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Rotterdam: un Berrettini formato “the hammer” non basta, passa Griekspoor

Sul veloce indoor della città olandese Matteo cede in tre set all’olandese, pagando carissimi due dei tre doppi falli commessi: uno nel primo e l’altro nel terzo set

di | 05 febbraio 2025

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La delusione di Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Se tiri giù 13 ace, metti in campo il 65% di prime con il quale porti a casa l’86% dei punti oltre ad un 77% di punti con la seconda di servizio e perdi, vuol proprio dire che il tennis è un mondo a parte. Chiedere per informazioni a Matteo Berrettini, uscito di scena all’esordio nell’”ABN AMRO Open” (ATP 500 - montepremi 2.563.150 euro) che si sta disputando sul veloce indoor della “Rotterdam Ahoy” della città olandese.

Il 28enne romano, n.33ATP, ha ceduto 63 67(2) 76(4), in due ore e 22 minuti di partita. all’olandese Tallon Griekspoor, n.43 del ranking, avversario da prendere sempre con le molle, specialmente sul veloce indoor.

Il match. Matteo, che in questo 2025 aveva vinto fin qui un match soltanto (contro Norrie, all’esordio nell’Australian Open), e Tallon, reduce dai quarti a Montpellier, si affrontavano per la prima volta.

Grandi battitori entrambi, i primi cinque giochi del primo set hanno visto ben pochi punti conquistati dal giocatore in risposta.

Nel sesto, però, un inopportuno doppio fallo (sarà l’unico del parziale) di Berrettini sul 30 pari gli costa la prima palla-break mentre un diritto in attacco steccato gli costa il turno di battuta (4-2).

Griekspoor continua a servire come un treno e senza concedere nemmeno un punto negli ultimi due game in battuta incamera il 6-3.

Il punteggio continua ad essere scandito dai turni di servizio in avvio di seconda frazione e chi risponde più di un “quindici” non conquista.

Fino al decimo gioco quando Matteo, sotto 0-30, di punti in risposta ne conquista tre di fila procurandosi la prima palla-break dell’incontro - che è anche un set-point - ma Tallon si salva con una seconda decisamente coraggiosa sulla quale l’azzurro sbaglia la risposta di rovescio.

E poco dopo la parità è ristabilita (5-5). Un set del genere non può che essere deciso da un tie-break: nel terzo punto arriva il mini-break per Berrettini, grazie al rovescio slice sbagliato dall’olandese (2-1).

Con la combinazione servizio-diritto e con la stessa accompagnata anche da un’efficace volée Matteo prova l’allungo (4-1). Con un preciso pallonetto di diritto il romano si prende un terzo mini-break (5-2) e poi con il servizio a disposizione si procura quattro set-point (6-2), ma basta il primo perché “the hammer” non perdona chiudendo per 7 punti a 2.

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Nel primo game del set decisivo l’olandese deve recuperare da 15-30 (1-0): nel terzo da 0-30 ma l’azzurro non riesce ad approfittarne (2-1). Nel quinto gioco ancora Griekspoor risale da 0-30 (3-2) mentre Berrettini tira giù ace e prime di servizio a raffica (3-3). E’ un altro tie-break a decidere anche se Matteo ci arriva avendo perso solo tre punti in sei turni di servizio e Tallon invece dodici….

Non ci sono mini-break fino al decimo punto quando Berrettini commette un doppio fallo ancora più inopportuno di quello nel primo set e concede due match-point (6-4): palla sulla riga, “veronica” complicatissima in recupero ma non basta, perché l’olandese piazza il diritto d’attacco nell’angolo chiudendo per 7 a 4.

Giovedì negli ottavi sarà dunque Griekspoor ad affrontare il greco Stefanos Tsitsipas, n.12 del ranking e sesto favorito del seeding, che ha vinto l’unico precedente.

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