{{relatedlist[0].categoria_news}}
{{relatedlist[0].data}}
Andrey Rublev si è qualificato per le Nitto ATP Finals per il quarto anno di fila. Nel 2023 ha vinto il suo primo Masters 1000 a Monte-Carlo e raggiunto le 50 vittorie nel circuito per il terzo anno consecutivo.
di Alessandro Mastroluca | 03 novembre 2023
Andrey Rublev si è qualificato per le Nitto ATP Finals per il quarto anno di fila. Nel 2023 ha vinto il suo titolo più prestigioso, il primo Masters 1000, a Monte-Carlo, e raggiunto le 50 vittorie nel circuito per il terzo anno consecutivo.
Il 2023 di Rublev
W - Masters 1000 Monte-Carlo; ATP 250 Bastad
F - Masters 1000 Shanghai; ATP 500 Dubai, Halle; ATP 250 Banja-Luka
SF - Masters 1000 Parigi-Bercy; ATP 500 Vienna
QF - Slam Australian Open, Wimbledon, US Open; ATP 250 Doha
Altri Slam - Terzo turno Roland Garros
Andrey Rublev inizia la stagione con due sconfitte nelle prime due partite dell'anno, nei due ATP 250 di Adelaide, contro Bautista-Agut e Kokkinakis.
Il primo successo lo ottiene contro Dominic Thiem al primo turno dell'Australian Open. A Melbourne supera poi Emil Ruusuvuori e Holger Rune, al tie-break del quinto set recuperando da 2-5 nel set decisivo e da 0-5 nel tiebreak finale: è il primo match fra due Top 10 nell'edizione di quest'anno del torneo. Raggiunge il settimo quarto di finale Slam, ma manca ancora l'appuntamento con la prima semifinale: perde contro Djokovic.
Battuto al primo turno a Rotterdam da De Minaur, e al secondo a Doha da Lehecka dopo aver salvato tre match point a Griekspoor all'esordio, Rublev lancia la sua stagione all'ATP 500 di Dubai. Campione in carica, batte Filip Krajinovic, rimonta Alejandro Davidovich Fokina dopo aver perso il primo set 6-1 e salvato cinque match point da 1-6 nel tie-break del secondo.
Poi piega Van de Zandschulp e in semifinale completa il primo successo in carriera sull'amico Alexander Zverev. In finale, però, raccoglie appena quattro game contro Daniil Medvedev.
La sua stagione prosegue negli USA. Cede negli ottavi a Indian Wells contro Cameron Norrie e si sposta a Miami per la seconda tappa del Sunshine Double. Durante il viaggio passa un giorno in Messico e incontra il cantante degli One Direction, Louis Tomlinson. Anche in Florida il suo cammino si interrompe negli ottavi, contro Jannik Sinner.
Il successivo step è il Masters 1000 di Monte-Carlo. Negli ottavi, contro il connazionale Karen Khachanov, raggiunge le 50 vittorie in carriera sulla terra battuta. Nel primo quarto di finale in un Masters 1000 da Madrid 2022, supera il qualificato tedesco Jan-Lennard Struff. In semifinale rimonta un set di svantaggio a Fritz e torna in finale nel Principato a due anni dalla sconfitta contro Tsisipas. L'esito però è diverso. Nella sua 19ma finale ATP in carriera, festeggia il suo primo titolo in un Masters 1000 dopo aver sconfitto Holger Rune. Dopo la finale, incontra i piloti di Formula 1 Charles Leclerc, monegasco della Ferrari, e Pierre Gasly.
Rublev, il nuovo Principe di Monte-Carlo
Il moscovita torna in finale anche a Banja Luka, la ventesima in carriera, ma subisce contro Dusan Lajovic la seconda sconfitta stagionale contro un avversario fuori dalla Top 50.
Il resto della stagione sul rosso non è così brillante. Ottavi a Madrid e Roma, sconfitto contro Khachanov e Hanfmann, terzo turno al Roland Garros che rimonta due set di svantaggio e per la prima volta batte un Top 10 in un major.
Sull'erba gioca un solo torneo prima di Wimbledon, a Halle. Torna in finale nell'ATP 500 tedesco dopo la sconfitta contro Ugo Humbert del 2021, e per la seconda volta si ferma a un passo dal titolo, stavolta contro Alexander Bublik.
Si riscatta contro il kazako negli ottavi a Wimbledon, partita in cui pennella un vincente in spaccata tra i più spettacolari del torneo. Raggiunge l'ottavo quarto di finale Slam, il primo a Wimbledon, ma contro Djokovic non ha chance di fare l'impresa.
Di nuovo sulla terra rossa, all'ATP 250 di Bastad, conquista il quattordicesimo titolo ATP in carriera, il secondo della stagione, battendo in finale il norvegese Casper Ruud. Cede poi al secondo turno contro Altmaier, e al primo turno nei due Masters 1000 in Nordamerica, a Toronto e Cincinnati.
Ma cambia marcia allo US Open. Nei primi tre turni, Rublev sconfigge tre giocatori francesi: Arthur Cazaux, Gael Monfils e Arthur Rinderknech. Supera Jack Draper negli ottavi e per la nona volta gioca un quarto di finale in uno Slam. Vincerà Medvedev in tre set.
Rublev gioca poi una partita in Laver Cup e la perde da Fritz, e si ferma negli ottavi a Pechino contro Humbert. La stagione in Asia continua a Shanghai, nel penultimo Masters 1000 della stagione. Il moscovita domina all'esordio Mannarino, poi piega in due set Tommy Paul e per la seconda volta in stagione centra i quarti in un Masters 1000. Si riscatta contro Humbert, poi in semifinale batte in due set Dimitrov. E' la sua 50ma vittoria in stagione, la 200ma sul duro in carriera. La festa dura poco. Nonostante un match point a favore, subisce contro Hurkacz la terza sconfitta su quattro finali in carriera in un Masters 1000.
Rublev viene poi sconfitto in semifinale a Vienna da Sinner. Nell'ultimo torneo della stagione si ferma ancora in semifinale, a Parigi-Bercy, contro Novak Djokovic. Completa così il 2023 come il terzo giocatore, insieme a Sinner, con più partite vinte nei Masters 1000.
Partecipazioni: quarta
W-L: 4-6
Risultati: semifinale 2022; girone 2020, 2021
Andrey Rublev partecipa alle Nitto ATP Finals per il quarto anno di fila. Nel 2020, l'ultima edizione a Londra, è uno dei due debuttanti in tabellone e uno dei due russi, insieme a Medvedev. Non se ne vedevano così tanti nel torneo dal 2000. Ottiene una sola vittoria nel girone, contro Thiem, ma le sconfitte contro Tsitsipas e Nadal gli impediscono di arrivare in semifinale.
Lo scenario si ripete nel 2021. Batte Tsitsipas, perde contro Djokovic, allora numero 1 del mondo, nel loro primo confronto diretto, ma cede contro Ruud nello scontro diretto per la semifinale.
Nel 2022 ha incrociato tre ex campioni. Ha sconfitto Medvedev, vincitore nel 2020, e Tsitsipas, campione nel 2019, che polemizza dopo la partita. Perde contro Djokovic ma stavolta si qualifica per la prima volta per la semifinale. Ma perde ancora contro Ruud. E' solo la sua quinta sconfitta in 15 partite contro Top 4 dal 2019, un dettaglio non da poco per un giocatore arrivato al massimo al numero 5 del mondo.