz riesce se non altro a rispondere ma Sinner porta a casa il turno di servizio a “trenta”

ORE 20-42 - Inizia la sfida di round robin tra il numero uno del mondo e lo statunitense, semifinalista due anni fa. L'azzurro ha vinto il sorteggio ed ha scelto di servire 

ORE 20:33 - Fanno il loro ingresso in campo Taylor Fritz e Jannik SInner

Entrambi hanno vinto il primo match di round robin di queste Nitto ATP Finals di Torino per due set a zero. Entrambi hanno conquistato dodici game e ne hanno persi sette. Martedì sera si ritrovanno di fronte, a due mesi di distanza da una serata newyorkese incredibilmente azzurra: in palio il primo posto nel girone. Stiamo parlando di Jannik Sinner, numero uno del mondo, e dello statunitense Taylor Fritz, n.5 del ranking, che si affrontano sul veloce (quest’anno pare un po’ meno, per opinione comune) indoor dell’Inalpi Arena.

Ha trovato comunque qualcosa che non lo ha soddisfatto nella sua performance contro De Minaur di domenica Jannik, come un lancio di palla non sempre ottimale e qualche errore di troppo qua e là. Del resto si può sempre fare meglio. Taylor cerca invece una conferma che il successo piuttosto netto su Medvedev sia più merito suo che non della cattiva giornata del moscovita. 

Il bilancio dei confronti diretti vede l’altoatesino in vantaggio per 2-1: il 27enne californiano di Ranchi Santa Fe ha vinto in due set il primo, disputato negli ottavi del Masters 1000 sul cemento di Indian Wells nel 2021, mentre l’azzurro si è imposto in tre set sempre ad Indian Wells, nei quarti del 2023, ma soprattutto nella finale dell’ultimo Us Open (tre set a zero).

Non giocava un match ufficiale dalla finale di Shanghai vinta contro Nole a inizio ottobre Sinner ma in campo a Torino - dove lo scorso anno si è arreso solo in finale a Nole, peraltro battuto nei round robin nel match più bello del torneo - si è ritrovato subito a suo agio. Sta riscrivendo la storia del tennis tricolore il “rosso” da Sesto Pusteria. E l’impressione è che siamo solo ai primi capitoli. Un 2024 stratosferico quello di Jannik: 66 vittorie (a fronte di sole 6 sconfitte, tre delle quali rimediate contro Alcaraz) che si sono tradotte tra l’altro in ben 7 titoli (due Slam - Aus Open e Us Open -, tre Masters 1000 e due “500”, che fanno salire a 17 il computo complessivo). Il 10 giugno, nel ranking post Roland Garros, è diventato il primo numero uno del mondo italiano spodestando Nole, e lunedì sera ha ricevuto il trofeo come n.1 “end year”.

Ottima stagione anche per il 27enne californiano di Rancho Santa Fe, che ha un bilancio di 50 vittorie e 21 sconfitte. Taylor ha messo in bacheca altri due trofei - il “250” sul cemento di Delray Beach ed il “250” sull’erba di Eastbourne - che hanno fatto salire ad otto il computo complessivo. Per lui anche altre due finali: quella sul rosso di Monaco di Baviera e quella già citata sul cemento dello Us Open, la prima in carriera in uno Slam.

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