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Il numero uno del mondo ha scelto gli Emirati Arabi Uniti per le due settimane di allenamento intenso in vista della prossima stagione dove è chiamato a confermare la leadership mondiale
di Tiziana Tricarico | 14 dicembre 2024
Dopo aver sventolato la bandiera a scacchi nel Gran Premio di Formula 1 di domenica scorsa ad Abu Dhabi, Jannik Sinner è rimasto negli Emirati Arabi Uniti, più precisamente a Dubai per la preparazione in vista della prossima stagione. Un 2025 impegnativo dove è chiamato a confermare il suo ruolo di re del tennis mondiale ed un paio di titoli Slam (Aus Open e Us Open).
Jannik Sinner sventola la bandiera a scacchi in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Abu Dhabi 2024
Due settimane di lavoro intenso - dopo qualche giorno di vacanza seguito all’accoppiata da favola del titolo alle Nitto ATP Finals a Torino e del bis in Davis con la nazionale azzurra a Malaga - per il 23enne di Sesto Pusteria nella metropoli araba insieme ai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, al preparatore atletico Marco Panichi ed al fisioterapista Ulises Badio, questi ultimi due entrati a metà settembre a far parte del team del “rosso” altoatesino.
L'altoatesinotornerà poi a casa per festeggiare il Natale in famiglia prima di partire per la trasferta Down Under.
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Pre-season Day 5, Forza ?? pic.twitter.com/P2mPAJMr8q
Jannik non giocherà alcun torneo prima dell’”Happy Slam” (12-26 gennaio) dove deve difendere il titolo - il primo in uno Slam - vinto nel 2024 oltre ai duemila punti per il ranking. Ma testerà la condizione nell’”Opening Week” (7-10 gennaio), un torneo-esibizione per beneficienza che si disputerà per quattro serate sulla Rod Laver Arena, al quale dovrebbero partecipare anche Alcaraz, Djokovic, De Minaur, Popyrin e Zheng Qinwen.
Ad ogni modo, comunque vadano gli Australian Open, l’azzurro è già sicuro di mantenere la leadership fino a febbraio, mese nel quale è attesa la sentenza definitiva sul caso Clostebol (con un possibile stop per squalifica).
Sinner ha scelto il caldo “moderato” di Dubai (27-28 gradi di massima) per la preparazione off-season pianificata dopo i test medici al J Medical di Torino, ed un hotel direttamente sul mare, mentre per gli allenamenti utilizza i campi del Jumeirah Al Qasr, la struttura che è anche una delle sedi della Mouratoglu Academy.
Jannik lavora lì tutti i giorni alternando palestra, tennis ed analisi di situazioni di gioco. Un mini-ritiro alla ricerca di una privacy difficile da mantenere e l’azzurro visti i tanti bambini che si erano radunati a bordocampo per vederlo fin dalle prime sedute non si è tirato indietro prestandosi per selfie e firmando autografi.
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Martin Landaluce via IG
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Nella giornata di venerdì Sinner ha anche “tenuto a battesimo” le ambizioni di Martin Landaluce, 18enne madrileno, n.151 ATP, nel quale la Spagna tennistica crede parecchio.
Un'esperienza, l’allenamento con il numero uno del mondo, che lo aiuterà a raggiungere quel livello di tennis necessario per competere con i top player, lui che è rimasto di un soffio fuori dalle Next Gen ATP Finals di Jeddah (18-22 dicembre) dover andrà solo come riserva.
Darren Cahill e Simone Vagnozzi a Dubai
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