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Carlos Alcaraz ha riconosciuto il valore di Djokovic e Sinner in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio a Buenos Aires, dove si presenta da campione in carica
di Alessandro Mastroluca | 13 febbraio 2024
Carlos Alcaraz in conferenza stampa a Buenos Aires (Getty Images)
"Djokovic e Sinner sono oggi i due avversari da battere". Non ha dubbi Carlos Alcaraz, che si è presentato ottimista e fiducioso in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio da campione in carica e favorito numero 1 all'IEB+ Argentina Open di Buenos Aires.
"Da quando ho vinto qui l'anno scorso son successe molte cose - ha detto Alcaraz -. Mi sento bene, ho grande fiducia, gli allenamenti sulla terra battuta finora sono andati bene. Sono contento del mio livello di gioco e della mia condizione".
Numero 2 del mondo, Alcaraz debutterà al Buenos Aires Lawn Tennis Club contro il qualificato argentino Camilo Ugo Carabelli o il peruviano Juan Pablo Varillas. il murciano ha giocato un solo torneo quest'anno, l'Australian Open, chiuso con la sconfitta ai quarti di finale contro Alexander Zverev, con l'obiettivo di ripetere quanto fatto nel 2023. Dodici mesi fa, infatti, ha vinto il titolo a Buenos Aires e da lì ha conquistato altri cinque trofei in seri mesi (Masters 1000 di Indian Wells, ATP 500 di Barcellona, Masters 1000 di Madrid, ATP 500 al Queen’s di Londra e Wimbledon.
Al torneo di Buenos Aires, secondo appuntamento del "Golden Swing" in Sudamerica inaugurato quest'anno a Cordoba con il primo trionfo nel circuito ATP di Luciano Darderi, gli spagnoli hanno vinto ben dieci titoli dal 2001 quando l'ATP 250 è tornato stabilmente in calendario (a Buenos Aires si è comunque giocato in più momenti e con diverse denominazioni dal 1968).
Nella capitale argentina, dal 2001 al 2023, hanno vinto tre volte David Ferrer, due Carlos Moya, una a testa Nicolas Almagro, Rafa Nadal, Tommy Robredo, Alcaraz e il suo attuale coach Juan Carlos Ferrero.
"Molti giocatori spagnoli che sono venuti qui mi avevano detto che era un gran bel torneo, e l'anno scorso ho potuto sperimentarlo di persona -ha concluso Alcaraz -. Qui la gente è meravigliosa, e senti un'energia speciale".