Chiudi
Sul veloce indoor della città olandese lo spagnolo, primo favorito del seeding, concede appena tre giochi al torinese, proveniente dalle qualificazioni, e stacca il pass per i quarti
di Tiziana Tricarico | 06 febbraio 2025
L’unica speranza era una prestazione non al top di un avversario che questa settimana sta lottando contro il raffreddore, ma non è accaduto. E Andrea Vavassori ha salutato negli ottavi l’”ABN AMRO Open” (ATP 500 - montepremi 2.563.150 euro) che si sta disputando sul veloce indoor della “Rotterdam Ahoy” della città olandese.
Il 29enne torinese, n.317 ATP, promosso dalle qualificazioni, dopo aver superato all’esordio nel main draw il canadese Auger-Aliassime, n.23 ATP, reduce dal settimo titolo in carriera conquistato a Montpellier (ritiratosi per un problema di stomaco sulla situazione di un set pari), ha ceduto per 62 61, in poco più di un’ora di partita, allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.3 del ranking e primo favorito del seeding. In versione “ingiocabile”, e soprattutto in serata di gran vena in risposta (annullando di fatto l’arma migliore del piemontese).
Flawless ??@carlosalcaraz takes out Vavassori 6-2 6-1 to move into the quarter-finals in Rotterdam!#abnamroopen pic.twitter.com/PkLibCL69E
— Tennis TV (@TennisTV) February 6, 2025
Il match. Il 21enne di El Palmar (Murcia) aveva vinto in due set l’unico precedente con il piemontese, disputato nei quarti sulla terra di Buenos Aires lo scorso anno dove Andrea giocò per un’ora buona al livello dello spagnolo prima di lasciargli via libera nel secondo parziale.
Parte subito con un break “Carlitos” in avvio di primo set e lo conferma (2-0): memore di quanto accaduto nella loro prima sfida, gioca da subito con estrema attenzione. “Wave” riesce a muovere il punteggio (2-1) ma gli ci vogliono 14 punti e 3 ace per portare a casa il turno di battuta.
Inizia a rispondere Vavassori e si procura la chance del contro-break, ma Alcaraz piazza una prima robusta e si salva, e poi mantiene le distanze (3-1). Con una prima esterna l’azzurro cancella una prima palla del doppio break: con una volée tutt’altro che semplice una seconda e poi resta in scia (3-2).
Nel settimo gioco, però, il secondo break per Carlos arriva (5-2) e poco dopo l’ex numero uno del mondo incamera il 6-2.
Andrea comincia bene la seconda frazione tenendo in scioltezza il turno di battuta (1-0). Nel terzo game, però, Carlos sciorina tutto il suo bagaglio tennistico e, indietro 0-30, infila quattro punti consecutivi e centra il break (2-1).
Con un doppio fallo il torinese concede anche un secondo break allo spagnolo (4-1) finalmente perde due “quindici” al servizio ma nulla più (5-1). Va veloce Alcaraz ed archivia la pratica (6-1).
Da paura i numeri di “Carlitos”: un ace e nessun doppio fallo, il 72% si prime in campo con l’85% dei punti portati a casa oltre ad un 70% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Una palla-break concessa ed annullata (nel terzo gioco del primo set) mentre a sua volta ne ha trasformate cinque delle otto che si è procurato.
Non ci sono commenti