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Scary tennis: i colpi più spaventosi della storia

A Halloween, vale la pena dare un'occhiata – per una volta – al tennis peggiore. Quei colpi che una volta sbarcati nel circuito hanno fatto cambiare campo (o canale, se erano davanti alla tv) agli spettatori. C'è sangue, attenzione. E c'è persino un numero 1 del mondo...

01 novembre 2023

Colpetto o scherzetto? In tempo di Halloween, vale la pena dare un'occhiata – per una volta – al tennis peggiore. Non a quello che produce scarsi risultati, beninteso. Qui peggiore è inteso come mostruoso alla vista. Quei colpi che una volta sbarcati nel circuito hanno fatto cambiare campo (o canale, se erano davanti alla tv) agli spettatori. Esagerati, dite? Insomma. C'è un ampio repertorio in tal senso, con la tecnica del servizio che si prende la scena. 

NUMERO 1 – BRIAN BATTISTONE

Come dimenticarlo? Brian Battistone, americano di origini italiane, non è mai stato un professionista vero e proprio, almeno in singolare. Perché in doppio, invece, è riuscito addirittura a piazzarsi nei top 100 (numero 88 come best ranking) e tuttora gioca, piuttosto di frequente, mantenendo una classifica mondiale (1016). Classe 1979, Brian è ricordato per due cose. La prima è l'utilizzo di una racchetta a due manici (sic) chiamata 'The Natural', fortunatamente mai sbocciata sul mercato e presto finita nel dimenticatoio. La seconda è il servizio in salto. E qui lasciamo parlare le immagini.

NUMERO 2 – KARSTEN BRAASCH

Sempre in tema servizi, come dimenticare Karsten Braasch? Il tedesco – gran fumatore e amante della birra – è ricordato oggi soprattutto per una versione light della battaglia dei sessi, contro le sorelle Williams. Ma 'Monsieur Hulot', come lo aveva ribattezzato Gianni Clerici, era tutto un po' storto, non solamente in battuta. Con i suoi colpi decisamente originali, non ha mai attirato le simpatie degli esteti, ma qualcuno lo seguiva, ammirato da come tanta bruttezza potesse essere efficace. Braasch arrivò a toccare il numero 38 Atp. Come, non si sa.

NUMERO 3 – MIKHAIL YOUZHNY

No, qui la tecnica non c'entra niente. Mikhail Youzhny è stato un giocatore di classe, con un rovescio 'a una mano e mezza' che era difficilmente spiegabile eppure straordinario sia per efficacia, sia per estetica. Youzhny finisce sul podio dei giocatori più spaventosi per un singolo episodio: siamo a Miami, il russo gioca contro lo spagnolo Nico Almagro, con quest'ultimo avanti 5-4 al terzo. Ebbene, Youzhny sbaglia un rovescio, poi pensa bene di darsi tre racchettate sul volto, al punto da provocarsi una ferita, con tanto di sangue che cola sul volto. L'episodio di autolesionismo più clamoroso che si sia mai visto su un campo da tennis. Curiosità: quel match, poi, il russo lo vinse. Andate al minuto 6 del video, se non vi fate impressionare dal sangue. 

 

MENZIONI SPECIALI

Di colpi davvero brutti ce ne sono stati tanti. Non che adesso manchino, in verità (parliamo del diritto di Daniil Medvedev?), ma tempo fa, quando molti utilizzavano una tecnica, diciamo così, artigianale, la situazione era persino peggiore. Menzione speciale per il servizio di Jay Berger, che partiva con il braccio già piegato dietro la schiena, un po' come fanno gli allievi delle Sat quando sono alla prima lezione della loro vita.

Altra menzione per il diritto e il rovescio di Alberto Berasategui, fenomeno che colpiva entrambi i fondamentali con la stessa faccia della racchetta (avviso, per la vostra salute: non ci provate). Sempre in tema Spagna, meritano una citazione le volèe di Jordi Arrese (quali volèe? Ok, ne ha fatte poche, ma...) e i colpi da fondo di James Spencer Courier, in arte Jim. Ebbene sì, nella nostra lista finisce anche un numero 1 del mondo. Come sia riuscito a vincere 4 Slam usando movimenti che erano comuni nel baseball, tutt'oggi resta un mistero. Degno della notte di Halloween.

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