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Pechino, Sinner batte Lehecka e vola in semifinale: troverà la rivelazione cinese Bu

Rivivi il match dei quarti di finale del “China Open” tra Jannik, numero uno del mondo, ed il 22enne ceco, con la vittoria stagionale numero 58 firmata dall'azzurro

di | 30 settembre 2024

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Un diritto in corsa di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Che numeri: 58 (vittorie in questo 2024), 14 (quelle consecutive), 10 (le semifinali stagionali raggiunte), 20 (i tie-break portati a casa sui 26 giocati)! Sono quelli da fantascienza di Jannik Sinner, campione in carica, approdato di nuovo in semifinale al “China Open”, ATP 500 dotato di un montepremi di 3.720.165 dollari di scena sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino (combined con un WTA 1000), impianto da 11 campi più un centrale da 15mila posti - il "Diamond Court" - dotato di un tetto retrattile costruito per i Giochi Olimpici del 2008.

Nei quarti il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha sconfitto per 62 76(6), in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, il ceco Jiri Lehecka, n.37 ATP, battuto per la terza volta in altrettante sfide dopo aver annullato due set-point nel tie-break del secondo parziale. Sinner troverà in semifinale il cinese Yunchaokete Bu, n.96 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, che dopo aver lasciato negli ottavi appena sei giochi a Lorenzo Musetti, n.19 ATP e sesta testa di serie, ha eliminato per 75 64 il russo Andrey Rublev, n.6 del ranking e 4 del seeding (uno dei soli quattro tennisti che quest’anno sono riusciti a battere Jannik, e l’ultimo ad averlo fatto). Tra l’altoatesino ed il 22enne di Xinjiang non ci dono precedenti.

La semifinale della parte bassa la giocheranno invece il russo Daniil Medvedev, n.5 del ranking e 3 del seeding (che ha stoppato Flavio Cobolli, n.32 ATP), finalista dodici mesi fa, e lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.3 ATP e seconda testa di serie (il 21enne di El Palmar è in vantaggio per 5-2 nel bilancio dei precedenti ed ha vinto tutti gli ultimi tre).

STATS - Prima vittoria in due set per Jannik quest’anno a Pechino. Sinner ha giocato un primo set perfetto mentre nella seconda frazione, complice un Lehecka piuttosto ispirato, ha commesso qualche errore di troppo. Per l’altoatesino 7 ace (il più importante l’ultimo, per cancellare la seconda palla-break) e 3 doppi falli, il 60% di prime in campo con l’88% dei punti vinti oltre ad un 56% di punti conquistati con la seconda. L’azzurro ha annulla entrambe le palle-break concesse (nell’undicesimo game) e a sua volta ne ha trasformate due su quattro. A referto 14 vincenti a fronte di 18 errori non procurati: 10 contro 12 il bilancio del ceco.

Sinner b. Lehecka 62 76(6)
Tie-break: è partita sempre più combattuta con break e mini-break a ripetizione (3-3). Il ceco continua ad avere problemi a coprire l’angolo destro, ma l’azzurro sbaglia qualcosa di troppo. Lehecka passa in vantaggio (4-3) dopo un errore di rovescio di Sinner su una seconda tutt’altro che irresistibile. Abbandonato improvvisamente dalla prima di servizio Jannik mette lungo anche il diritto (5-3) ma riesce comunque a restare agganciato (5-4). Jiri si procura due set-point (6-4): sul primo il ceco sbaglia di rovescio (6-5), sul secondo è proprio la prima di servizio a salvare l’altoatesino (6-6). Con una seconda coraggiosa Sinner arriva al match-point (7-6): e sul diritto in rete del ceco è (8-6) per l’azzurro. GAME, SET, MATCH!  

Sinner vs Lehecka 6-2 6-6
Nell’undicesimo gioco con un doppio fallo Jannik concede la prima palla-break del match ma la cancella con una prima vincente: stesso discorso sulla seconda chance di break per il ceco, annullata con un ace (per giunta dopo un “warning” rimediato da Lahyani per “time violation”). Poi alla quinta palla utile si assicura almeno il tie-break, portando a casa un turno di battuta da 16 punti. Il ceco recupera da 15-30 ed è il tie-break a decidere

Sinner vs Lehecka 6-2 5-5
Terzo turno (e secondo consecutivo) di battuta tenuto a zero da Jannik che sale 5-4 con la possibilità di rispondere per chiudere il discorso. Lehecka perde il primo punto ma poi con il diritto lungolinea, imprendibile, firma il 5 pari

Sinner vs Lehecka 6-2 4-4
Per la seconda volta nell’incontro Jannik tiene il turno di battuta senza concedere nemmeno un punto all’avversario (4-3). Nell’ottavo gioco con un errore gratuito concede una pericolosissima palla-break ma poi la cancella con un ace, agguantando poi di nuovo l’azzurro

