Tre ore di battaglia non sono sufficienti a Matteo Arnaldi per centrare la prima finale Atp della carriera. Popyrin vince in rimonta per 67 75 63. Sonego invece si arrende per 63 64 all'ottimo Wawrinka.
di Luca Marianantoni | 29 luglio 2023
Matteo Arnaldi sfiora la prima finale Atp della carriera giocando una grandissima partita, ma arrendendosi per 67 75 63 al più esperto Alexei Popyrin.
Partenza e via, Arnaldi serve palle troppo morbide su cui Popyrin si avventa bene. L'azzurro salva due palle break ma non la terza. La reazione dell'azzurro è immediata: recupera da 40-0, infila 5 punti di fila e, complici anche due doppi falli dell'australiano, recupera immediatamente il break.
La tempra di Arnaldi è bella tosta: nel terzo game salva 4 palle break e poi chiude a rete un game tortuoso ma giocato con intelligenza. Sul 3-2 la lente a contatto dell'occhio destro dell'azzurro fa le bizze, ma si riprende dopo alcuni minuti di sospensione. Sul 3 pari però Arnaldi ha un passaggio a vuoto, commette due errori gratuiti e concede nuovamente il break.
Con l'accoppiata prima a uscire e drittone anomalo lungolinea Popyrin salva la palla del contro break ma non la seconda e così l'azzurro recupera per la seconda volta il break. Le palle corte improvvise di Arnaldi sono dei capolavori, l'azzurro rimane in testa e si guadagna il tie-break arrivando più volte a due punti dal set.
Il tie-break si apre con un meraviglioso cross stretto di rovescio di Arnaldi che poi raddoppia con una risposta di rovescio vincente per il 2-0. Ancora un rovescio vincente di Arnaldi consente al ligure di mantenere il mini break e issarsi sul 4-1. Con un serve and volley arriva al quadruplo set e con una palla corta Arnaldi porta a casa il tie-break al termine di un set interminabile di un'ora e 24 minuti.
Nel secondo set il primo a servire è Popyrin, ma Arnaldi rimane incollato al suo rivale fino al 4 pari, salvando 4 pericolose palle break: 3 consecutive nel secondo game e una nel sesto, tutte giocate con molto coraggio e quasi sempre andando a rete. Sul 4 pari Popyrin commette un doppio fallo che manda Arnaldi sullo 0-30. Ma l'australiano si salva. Sul 4-5 Arnaldi fronteggia la quinta palla break del set che equivale a un set point. Ma con una seconda molto lavorata l'azzurro si salva. E si salva ancora con un serve and volley per cancellare il secondo set point. Con il dritto lungolinea annulla anche il terzo set point, con un ace al centro di seconda annulla il quarto set point. Arnaldi si salva ancora ma sul 5-6 arriva il break che allunga la partita al terzo set.
Il serbatoio della benzina di Arnaldi segna rosso. L'azzurro tiene il primo turno di battuta, ma sul 2-1 subisce il break che segna la fine del match. L'azzurro prova a reagire, tiene bene il game del 2-4 e anche quello del 3-5. Popyrin arriva a servire per il match, Arnaldi le prova tutte a resistere ma invano. Con una prima vincente l'australiano si procura il primo match point che trasforma mettendo a segno l'ultimo vincente della partita.
Per Arnaldi è rinviata l'occasione di diventare il 38esimo italiano finalista di un torneo Atp.
Nella seconda semifinale, finita ben oltre la mezzanotte, uno splendido Stanislas Wawrinka ha superato per 63 64 il nostro Lorenzo Sonego. Partita molto equilibrata e decisa da due break. A rete Wawrinka si procura sul 4-3 le prime palle break del match. Sonego mette in campo la prima, ma poi sbaglia il dritto lungolinea e lo svizzero serve per il set avanti 5-3. Sul 40-15 Wawrinka manca i primi due set point sbagliando due dritti e poi lo svizzero sbaglia ancora offrendo al piemontese la palla del contro break. Con l'ace a 202 km/h Wawrinka si salva e poi con altre due prime chiude il set.
Sul 3 pari del secondo set Sonego trema ancora, quando con la prima salva una delicata quanto inopportuna palla break. Il piemontese esagera con il dritto lungolinea e così offre allo svizzero una seconda chance. Il nastro ferma il dritto lungolinea di Sonego e Wawrinka fa un balzo decisivo verso il traguardo. Sul 5-4 Wawrinka serve per chiudere la sfida: va sotto 0-30, recupera, manca il primo match point ma chiude alla seconda chance.
Per Wawrinka è la seconda finale a Umago. La prima risale al 2006 quando ottenne il primo titolo Atp della carriera battendo in finale Novak Djokovic, il quale fu costretto al ritiro all'inizio del tie-break del primo set.