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Nitto ATP Finals: Ruud vola, Alcaraz battuto

Nel primo match dei round robin del Gruppo Newcombe il norvegese infligge la prima sconfitta allo spagnolo in cinque confronti. Carlos, apparso abbasstanza raffreddato, butta via un vantaggio di 5-2 nel secondo set

di | 11 novembre 2024

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Un'esultanza di Casper Ruud (foto Sposito/FITP)

Evidentemente l'allenamento con Sinner di sabato è stato produttivo. Cominciano col botto i round robin del John Newcombe Group! Nel primo match del day 2 Casper Ruud, n.7 ATP, ha battuto per 61 75, in un’ora e 25 minuti, lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.3 ATP, recuperando da 2-5 nella seconda frazione. Per il 25enne di Oslo si è trattato del primo successo in cinque sfide con il 21enne di El Palmar al quale in passato era riuscito a strappare un set soltanto. A dirla tutta "Carlitos" è sembrato avere qualche difficoltà di respirazione - come ha sottolineato lo stesso aruud nell'intervista in campo - ma questo nulla o quasi toglie alla splendida prestazione sfoderata dallo scandinavo.

Ruud tornava a Torino dopo un anno d’assenza: ha giocato la finale nel 2022 perdendo con Djokovic (la stessa cosa accaduta a Sinner dodici mesi fa) mentre nel 2021, alla prima partecipazione, si era fermato in semifinale contro Medevedev. Seconda partecipazione per Alcaraz, il più giovane del lotto dei protagonisti, dopo quella del 2023 quando raggiunse le semifinali prima di cedere al futuro "maestro" Djokovic.

 

Un recupero di diritto al volo di Carlos Alcaraz (foto Sposito/FITP)

Un recupero di diritto al volo di Carlos Alcaraz (foto Sposito/FITP)

Il match

I precedenti - quattro - erano tutti per il 21enne di El Palmar (Murcia), ma i due non si affrontavano da oltre un anno, dai quarti di Pechino lo scorso anno. In avvio di primo set Casper deve recuperare da 15-40 per riuscire a portare a casa il game d’avvio. "Carlitos" dà subito spettacolo, come la volée bassa di diritto impossibile che indovina nel secondo punto del terzo game.

Ma la concretezza di Casper fa la differenza: un esempio è la freddezza nel trasformare la prima palla-break offerta dallo spagnolo con la complicità di quest’ultimo che mette largo il diritto (3-1). Ruud conferma il vantaggio portando a casa un game di battuta da 16 punti nel quale annulla pure tre palle-break. Di slancio il norvegese strappa di nuovo la battuta ad un Alcaraz piuttosto perplesso e poi archivia il 6-1 con un parziale di undici punti a uno.

Inizia la seconda frazione con un mood tutto diverso “Carlitos”, troppo a lungo brutto e impossibile. Solidissimo nei turni di battuta, riesce finalmente a far male con i colpi lungolinea e soprattutto a leggere il servizio del norvegese: una superiorità che si concretizza con la palla-break nel sesto gioco e la splendida volée di diritto tagliando il campo (4-2).

Alcaraz conferma il break (5-2), Ruud a fatica resta in scia (5-3). Quando il terzo set sembra oramai dietro la porta, il norvegese piazza il lob sulla triga e si procura due palle-break: basta la prima, perché il rovescio dello spagnolo - al quale su questa superficie indoor basta davvero poco per smarrirsi - finisce in rete (5-4). Casper completa l’opera tenendo a zero il turno di battuta e riagguantando l’avversario (5-5) con un parziale di dieci punti a uno.

Scuote la testa coach Ferrero in tribuna, ma “Carlitos" sembra tornato quello del primo set: mette fuori un diritto lungolinea e concede una pericolosissima palla per il contro-break e poi si fa sorprendere dalla risposta del norvegese. E Ruud mette la freccia e sorpassa (6-5).

Nel dodicesimo gioco Alcaraz sbaglia l’ennesimo diritto, stavolta mettendo in rete quello incrociato ed offrendo un primo match-point al 25enne di Oslo che però non ne approfitta commettendo lo stesso tipo di errore. Ne arriva un secondo, e stavolta il diritto incrociato di "Carlitos" funziona. Ecco la terza chance, e tanto per non rischiare ulteriormente Casper piazza l’ace, il quinto della partita, che gli vale il primo successo sullo spagnolo. Ed il quinto su sette sfide contro top ten in stagione

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