Sinner vs Lehecka 6-2 3-3
C’è decisamente più partita nella seconda frazione con il ceco che commette qualche errore in meno rispetto all’azzurro. Jannik inizia il sesto game con un recupero micidiale su un drop-shot, a riprova di una condizione fisica davvero eccellente, ma nonostante un paio di ottime risposte non può impedire a Lehecka di recuperare da 15-30 e di riagganciarlo sul tre pari

Sinner vs Lehecka 6-2 2-1
Jannik serve come un treno (1-0) ed appare - se possibile - più determinato e concentrato del solito. Fa fatica Jiri, che per la terza volta nel match si ritrova indietro 0-30 ma per la prima volta la rimonta gli riesce perché il lungolinea di rovescio stavolta è dentro e costringe Sinner all’errore (1-1). L’azzurro, però, risponde con il primo turno di battuta tenuto a zero 

Sinner vs Lehecka 6-2
Interrompe a tre giochi la striscia positiva dell’azzurro, Lehecka che si prende il secondo game grazia ad un serve & volley di grande qualità (4-2). Jannik, però, non si distrae e continua a macinare punti (5-2). Il ceco è un po’ in confusione perché non riesce a trovare le giuste contromosse e continua a non mettere dentro la prima. Ma è anche non troppo fortunato quando il suo rovescio lungolinea termina fuori di un soffio consegnando due set-point consecutivi all’azzurro: Sinner non sfrutta il primo ma sul secondo il rovescio di Lehecka muore in rete. SET!

Sinner vs Lehecka 4-1
Primo momento di difficoltà per il ceco che va sotto 0-30, poi caccia in rete il diritto in crociato concedendo due palle-break: a Sinner basta la prima perché il diritto lungolinea di Lehecka termina largo anche se di poco (3-1), BREAK! Jannik, in controllo, con una prima robusta conferma il vantaggio

Sinner vs Lehecka 2-1
Tiene a “30” la battuta nel game d’apertura Jannik (1-0): ancora meglio Jiri, che non concede nemmeno un “quindici” (1-1). La prima di servizio dell’azzurro stavolta sta funzionando bene fin da subito

ORE 13:19 - Inizia il match tra il numero uno del mondo ed il giovane ceco, con l'azzurro che ha scelto di servire.

Impegno di quarti di finale per Jannik Sinner, campione in carica del “China Open”, ATP 500 dotato di un montepremi di 3.720.165 dollari di scena sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino (combined con un WTA 1000), impianto da 11 campi più un centrale da 15mila posti - il "Diamond Court" - dotato di un tetto retrattile costruito per i Giochi Olimpici del 2008.

Il 23enne di Sesto Pusteria, vincitore al primo turno in rimonta sul cileno Jarry, n.28 del ranking (con dedica alla zia scomparsa qualche giorno fa), ed ancora in rimonta negli ottavi sul russo Safiullin, n.69 ATP, ripescato in tabellone come lucky loser, trova dall’altra parte della rete il ceco Jiri Lehecka, n.37 ATP: l’altoatesino si è imposto in due set in  entrambi i confronti precedenti con il 22enne di Mlada Boleslav disputati negli ottavi del Challenger sulla terra di Ostrava nel 2019 e nei quarti sul cemento del Masters 1000 di Indian Wells lo scorso marzo.

Chi vince troverà in semifinale o il russo Andrey Rublev, n.6 del ranking e 4 del seeding (uno dei soli quattro tennisti che quest’anno sono riusciti a battere Sinner), o il cinese Yunchaokete Bu, n.96 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, che negli ottavi ha lasciato appena sei giochi a Lorenzo Musetti.   

In questa stagione Sinner ha fin qui un bilancio di 57 partite vinte (che si sono tradotte in 6 titoli: Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Us Open) a fronte di sole 5 sconfitte. In questo 2024 da incorniciare sono riusciti a batterlo solo Alcaraz in semifinale ad Indian Wells e al Roland Garros, Tsitsipas in “semi” a Monte-Carlo, Medvedev nei quarti a Wimbledon e Rublev nei quarti a Montreal.

Un torneo speciale per Jannik, arrivato nella metropoli dell’Estremo Oriente già domenica con coach Vagnozzi ed il suo team, del quale da un paio di settimane fanno parte anche Marco Panichi e Uises Badio. Proprio dalla Cina, infatti, dodici mesi fa, battendo in semifinale Alcaraz ed in finale Medvedev per la prima volta (dopo si sconfitte di fila), iniziò l’incredibile cavalcata che avrebbe portato l'azzurro a conquistare il suo primo Slam (Australian Open a gennaio 2024), a salire sul tetto del mondo (10 giugno 2024) ed a vincere il suo secondo trofeo Major (Us Open, tre settimane fa, 16esimo titolo in carriera).

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