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Alcaraz senza coach Ferrero anche a Montecarlo

Secondo quanto riporta Marca Carlos Alcaraz disputerà il primo Masters 1000 sul rosso a Monte-Carlo senza il coach Ferrero nel suo angolo. Al suo posto, come a Rotterdam e Doha, ci sarà Samuel Lopez

30 marzo 2025

Un primo piano di Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Un primo piano di Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Carlos Alcaraz inizierà la stagione sulla terra battuta, a Monte-Carlo, senza il coach Juan Carlos Ferrero al suo angolo. Il murciano, uscito con tanti dubbi dal Sunshine Double dopo la sconfitta all'esordio a Miami contro David Goffin, giocherà il primo Masters 1000 sul rosso nel Principato (6-13 aprile), poi a Barcellona (14-20 aprile), a Madrid (23 aprile-4 maggio) e infine agli Internazionali BNL d'Italia di Roma (7-18 maggio). Un programma intensissimo prima del Roland Garros (25 maggio-8 giugno).

Nessuna separazione con Ferrero, comunque, all'orizzonte. Come già accaduto a Rotterdam e a Doha in questa stagione, stagione, con Alcaraz viaggerà Samuel López, ex coach di Pablo Carreno Busta, grande amico del murciano, e dello stesso Juan Carlos Ferrero quando giocava. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, Ferrero e Alcaraz si riuniranno a Barcellona.

"Sapevo di dover stare con qualcuno di diverso da Juan Carlos, qualcuno che lo aiutasse a volte durante i viaggi o nel dividersi i tornei - diceva Alcaraz a gennaio prima dell'Australian Open - Samuel una persona di cui mi fido al 100%, è davvero un ottimo coach, lo è stato di Juan Carlos quando giocava e sarà un ottimo coach anche per me". 

Con Lopez e Ferrero ha lavorato molto in off-season sul servizio. Ma il livello delle sue prestazioni è stato fin troppo altalenante in stagione. Il risultato è che matematicamente non potrà riprendersi lo scettro di numero 1 del mondo, che aveva toccato per la prima volta a 19 anni nel settembre del 2022 diventando il più giovane a farcela, prima degli Internazionali BNL d'Italia. E a Roma tornerà in campo Jannik Sinner, rinnovando un duello destinato a infiammare un'edizione da record del torneo.

Secondo Giorgio Di Palermo, che ne ha parlato a Tennis Talk, il format di approfondimento settimanale di SuperTennis, "quello che ha un po' scombussolato Alcaraz negli ultimi due anni è stata la sua incredibile adattabilità ad una serie di soluzioni che quando ha iniziato sul circuito non aveva. Era un contrattaccante molto più classico all'inizio. Oggi invece tutti gli riconosciamo una varietà di soluzioni offensive di cui credo che lui se ne compiaccia, ma evidentemente fa ancora fatica a trovare la consistenza delle scelte”. 

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