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Doha: sorpresa Lehecka, Alcaraz ko in tre set

Il ceco ha battuto la testa di serie n. 1 recuperando da un break di svantaggio nel terzo set per accedere in semifinale. Auger-Aliassime e Rublev si giocheranno l'altra semifinale dopo le rispettive vittorie su Medvedev e De Minaur

di | 20 febbraio 2025

Carlos Alcaraz in azione (foto ATPtour web site)

Carlos Alcaraz in azione (foto ATPtour web site)

Sorpresa incredibile all’ATP 500 di Doha, dove Jiri Lehecka (n. 25 ATP) ha estromesso in tre set la testa di serie n. 1 Carlos Alcaraz col punteggio di 63 36 64, ottenendo la vittoria più pesante della sua carriera e così l’accesso alle semifinali del Qatar Exxon Mobil Open. Un break per set ha deciso il punteggio finale, con l’inerzia della partita che sembrava cambiata a partire dal quarto gioco del secondo parziale, quando Alcaraz ha creato l’allungo decisivo per poi portare la partita al terzo. È una sconfitta cocente per il n. 3 del mondo, che nel terzo set ha sprecato un break di vantaggio (con un palla per il doppio break sul 4-2 30-40).

Nel primo set, è stato proprio il campione di Wimbledon a portarsi avanti di un break, sul 2-1 e servizio. Un momento seguito però immediatamente da un lungo passaggio a vuoto dall’ex n. 1 al mondo, che con una sequela di errori ha perso per due volte consecutivamente la battuta.

La poca pazienza dell’avversario ha fatto la fortuna di un Lehecka comunque bravo a servirsi della battuta, superando anche un momento di tensione al servizio per il set. Avanti 40-15, si è ritrovato “abbandonato” dalla propria prima, e prima di incamerare il parziale (alla quarta chance) ha dovuto annullare anche una palla del contro-break.

Ben più lineare invece il secondo parziale, deciso dal già menzionato strappo del quarto game. In particolare, Alcaraz ha fatto la differenza aumentando fino all’82% il rendimento con la propria prima di servizio (nel primo set era al 67%) e trovando maggiore continuità negli scambi. Il ceco ha faticato nella gestione di traiettorie un po’ alte, che l’hanno spesso costretto fuori posizione. Troppo pesante, per restare in corsa, il magro 2/8 di punti vinti sulla seconda di servizio per il n. 25 ATP, che non è riuscito a procurarsi neanche un palla break.

Nel terzo, effettivamente, l’inerzia era tutta dalla parte di Alcaraz, il cui calo d’intensità a partire dal 4-2 alimenta i dubbi recenti sulla sua continuità. Lehecka è rientrato in partita accogliendo ogni gratuito del proprio avversario, e facendosi aggressivo soprattutto alla risposta. Tre, nel dettaglio, le risposte che dal 30-15 in favore di Alcaraz hanno colto quest’ultimo impreparato, quindi condannato a perdere il servizio e la partita dopo due ore e 10 minuti di partita.

Nel terzo, effettivamente, l’inerzia era tutta dalla parte di Alcaraz, il cui calo d’intensità a partire dal 4-2 alimenta i dubbi recenti sulla sua continuità. Lehecka è rientrato in partita accogliendo ogni gratuito del proprio avversario, e facendosi aggressivo soprattutto alla risposta. Tre, nel dettaglio, le risposte che dal 30-15 in favore di Alcaraz hanno colto quest’ultimo impreparato, quindi condannato a perdere il servizio e la partita dopo due ore e 10 minuti di partita.

“Mi sento alla grande. La partita ha avuto alti e bassi sin dall'inizio. Vincere contro un giocatore del genere è un grande risultato, ma sono convinto di avere le mie possibilità, ho il livello per giocare questo tipo di tennis - ha detto il ceco dopo il successo odierno -. Se sono più continuo nelle partite sarò in grado di replicare questi risultati sempre più spesso. Oggi ho sempre avuto fiducia nel mio gioco, anche quando sbagliavo".

"Volevo sempre giocare la mia partita, essere aggressivo. Volevo costringerlo a toccare il limite. Ho aspettato il momento giusto per mettere tutte queste cose insieme ed è successo nel momento in cui ho recuperato il break nel terzo. La chiave oggi è stata la fiducia nel mio gioco. Per il livello che c'è qui, ogni giorno è diverso, ogni giorno c'è un avversario diverso", ha concluso in vista della semifinale. "Cercherò di recuperare al meglio, di fare le cose giuste. Sono molto fiducioso sul fatto che potrò fare ancora meglio domani".

RUBLEV E AUGER-ALIASSIME I PROTAGONISTI DELL'ALTRA SEMIFINALE

Tra lasciando l'eliminazione di Alcaraz, in termini di drama è stata assolutamente imperdibile la sfida tra Alex De Minaur e Andrey Rublev, rispettivamente n. 2 e n. 5 del seeding. Alla fine, l'ha spuntata il russo con lo score di 61 36 76(8) dopo due ore e 42 minuti di gioco. Dopo un primo set ai limiti della perfezione, il moscovita è stato bravissimo a resettare il tutto prima del terzo set, e poi a restare nel match nonostante più e più occasioni sciupate per chiudere.

De Minaur ha mancato una palla break ad inizio set, ritrovandosi così sotto 5-2, costretto ad annullare un match point. Tentando un disperato rientro, ne annullerà altri quattro per portarsi al tie-break. Dall'estenuante battaglia da fondo, a suon di scambi lunghi, alla fine esce vincitore proprio Rublev, chiudendo all'ottavo match point e dopo averne cancellato uno, a sua volta, sul 5-6 del tie-break.

Il suo prossimo avversario sarà Felix Auger-Aliassime, alla terza semifinale stagionale dopo quelle giocate (vincendo poi anche il trofeo) ad Adelaide e a Montpellier. Il canadese ha usufruito del ritiro di Daniil Medvedev arrivato alla conclusione del primo set (6 giochi a 3 per il nord-americano). Un ritiro inaspettato per la rapidità della decisione comunicata al giudice di sedia, che lo ha portato a fuggire immediatamente negli spogliatoi: "Purtroppo ho avuto un'intossicazione alimentare. Sono molto deluso di concludere la mia corsa qui a Doha in questo modo - ha fatto sapere l'ex n. 1 al mondo -. Sentivo di star giocando. Non vedo l'ora di tornare l'anno prossimo." 

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