
Chiudi
Sono 2.495 i punti che Sinner avrà di vantaggio su Zverev al termine di Madrid, meno quelli che il tedesco otterrà a Indian Wells, Miami, Monte Carlo e appunto Madrid. Margine decisamente ampio.
di Luca Marianantoni | 15 febbraio 2025
Sono passate 36 settimane (quella che iniza lunedì 17 febbraio sarà la settimana numero 37) da quando Jannik Sinner è diventato il 29° numero 1 nella storia Atp e l'altoatesino si è già messo alle spalle 13 giocatori in quella che è la classifica all-time dei tennisti ad aver trascorso il maggior numero di settimane in vetta al ranking.
Fino a quando durerà questo filotto di settimane consecutive nessuno può saperlo, nemmeno alla luce dei tre mesi di stop inflitti dalla Wada a Sinner per il caso clostebol. La domanda nasce spontanea: Sinner sarà sempre numero 1 del mondo quando ritornerà in campo agli Internazionali d'Italia? La risposta è sicuramente positiva. Può rimanere numero 1 fino al ritorno in campo.
Da quando l'Atp pubblica il ranking computerizzato (23 agosto 1973) soltanto 9 dei 29 numero 1 sono stati in vetta per almeno 52 settimane di fila, cioè per un anno intero. Roger Federer comanda con la leggendaria serie da 237 settimane stabilita tra il febbraio 2004 e l'agosto 2008, Jimmy Connors ne ha piazzate una da 160 settimane di fila e una da 84, Ivan Lendl una da 157 e una da 80 settimane di fila, Novak Djokovic una da 122, poi una da 86, una da 53 e una da 52 settimane di fila (unico con più di due serie), Pete Sampras una da 102 e una da 82, Lleyton Hewitt una da 75, John McEnroe una da 58 e una da 53, Rafael Nadal una da 56 e infine Andre Agassi una da 52. In totale dunque sono 16 le serie d'oro da almeno 52 settimane.
Considerando i punti da scartare da qui alla conclusione del Roland Garros, Jannik Sinner avrà sicuramente 11.330 punti dopo Indian Wells, 10.330 dopo Miami, 9.930 dopo Monte Carlo, almeno 9.730 dopo Madrid e Roma e 8.930 dopo Parigi. Sinner è al riparo fino a Miami, ma anche dopo pare abbastanza inavvicinabile. Senza considerare i tornei minori (mi riferiesco soprattutto agli Atp 500), Sinner dopo Monte Carlo avrà sulla carta oltre 2500 punti di vantaggio su Zverev, divario che il tedesco potrebbe colmare solo con l'en plein di vittorie nei prossimi 3 Masters 1000.
Il margine, sempre sulla carta, è destinato ad aumentare anche con gli scarti dopo Madrid e Roma per arrivare addirittura vicino ai 4000 punti al termine del Roland Garros. Che Zverev o Alcaraz possano recuperare 4.000 punti sui 7.000 possibili è possibile ma molto improbabile.
Alla conclusione di Madrid, e quindi alla vigilia di Roma, Sinner avrà 9.730 punti, Zverev almeno 7.235 e Alcaraz almeno 6.010 con questi ultimi due che potranno, sulla carta, incamerare fino a 4.000 punti.
Il vantaggio di Sinner, che è di 2.495 punti su Zverev e di 3.720 su Alcaraz, è storicamente incolmabile per i due rivali. Negli ultimi anni, Zverev non ha mai fatto meglio dei 1.150 punti raccolti nel 2022. Il suo record rimane i 2.120 punti fatti tra Indian Wells e Madrid nel 2018. Insufficienti per superare Sinner. Alcaraz invece ne ha totalizzati 2.870 nel 2022, 2.860 nel 2023 e 1.400 nel 2024. Ancora insufficienti per scalfire Sinner.
Solanto Djokovic e Nadal sono riusciti a ottenere più di 3 mila punti Atp tra Indian Wells e Madrid.