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Umago, Arnaldi sfida Popyrin per la semifinale: diretta tv ora

Sotto di un set, l'azzurro centra la sua prima semifinale in carriera sul circuito Atp rimontando la testa di serie n.1 del seeding. Domani sfiderà Popyrin

29 luglio 2023

Matteo Arnaldi colpisce di rovescio (foto Sposito)

Matteo Arnaldi colpisce di rovescio (foto Sposito)

A Umag (ATP250), Matteo Arnaldi ha battuto in tre set il ceco testa di serie n.1 del tabellone Jiri Lehecka col punteggio di 36, 62, 64 qualificandosi così per la sua prima semifinale nel circuito Atp. La vittoria, ottenuta in quello che era già il suo primo quarto di finale in carriera a questo livello, lo proietta come virtuale n.61 del mondo. Domani lo aspetta Alexei Popyrin (n.90), che non ha mai battuto in carriera. L'australiano ha battuto 76(2) 75 il croato Dino Prizmic, wild card n. 287 del mondo.

"E' bellissimo - ha dichiarato a caldo l'azzurro - è stato un match molto duro, sono felice di come sono riuscito a gestire le situazioni e a volgere l'inerzia dalla mia" "Nel primo set ho giocato male, ero nervoso e ho badato a tenere la palla in campo. Lui mio ha aiutato, ha inziato a sbagliare qualcosa e la cosa mi ha dato fiducia". "Ringrazio tutti gli italiani qui presenti,ci vediamo domani!".

PRIMO SET - Al suo primo quarto di finale sul circuito Atp, l'azzurro paga pegno all'emozione del debutto incappando in un brutto primo game chiuso con un doppio fallo con cui regala il primo break al suo avversario.

Lehecka consolida il vantaggio, e prova subito a far pesare la sua maggior esperienza. L'azzurro però pare incassare bene lo scivolone iniziale: trova ritmo, sostiene scambi, mette a segno il suo primo ace e nel prosieguo del set non concede nessun'altra palla break.

Di contro, forte dell'80% di prime messe in campo, aggredire il servizio del n.33 del mondo appare impresa complicata che, per quanto più volte intrapresa, finisce col cozzare con la solidità del ceco e i gratuiti dell'italiano. L'ultimo dei quali quando era alla battuta per restare nel set. Mezz'ora è così sufficiente a Lehecka per chiudere il 1°set col punteggio di 6-3.

Un recupero di diritto di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

SECONDO SET - Al rientro in campo, insperato, arriva il calo del ceco alla battuta e Arnaldi si ritrova così con tre break point in suo favore: Lehecka annulla il primo con un ace, ma sul secondo un suo errore vale il break per l'azzurro.

Bravo a consolidarlo nel game successivo, e audace nel costruirsi altre due chance nel 3°gioco. Lehecka, tuttavia, tiene. E col passare dei minuti sembra ritrovare la concretezza d'inizio match. I game alla battuta dell'azzurro si complicano, ma il carattere ne sostiene le iniziative e il servizio si dimostra valido alleato per scacciare gli assalti del ceco.

Che, frustrato dall'infruttuosità delle sue fatiche, finisce con l'avvitarsi nel 7°game cedendo per la seconda volta il servizio e mandando così il n.76 del mondo alla battuta per riportare il match in parità. Missione portata a termine pochi istanti dopo lasciando a zero il ceco: 6-2 Arnaldi e un set pari.

TERZO SET - E' il momento di insistere, e Arnaldi lo sa. Persa consistenza alla battuta nel secondo set, sembra che il gioco della prima testa di serie del tabellone sia sul punto di sfarinarsi: le risposte sono timide, il rovescio sfarfalla di sovente. Mai arrendevole, l'adrenalina e il pubblico del Goran Ivanisevic Stadion, fanno invece impennare il gioco di Arnaldi tanto in difesa quanto nelle accelerazioni.

Il campo è ormai una larga lavagna su cui si stagliano i suoi vincenti e si tesse la sua trama, mandando un ormai affaticato Lehecka fuorigiri per il break che riporta l'azzurro in vantaggio: 4-3 e servizio per lui. Il turno viene smaltito senza paura, corpo e volto di Lehecka tradiscono invece fatica e frustrazione, sul 15-15 un suo ace viene chiamato fuori dal giudice di sedia, e poi sono il nastro e l'estro a mantenerlo in partita consentendogli di rifiatare prima di prendere posizione alla risposta nel game che potrebbe regalare il match al giovane italiano. Un dritto vincente, una prima pesante, il rovescio dal centro del campo a incrociare le righe gli valgono tre match point. Sul terzo il dritto di Lehecka atterra in corridoio. Esulta Arnaldi, e con lui tutto lo stadio.

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