Chiudi
Secondo il New York Times: "Sinner, il primo italiano a raggiungere il primo posto nella classifica mondiale maschile, non è solo l’attrazione principale del torneo delle Nitto ATP Finals nel suo Paese: lui è il torneo, dentro e fuori dal campo"
18 novembre 2024
Una vera e propria celebrazione del personaggio del momento. Ma non solo. Anche una celebrazione dell'intero Sistema Italia, di un Paese che oggi attira l'attenzione di tutto il mondo del tennis per la qualità dei suoi giocatori, per i suoi tornei, per l'organizzazione nel suo complesso. La stampa estera, il giorno dopo il trionfo di Jannik Sinner a Torino, non lesina complimenti al numero 1 del mondo. Spesso sottolineando come ci siano ancora margini di crescita.
NEW YORK TIMES: LUI E' IL TORNEO
'The Athletic, lo sport del New York Times, racconta Sinner con una splendida foto di apertura che lo ritrae accanto ai suoi tifosi. L'articolo comincia con una serie di 'Olé, olé olé olé, Sinner, Sinner', il suono del tifo del pubblico italiano: "Jannik Sinner - si legge - prova a parlare, ma il suo nome risuona troppo forte in tutta l’Inalpi Arena di Torino. Illuminato sui cartelloni, scritto ovunque, cantato tra le file di spettatori. Sinner, il primo italiano a raggiungere il primo posto nella classifica mondiale maschile, non è solo l’attrazione principale del torneo delle Nitto ATP Finals nel suo Paese: lui è il torneo, dentro e fuori dal campo".
Rassegna stampa estera
L'EQUIPE: REGNO DI SINNER, ANNO I
Secondo L'Equipe, invece: "Con 8 titoli conquistati in 15 tornei, tra cui 3 fra i più importanti (Australian Open, US Open, Finals), l’italiano di 23 anni ha dominato la stagione, concludendo logicamente al vertice della classifica mondiale con un margine di 3.915 punti sul suo inseguitore Alexander Zverev. Dietro il tedesco, che ha chiuso la stagione in modo convincente con un titolo vinto a Bercy, lo spagnolo Carlos Alcaraz, apparso affaticato a Torino, si piazza al terzo posto". E ancora, sul titolo in Piemonte: "L’ultimo capitolo dell’anno I del regno di Jannik Sinner è durato 1 ora e 24 minuti, il tempo necessario per chiudere la finale contro Taylor Fritz (6-4, 6-4) e sollevare il suo primo trofeo delle Finals. Un anno fa, nello stesso luogo, posava la prima pietra delle fondamenta di questa sua prima stagione di dominio sul circuito".
MUNDO DEPORTIVO: CONTINUA A MIGLIORARE
In Spagna, dove Jannik cattura l'attenzione anche in virtù del dualismo con Carlos Alcaraz, ugualmente si racconta di un giocatore per adesso pressoché imbattibile. "L'italiano Jannik Sinner, campione delle Nitto ATP Finals, ha dichiarato che, sebbene "non avrebbe potuto chiudere l'anno in modo migliore", ha ancora "margini di miglioramento". Campione imbattuto delle Finals e vincitore di due tornei del Grande Slam - Australia e Stati Uniti - in una stagione con 70 vittorie, Sinner pensa già a come migliorarsi.
THE GUARDIAN: IMPRESA, COME LENDL
In Gran Bretagna, il Guardian celebra Sinner con un ampio servizio sulla finale a Torino, aggiungendo però l'attesa per la decisione della Wada in merito alla vicenda clostebol: "Jannik Sinner - si legge - ha aggiunto un altro grande titolo al suo straordinario anno, battendo il finalista degli US Open Taylor Fritz 6-4, 6-4 e conquistando il trofeo delle Nitto ATP Finals davanti ai suoi tifosi a Torino – in attesa del verdetto finale nel suo caso di doping. È diventato il primo italiano a vincere questo torneo, andando oltre il risultato dell'anno scorso, quando perse la finale contro Novak Djokovic, assente in questa edizione. Lo ha fatto senza perdere nemmeno un set, un'impresa che non si vedeva dai tempi di Ivan Lendl nel 1986".
Non ci sono commenti