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Madrid, quando il trofeo è un’opera d’arte

Il trofeo del "Mutua Madrid Open" viene ridisegnato ogni stagione: per il terzo anno di fila la sua realizzazione è affidata all’artista spagnolo David Rodríguez

di | 20 aprile 2024

La Pista Manolo Santana della Caja Magica di Madrid

La Pista Manolo Santana della Caja Magica di Madrid

Da lunedì prossimo i riflettori del tour mondiale saranno puntati sulla “Caja Magica” della capitale spagnola per un evento combined (ATP Masters 1000 + WTA 1000), il “Mutua Madrid Open”. Il trofeo di questo prestigioso appuntamento sul “rosso” è ridisegnato ogni stagione e da tre anni a firmare l’oggetto che i vincitori si portano a casa è l’artista spagnolo David Rodríguez.

“Tyche” è il nome della scultura, simbolo dell’edizione 2024, che andrà ad arricchire una singolare collezione di arte contemporanea legata allo sport.

Lo scultore spagnolo David Rodríguez al lavoro sul trofeo del Mutua Madrid Open 2024 (foto mutuamadridopen.com)

Come sempre il nome del trofeo rimanda alla Grecia antica, culla dello sport: Tyche era infatti la dea della fortuna e del caso, che determinava la propria volontà: “Mi è sembrato che ci fossero diverse similitudini con i temi della concentrazione, della fiducia e della convinzione che riguardano ogni atleta d’élite, in questo caso i tennisti: fattori che determinano fortuna o successo - ha spiegato l’artista a mutuamadridopen.com -. Sono molto grato all’MMO per aver potuto lavorare a questo progetto in cui arte e sport hanno un’alleanza diretta. In questo senso penso che sia davvero bellissimo, perché è come quando unisci arte e musica: tutto si moltiplica in modo esponenziale”.

Ons Jabeur con il trofeo MMO 2022

Se nel 2022 era stata la pallina ad ispirare la forma della scultura, stavolta il modello è stato la racchetta, una forma ovale tradotta nel linguaggio plastico dell’artista e reinterpretata, sottolineando anche l’incavo, elemento che lo scultore spagnolo inserisce sempre nelle sue opere. Il risultato sono piani diversi e paralleli, che rimandano alle corde della racchetta, in grado di produrre ombre a seconda della luce che diventa parte fondamentale della scultura.

Il materiale scelto è l’alluminio, che dopo due anni ha preso il posto dell’acciaio inossidabile, richiamo proprio alla Caja Magica: “L’alluminio è più leggero - spiega ancora Rodríguez -. Rispetto ai due trofei precedenti ho anche eliminato la base. Ed è cambiato il procedimento di realizzazione: in precedenza avveniva piegando e saldando, modellando la lamiera. Ora consiste nel fondere il metallo, rendendolo liquido ad una temperatura estremamente elevata, costruire uno stampo in cera e colarlo”.

Carlos Alcaraz con il trofeo MMO 2023

La scultura vera e propria è alta 42 centimetri ed è realizzata in una fonderia spagnola specializzata in arte chiamata Capa, che ha una lunga tradizione nella fusione per scultori di fama internazionale. “Con la sua forma più compatta sarà più facile da maneggiare e sollevare. Il costo? Di preciso non lo so, ma non sono economici. Dipende da diversi fattori, a partire dai materiali: potrebbe valere sui 30.000 euro circa, poi con il passare del tempo il valore sui mercati sale”, conclude l’artista.

Sono stati realizzati tre trofei: uno per la vincitrice del singolare femminile, uno per il vincitore del singolare maschile ed uno per il torneo che costruendo negli anni una vera e propria collezione d’arte.

Lo scultore spagnolo David Rodríguez

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